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Sudafrica, le proteste annullano il caro tasse universitarie

L’annuncio ufficiale arriva poco dopo le 14: gli studenti universitari sudafricani sono riusciti ad ottenere l’annullamento del caro tasse universitarie, già in agenda tra i provvedimenti del governo. Quattro giorni di proteste e scontri hanno portato i manifestanti ad un importante successo, che potrebbe essere solo il primo passo di un movimento civile, che  vuole completare la “decolonizzazione” del Sudafrica. Chi protesta vuole riscrivere la storia del Paese, cancellare i tratti ancora rimasti dall’epoca coloniale, una scuola più equa e democratica, un maggiore imprgno nella lotta alla povertà. “Il prossimo anno le tasse universitarie aumenteranno dello 0 per cento”, afferma il presidente Jacob Zuma.

 

Il Paese da tempo è attraversato da forti tensioni. La professoressa Itala Vivan, docente di Cultura postcoloniale all’Università degli studi di Milano osserva con attenzione i sommovimenti della società sudafricana. Il malcontento verso l’African National Congress, il partito in carica dalla fine dall’apartheid ma nessuno ha la forza di contestarlo. C’è un’idea che pare dominare le classi più povere del Paese: la transizione post coloniale ancora non si è conclusa. Si è cominciato con il chiedere la rimozione delle statue dei colonialisti, risultato ottenuto nel caso di quella di Cecil Rhodes. L’atmosfera che si respira a Cape Town lascia pensare ad un possibile Sessantotto africano. Il tema in sospeso, però, è il dopo Zuma. Anche nel caso in cui il movimento non proceda con l’impichment (possibile, visti gli scandali che hanno tormentato l’epoca del presidente), l’erede designato alla dirigenza dell’Anc pare irricevibile per il movimento. Si tratta di Cyril Ramaphosa, vicepresidente dell’Anc, indagato e poi assolto per la strage di 34 minatori di Marikana, ucciso dalle forze speciali del Paese.

L’intervista completa ad Itala Vivan

Itala Vivan

  • Autore articolo
    Lorenzo Bagnoli
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    Sala, la Città 30? Se ne occuperà il prossimo sindaco. “Irricevibile” replica Legambiente

    A Milano si torna a parlare di sicurezza stradale dopo gli ultimi tre investimenti di pedoni che si sono verificati in città. Un uomo di 87 anni è morto dopo essere stato investito sulle strisce pedonali da un furgone guidato da una persona che non si è fermata a prestare soccorso, un ragazzo di 12 anni è in coma colpito in zona Vigentina e un altro di 9 anni è ricoverato non in pericolo di vita per un investimento nella zona di piazza Durante. Oggi i giornalisti hanno chiesto al sindaco Beppe Sala perché Milano non prende provvedimenti per moderare la velocità dei mezzi a motore in città, provvedimenti come la Città 30, attiva a Bologna e Lodi ad esempio. “È difficile farla passare per le norme nazionali, è molto complesso. Noi andremo avanti per completare il percorso intorno alle scuole poi credo sia un tema che dovrà affrontare chi mi succederà”, ha detto Sala. “Parole irricevibili”, replica il responsabile trasporti di Legambiente Lombardia Federico Del Prete, intervistato da Roberto Maggioni

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    Un percorso attraverso la stratificazione sociale italiana, un viaggio nell’ascensore sociale del Belpaese, spesso rotto da anni e in attesa di manutenzione, che parte dal sottoscala con l’ambizione di arrivare al roof top con l’obiettivo dichiarato di trovare scorciatoie per entrare nelle stanze del lusso più sfrenato e dell’abbienza. Ma anche uno spazio per arricchirsi culturalmente e sfondare le porte dei salotti buoni, per sdraiarci sui loro divani e mettere i piedi sul tavolo. A cura di Alessandro Diegoli e Disma Pestalozza

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    “Discordia, Armonia e Altri Stati D’Animo” è il decimo album di Mecna, rapper pugliese che continua la sua evoluzione portando nei suoi brani una consapevolezza tutta nuova. “Mi sono preso più tempo perchè volevo un disco che mi accontentasse al cento per cento” racconta il rapper ai microfoni di Radio Popolare, spiegando che il nuovo lavoro esplora l’età adulta attraverso la lente delle relazioni e dei suoi stati d’animo. Dal rapporto con il passato fino alle tematiche e alle influenze del disco: l’intervista di Matteo Villaci a Mecna.

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    "L'orologiaio di Brest": una nuova storia per il celebre scrittore, un’indagine alla ricerca di un “uomo degli ingranaggi”, custode di molti segreti della Repubblica, dalla biografia a tinte forti e dal passato tumultuoso. Dagli anni Ottanta a oggi, un percorso che illumina in modo spietato la storia recente di un'Italia mai in pace con la propria coscienza sociale e politica. L'intervista di Cecilia di Lieto a Maurizio De Giovanni.

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    Considera l'armadillo di venerdì 7 novembre 2015 ospite Maria Ina Arnone, dirigente di ricerca della @Stazione Zoologica Anton Dohrn e coordinatrice dello Studio internazionale sul Riccio di mare e sul suo cervello, pubblicato sulla rivista @Science Advances. A cura di Cecilia Di Lieto.

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