Approfondimenti

La violenza senza via d’uscita in Medioriente, l’Autonomia differenziata perde pezzi importanti e le altre notizie della giornata

Il racconto della giornata di martedì 4 luglio 2023 con le notizie principali del giornale radio delle 19.30. Questa mattina l’attacco a Tel Aviv mentre a Jenin prosegue l’operazione dell’esercito israeliano. Il comitato di esperti per il progetto dell’Autonomia differenziata perde i pezzi: si dimettono in quattro e il progetto viene bocciato dalla Corte dei Conti. Oggi a Lampedusa la visita del ministro dell’interno Piantedosi e della commissaria europea agli Affari Interni, Ylva Johansson. El Nino è tornato e l’Organizzazione meteorologica internazionale ha lanciato un appello ai governi.

Il circolo vizioso della violenza tra israeliani e palestinesi

Tra israeliani e palestinesi è ripartito il circolo vizioso della violenza, senza alcuna via d’uscita.
Questa mattina un’auto si è lanciata su un gruppo di persone davanti a un centro commerciale di Tel Aviv, facendo nove feriti. Il responsabile, un giovane della Cisgiordania, è stato ucciso da un passante armato.
L’azione è stata rivendicata dai gruppi armati palestinesi.
La polizia israeliana ha parlato di altri possibili attacchi.

Questo è successo a 24 ore dall’avvio dell’attacco contro il campo profughi di Jenin, in Cisgiordania. Attacco ancora in corso.
Oggi sono scappate migliaia di persone.
Le agenzie umanitarie hanno denunciato il blocco dei soccorsi a causa dei ripetuti posti di blocco israeliani.
Questa sera il responsabile per i diritti umani, delle Nazioni Unite, ha chiesto la fine delle violenze.

Ahmad Odeh è un cittadino di Jenin.
Questo è quello che ci ha raccontato oggi a metà pomeriggio…

 


Le violenze in Israele e nei territori occupati vanno avanti da diversi mesi. È solo l’ultima escalation in un conflitto senza soluzione.
Eric Salerno, giornalista e scrittore esperto di Medio Oriente…

 

Il comitato di esperti per l’Autonomia differenziata perde i pezzi

(di Anna Bredice)
Sono nomi che pesano e che in sostanza producono un duro colpo al progetto dell’Autonomia differenziata della Lega. Gli ex presidenti della Corte Costituzionale Giuliano Amato e Franco Gallo, l’ex presidente del Consiglio di Stato Alessandro Pajno e l’ex ministro Franco Bassanini si sono dimessi dal comitato che deve definire i livelli essenziali di prestazione che hanno come finalità il raggiungimento di un’equità di trattamento nei servizi essenziali della salute, scuola e altri diritti. Obiettivi che i quattro componenti vedevano a rischio ed è per questo che con una lettera si sono dimessi. È vero che il comitato è costituito da 61 membri nominati da Calderoli, ma i dimissionari sono tra i nomi più importanti e di fatto bloccano un progetto che per la Lega era quello più importante da realizzare, una loro bandiera per compensare le iniziative di riforma costituzionale di Giorgia Meloni. Calderoli non ha ancora risposto e nessuna reazione è arrivata né dalla Lega e neppure dal resto del governo. Un elemento che sottolinea la gravità di questo stop a tre mesi della costituzione del comitato, i quattro membri spiegano di lasciare per i dubbi riguardo ai livelli di prestazione, gli standard minimi per garantire in tutto il territorio i diritti civili e sociali previsti dalla Costituzione. In assenza infatti dello Stato, spostando tutto sulle regioni, l’unica garanzia che i servizi sociali fondamentali nel sud vengano rispettati sono dati proprio dai livelli di prestazione che il comitato deve stabilire. Una decisone che Salvini avrò accolto con irritazione perché rappresenta un ostacolo ulteriore nella sfida con Giorgia Meloni che il capo della Lega ha evidentemente intrapreso in vista delle europee. E il progetto di Autonomia differenziata di Calderoli faceva parte di questo piano.

La commissaria europea Johanson visita Lampedusa mentre gli sbarchi continuano

Andiamo a Lampedusa, che oggi ha ricevuto la visita del ministro dell’interno Piantedosi e della commissaria europea gli Affari Interni, Ylva Johansson.
“Non siete soli, Bruxelles è al fianco dell’Italia” ha detto Johansson rivolgendosi ai lampedusani; Piantedosi ha ribadito le solite promesse: ricollocamenti, rimpatri nei paesi di origine, accordi con quelli di transito per bloccare i flussi.
Nessun cenno alla tutela dei diritti dei migranti o alle politiche di accoglienza.
Intanto gli sbarchi sull’isola continuano: oggi sono arrivati altri 135 migranti; l’hotspot di contrada Imbriacola è già di nuovo sovraffollato.
Tutte le imbarcazioni intercettate negli ultimi giorni provenivano dalla Tunisia; il porto di Sfax si conferma il primo per partenze. La situazione nella città resta tesa, dopo che negli ultimi giorni tra residenti locali e migranti subsahariani, che hanno causato la morte di un cittadino tunisino. Finora sono state arrestate 37 persone, tutti subsahariani; tre di loro sono accusati di omicidio.

