Approfondimenti

Il nuovo pacchetto di armi USA per Tel Aviv, le opposizioni in piazza a Roma e le altre notizie della giornata

Il racconto della giornata di martedì 18 giugno 2024 con le notizie principali del giornale radio delle 19.30. Dagli Stati Uniti è arrivato oggi il via libera a una delle più importanti vendite di armi per Tel Aviv, con 50 jet da guerra per un valore di oltre 18 miliardi di dollari. Il presidente russo Vladimir Putin si trova in Corea del Nord per incontrare Kim Jong Un. La sconfitta alle elezioni europee nel Movimento 5 Stelle e la leadership di Conte è in discussione. Oggi, intanto, le opposizioni si sono riunite in piazza Santi Apostoli a Roma insieme a tante associazioni. La Thailandia legalizza il matrimonio tra persone dello stesso sesso con un voto parlamentare. Addio all’attrice francese Anouk Aimée, Nota soprattuto per La dolce vita e di Federico Fellini e Un uomo, una donna di Claude Lelouch.

Via libera dagli USA al nuovo pacchetto di armi per Tel Aviv

Dagli Stati Uniti c’è il via libera alla vendita di un nuovo pacchetto di armi a Israele, che comprende 50 jet F-15 per un valore di oltre 18 miliardi di dollari. Lo scrive il quotidiano Washington Post. La mossa sarebbe il frutto di una forte pressione da parte dell’amministrazione di Joe Biden, che ha convinto due importanti esponenti democratici a firmare l’ok alla transazione, ora il dipartimento di Stato può procedere con la notifica al Congresso. Si tratta di una delle più grandi vendite di armi a Israele dall’inizio della guerra.
Nella Striscia intanto oltre 20 persone sono morte nelle ultime ore: 17 le vittime dopo un bombardamento aereo sul campo profughi di Nuseirat; colpite anche Gaza City e Rafah. 
Fonti egiziane affermano che, a causa di scontri con Hamas, l’esercito israeliano ha interrotto le attività al valico di Kerem Shalom, e ricordano che da ormai 43 giorni anche il valico di Rafah è chiuso. Nonostante sia ancora in corso la festa dell’Eid al Adha, una delle ricorrenze religiose più importanti per l’Islam, le trattative per un cessate il fuoco sono in stallo e la prospettiva di un cessate il fuoco resta lontana. Flavia Pugliese è responsabile regionale medio oriente per We World ed è in contatto costante con gli operatori della ong nella Striscia di Gaza:

Resta teso anche il confine tra Israele e Libano: negli ultimi giorni gli scambi di artiglieria e i lanci di razzi e di missili sono aumentati da entrambe le parti. “La situazione è grave”, ha ammesso oggi da Beirut l’inviato americano Amos Hochstein, che sta lavorando su ordine della Casa Bianca per scongiurare un’escalation tra Hezbollah e Israele.

Le opposizioni in piazza a Roma contro la destra al governo

(di Anna Bredice)

“Unità, unità”, gridano dalla piazza verso il palco quando, dopo le associazioni, prendono la parola i leader politici. Inizia Fratoianni e poi tutti gli altri e la richiesta è sempre questa: rimanere uniti per vincere la destra. Ed è difficile pesare quanta motivazione ha portato così tanta gente da riempire in pochi minuti piazza Santi Apostoli a Roma, se è maggiore l’indignazione per due riforme che cambieranno la Costituzione nata dalla Resistenza oppure la voglia di urlare alla sinistra di rimanere uniti e creare quell’alternativa per poter vincere la destra. Conte ha ricordato e portato sul palco con sé Leonardo Donno, il deputato aggredito alla Camera dalla destra che ha chiesto alla piazza di sventolare il tricolore. Tante associazioni sul palco che portano avanti la battaglia contro le riforme preparandosi ai referendum.
 A chiudere la manifestazione Elly Schlein che per prima ha lanciato la necessità di questa piazza a cui in pochi giorni hanno aderito tutti, ad eccezione dell’ex Terzo polo. Schlein ha sottolineato le storture di queste riforme, una sanità e una scuola diversa se si nasce al Nord o al Sud. L’antifascismo come valore unitario per chi è qui. “La destra al governo non è un destino”, dicono dal palco. La destra ha vinto perché ci siamo divisi.

 

La sconfitta alle europee pesa nel Movimento 5 Stelle

(di Luigi Ambrosio)

La battuta, oggettivamente, è bella: “Ha preso più voti Berlusconi da morto che Conte da vivo”. Beppe Grillo, si sa, il comico lo sa fare bene.
Il problema è che Grillo è anche il fondatore del Movimento 5 Stelle, il punto di riferimento ancora oggi per tanti elettori e militanti, quelli che si rifanno agli ideali della prima ora. Quelli che rimpiangono la purezza del lottare soli contro tutti. E infatti Conte, che guida il Movimento e lo vuole tenere dentro il sistema delle alleanze, ancorato al centrosinistra, non l’ha presa bene: “Il destino del Movimento 5 Stelle non è nelle sue mani – ha detto riferendosi a Grillo – lasciamogli fare le battute che vuole”.

La sconfitta alle europee pesa. E Conte è in discussione. Rialzano la testa molti esclusi da Conte e si saldano a quelli che non hanno mai sopportato l’alleanza col Pd. Hanno una candidata ideale alla guida del Movimento: l’ex sindaca di Roma Virginia Raggi. Grillo la tiene ancora oggi in grande considerazione. Il calcolo è semplice: torniamo soli, radicali, perché tra governi giallorossi, appoggi a Draghi, campi larghi ci siamo prosciugati.