El Nino è tornato, rischio di temperature record nel Mondo

L’organizzazione meteorologica mondiale avverte i governi: “El Nino è tornato, preparatevi ad affrontare un caldo estremo”.
Il fenomeno si verifica periodicamente ma quest’anno il rischio è che le temperature tocchino picchi record in varie parti del mondo. Le conseguenze sono già visibili: le prime statistiche indicano che giugno 2023 è stato il più torrido mai registrato.
Come annunciato dagli scienziati, è tornato dopo sette anni El Nino, il fenomeno atmosferico che a partire dal Pacifico tropicale centrale e orientale condiziona il clima a livello globale. Oggi l’Organizzazione meteorologica internazionale ha lanciato un appello ai governi: “preparatevi, sono in arrivo temperature estreme”.
Nel sud del Texas le temperature estreme degli ultimi giorni hanno causato la morte di nove persone; il termometro ha più volte superato i 43 gradi, tutta la popolazione è invitata a restare in casa nelle ore centrali della giornata.
Nel confinante Messico la situazione è ancora più grave: le morti per il caldo quest’anno sono già 112; il picco tra il 18 e il 24 giugno, quando si sono toccati i 47 gradi, e ci sono stati 69 decessi. Sono le prime evidenze dell’arrivo di El Nino, il fenomeno meteorologico che torna periodicamente, l’ultima volta 7 anni fa, e porta ondate di caldo torrido in tutto il mondo.
Quest’anno, con il surriscaldamento globale in atto sempre più evidente, le probabilità che vengano battuti tutti i precedenti record sono molto alte. Ecco perché l’organizzazione meteorologica mondiale ha lanciato un appello a tutti i governi perché si preparino a limitarne gli impatti. Le azioni preventive sono necessarie, dicono gli esperti, per salvare vite e mettere in sicurezza i nostri mezzi di sussistenza. Ma anche, sottolineano, prima che sia troppo tardi, per tutelare gli ecosistemi .

  • Autore articolo
    Redazione
ARTICOLI CORRELATITutti gli articoli
POTREBBE PIACERTI ANCHETutte le trasmissioni

Adesso in diretta

  • Ascolta la diretta

Ultimo giornale Radio

  • PlayStop

    Giornale Radio domenica 16/11 13:00

    Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle tre edizioni principali del notiziario di Radio Popolare, al mattino, a metà giornata e alla sera.

    Giornale Radio - 16-11-2025

Ultimo giornale Radio in breve

  • PlayStop

    Gr in breve domenica 16/11 15:30

    Edizione breve del notiziario di Radio Popolare. Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi.

    Giornale Radio in breve - 16-11-2025

Ultima Rassegna stampa

  • PlayStop

    Rassegna stampa di domenica 16/11/2025

    La rassegna stampa di Popolare Network non si limita ad una carrellata sulle prime pagine dei principali quotidiani italiani: entra in profondità, scova notizie curiose, evidenzia punti di vista differenti e scopre strane analogie tra giornali che dovrebbero pensarla diversamente.

    Rassegna stampa - 16-11-2025

Ultimo Metroregione

  • PlayStop

    Metroregione di venerdì 14/11/2025 delle 19:48

    Metroregione è il notiziario regionale di Radio Popolare. Racconta le notizie che arrivano dal territorio della Lombardia, con particolare attenzione ai fatti che riguardano la politica locale, le lotte sindacali e le questioni che riguardano i nuovi cittadini. Da Milano agli altri capoluoghi di provincia lombardi, senza dimenticare i comuni più piccoli, da dove possono arrivare storie esemplificative dei cambiamenti della nostra società.

    Metroregione - 14-11-2025

Ultimi Podcasts

  • PlayStop

    Ricordi d'archivio di domenica 16/11/2025

    Da tempo pensavo a un nuovo programma, senza rendermi conto che lo avevo già: un archivio dei miei incontri musicali degli ultimi 46 anni, salvati su supporti magnetici e hard disk. Un archivio parlato, "Ricordi d'archivio", da non confondere con quello cartaceo iniziato duecento anni fa dal mio antenato Giovanni. Ogni puntata presenta una conversazione musicale con figure come Canino, Abbado, Battiato e altri. Un archivio vivo che racconta il passato e si arricchisce nel presente. Buon ascolto. (Claudio Ricordi, settembre 2022).

    Ricordi d’archivio - 16-11-2025

  • PlayStop

    Giocare col fuoco di domenica 16/11/2025

    Giocare col fuoco: storie, canzoni, poesie di e con Fabrizio Coppola Un contenitore di musica e letteratura senza alcuna preclusione di genere, né musicale né letterario. Ci muoveremo seguendo i percorsi segreti che legano le opere l’una all’altra, come a unire una serie di puntini immaginari su una mappa del tesoro. Memoir e saggi, fiction e non fiction, poesia (moltissima poesia), musica classica, folk, pop e r’n’r, mescolati insieme per provare a rimettere a fuoco la centralità dell’esperienza umana e del racconto che siamo in grado di farne.

    Giocare col fuoco - 16-11-2025

  • PlayStop

    La Pillola va giù di domenica 16/11/2025

    Una trasmissione settimanale  a cura di Anaïs Poirot-Gorse con in regia Nicola Mogno. Una trasmissione nata su Shareradio, webradio metropolitana milanese che cerca di ridare un spazio di parola a tutti i ragazzi dei centri di aggregazione giovanili di Milano con cui svolgiamo regolarmente laboratori radiofonici.

    La Pillola va giù - 16-11-2025

  • PlayStop

    Comizi d’amore di domenica 16/11/2025

    Quaranta minuti di musica e dialoghi cinematografici trasposti, isolati, destrutturati per creare nuove forme emotive di ascolto. Ogni domenica dalle 13.20 alle 14.00, a cura di Stefano Ghittoni.

    Comizi d’amore - 16-11-2025

  • PlayStop

    C'è di buono di domenica 16/11/2025

    La cucina e il cibo hanno un ruolo essenziale nella nostra vita, influenzano il nostro benessere e riflettono chi siamo. Scegliere consapevolmente cosa mangiare è cruciale e dovrebbe essere affrontato con conoscenza e divertimento. Niccolò Vecchia, nel programma "C'è di buono", racconta ogni settimana di prodotti e cucina, raccogliendo storie contadine antiche e moderne, esplorando una cultura gastronomica che è allo stesso tempo popolare e raffinata.

    C’è di buono - 16-11-2025

  • PlayStop

    Onde Road di domenica 16/11/2025

    Autostrade e mulattiere. Autostoppisti e trakker. Dogane e confini in via di dissoluzione. Ponti e cimiteri. Periferie urbane e downtown trendaioli. La bruss e la steppa. Yak e orsetti lavatori. Il mal d’Africa e le pastiglie di xamamina per chi sta male sui traghetti. Calepini e guide di viaggio. Zaini e borracce. Musiche del mondo e lullabies senza tempo. Geografie fantastiche ed escursioni metafisiche. Nel blog di Onde Road tutti i dettagli delle trasmissioni.

    Onde Road - 16-11-2025

  • PlayStop

    La domenica dei libri di domenica 16/11/2025

    La domenica dei libri è la trasmissione di libri e cultura di Radio Popolare. Ogni settimana, interviste agli autori, approfondimenti, le novità del dibattito culturale, soprattutto la passione della lettura e delle idee. Condotta da Roberto Festa

    La domenica dei libri - 16-11-2025

  • PlayStop

    Va pensiero di domenica 16/11/2025

    Viaggio a bocce ferme nel tema politico della settimana.

    Va Pensiero - 16-11-2025

  • PlayStop

    Apertura musicale classica di domenica 16/11/2025

    La musica classica e le sue riverberazioni per augurare un buon risveglio a “tutte le mattine del mondo”. Novità discografiche, segnalazioni di concerti, rassegna stampa musicale e qualunque altra scusa pur di condividere con voi le musiche che ascoltiamo, abbiamo ascoltato e ascolteremo per tutta la settimana.

    Apertura musicale classica - 16-11-2025

  • PlayStop

    Radio Romance di sabato 15/11/2025

    Canzoni d'amore, di desiderio, di malinconia, di emozioni, di batticuore. Il sabato dalle 21.30 con Elisa Graci

    Radio Romance - 15-11-2025

  • PlayStop

    Snippet di sabato 15/11/2025

    Un viaggio musicale, a cura di missinred, attraverso remix, campioni, sample, cover, edit, mash up. Sabato dalle 22:45 alle 23.45 (tranne il primo sabato di ogni mese)

    Snippet - 15-11-2025

Adesso in diretta