Dall’altra parte Conte che non ha certo intenzione di mollare la macchina in mano ad altri. La sua carta è la costituente che sta organizzando per l’autunno. E’ lì che si giocherà la partita delle nuove regole per continuare a guidare il movimento. Difficile che riesca a ottenere l’abolizione del limite dei due mandati, quello è il Piave del grillismo. Piuttosto, Conte tenterà di evitare di venire commissariato dal comitato di saggi che vorrebbe creare Grillo, con nomi a lui vicini.
La partita è appena cominciata, non sarà breve, si parte da “ha preso più voti Berlusconi da morto”.

L’inazione dell’Italia e dell’Europa di fronte ai tanti morti nel Mediterraneo

Oggi la Guardia Costiera italiana ha recuperato i corpi di tre delle persone disperse nel naufragio di migranti avvenuto ieri a un centinaio di km dalle coste calabresi. Secondo le persone sopravvissute, circa 60 sarebbero rimaste in mare, e tra loro ci sarebbero 26 bambini. Dalle istituzioni italiane ed europee continuano a non arrivare provvedimenti per evitare tragedie come questa e in questo caso si va perfino oltre, denuncia Medici Senza Frontiere. Marco Bertotto è direttore dei programmi dell’organizzazione in Italia:


 

Putin in Corea del Nord da Kim Jong Un

La visita di Vladimir Putin in Corea del Nord. Sull’incontro tra il presidente russo e Kim Jong Un sono stati diffusi pochissimi dettagli, quel che è certo è che la delegazione russa è arrivata in serata a Pyongyang, e che già domani ripartirà per il Vietnam. 
Mosca ha già fatto sapere che “sosterrà senza indugio” la Corea del Nord in futuro, dicendosi grata del fermo appoggio di Pyongyang per la guerra in Ucraina. I due paesi dovrebbero firmare un trattato di partnership strategica; la Russia sarebbe inoltre pronta a scambiare petrolio e gas in cambio di armi nordcoreane.

Il matrimonio tra persone dello stesso sesso diventa legale in Thailandia

La Thailandia legalizza il matrimonio tra persone dello stesso sesso con un voto parlamentare. La legge dà pari diritti alle coppie omosessuali in materia di adozione, decisioni sui trattamenti sanitari, tasse ed eredità. Il Parlamento ha approvato il testo con 130 voti a favore, 4 contrari e 18 astensioni, a 20 anni dalla sua prima discussione. La legge entrerà ufficialmente in vigore dopo l’autorizzazione del Re. Gli attivisti LGBTQ+ thailandesi festeggiano il risultato del voto. La Thailandia è il primo paese nel sud-est asiatico a legalizzare il matrimonio omosessuale e il terzo in Asia, dopo Taiwan e Nepal. Il commento di Yuri Guaiana, attivista di All Out:


 

Addio all’attrice francese Anouk Aimée

(di Barbara Sorrentini)

Nota soprattuto per La dolce vita e 8½ di Federico Fellini e Un uomo, una donna di Claude Lelouch, Anouk Aimée era nata nel 1932 a Parigi.
Quel volto particolare che ha affascinato i maestri del cinema e un pubblico sia colto che popolare. Fredda, aristocratica e bellissima,
Nicole Françoise Florence Dreyfus era il suoi nome. Figlia di attori ha iniziato a recitare giovanissima, fino all’incontro con Federico Fellini nel 1960 che contribuì alla sua celebrità con “La dolce vita”. Tre anni dopo, ancora Fellini la scritturò in “8 1/2” nei panni di Luisa, la moglie di Guido, Marcello Mastroianni. Con Marco Bellocchio è stata interprete in “Salto nel vuoto”, per cui vinse al Festival di Cannes come miglior attrice nel 1980. In Francia è rimasta indimenticabile per “Un uomo e una donna” di Claude Lelouche, riadattato con la stessa coppia Aimée/Trintignant nel 1986 e nel 2019. In Italia è da ricordare in “La tragedia di un uomo ridicolo” di Bernardo Bertolucci nel 1991, con Ugo Tognazzi e Laura Morante.

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    Oggi si rinnova automaticamente il memorandum tra Italia e Libia sulla cooperazione nel campo dello sviluppo, del contrasto all'immigrazione illegale e sul rafforzamento della sicurezza delle frontiere. In pratica l'accordo tra i due Paesi per evitare che arrivino in Italia migranti dall'Africa, anche se così non è. La Libia è uno dei Paesi dove più di altri viene negato il rispetto dei diritti umani, con i migranti torturati e richiusi in lager. Il tacito prolungamento dell'accordo è previsto dall'articolo 8 del memorandum che dice che l'accordo non può essere disdetto se non viene dato un preavviso scritto di almeno tre mesi. Oggi sarebbe stato l'ultimo giorno utile e così dal 2 febbario 2026 continuerà a essere in vigore per i prossimi tre anni. Nel silenzio del governo e nello sdegno delle associazioni umanitarie, uniche a denunciare la vergogna di un accordo che convalida pratiche inumane nei confronti dei migranti. Ascolta l'intervista di Alessandro Braga a Riccardo Noury, portavoce di Amnesty Italia.

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