Approfondimenti

Il settore privato in piazza per la sicurezza sul lavoro, Kiev sempre più in difficoltà e le altre notizie della giornata

Il racconto della giornata di giovedì 11 aprile 2024 con le notizie principali del giornale radio delle 19.30. A Suviana intanto sono salite a 5 le vittime accertate della strage nella centrale idroelettrica sull’Appennino bolognese. Kiev, sempre più in difficoltà sul campo, si prepara a reclutare 500mila soldati nel corso del 2024. Nelle ultime 24 ore gli attacchi israeliani hanno causato 63 vittime tra i civili, dal nord al sud della striscia di Gaza. L’ultima tornata di arresti, quelli dei fratelli Pisicchio, uno dei quali è stato assessore di Michele Emiliano, ha fatto precipitare la fragilissima impalcatura che ancora resisteva intorno all’alleanza che sosteneva il governatore pugliese. C’è un bambino di 6 mesi tra le 9 vittime accertate del naufragio di migranti avvenuto poche ore fa in acque di competenza maltese.

In migliaia in piazza in tutta Italia per la sicurezza sul lavoro

Oggi in Italia due uomini sono morti sul lavoro. A Milazzo, nel messinese, un 72enne è caduto da un’impalcatura mentre era impegnato nella ristrutturazione di un palazzo. A Piacenza, in un cantiere, è morto un operaio di circa 60 anni, non è chiaro se per un crollo o se è stato colpito da un pannello che stava posizionando. A Suviana intanto sono salite a 5 le vittime accertate della strage nella centrale idroelettrica sull’Appennino bolognese: stamattina sono stati recuperati 2 corpi, ma restano da trovare ancora 2 persone. Tra le vittime accertate e le persone ancora disperse solo una era dipendente di Enel Green Power. Tutte le altre erano lì per conto di aziende esterne e in due casi si tratta di lavoratori già in pensione. Vittorio Rubini è un delegato della Filctem Cgil Bologna che si occupa da anni delle centrali idroelettriche:

La sicurezza sul lavoro è stata il tema in primo piano nello sciopero generale del settore privato proclamato per oggi da Cgil e Uil, con manifestazioni da nord a sud. Le voci di alcune persone scese in piazza a Bologna, dal nostro inviato Luigi Ambrosio:


 

Kiev verso il reclutamento di reclutamento di 500mila soldati

L’Ucraina ha finito i missili per i sistemi di difesa aerea Patriot: lo afferma un giornalista del quotidiano tedesco Bild che segue gli scontri sul campo. L’esercito ucraino avrebbe esaurito anche la maggior parte delle altre scorte di difesa aerea, aggiunge il reporter. Da tempo Kiev ammette di essere in difficoltà per la carenza di armi, e sollecita gli alleati affinché aumentare l’afflusso di aiuti.
La notte scorsa l’Ucraina è stata attaccata dall’esercito russo per oltre cinque ore, impianti di produzione elettrica sono stati colpiti nelle regioni di Kharkiv, Zaporizhzhia, Leopoli e Kiev; a Kharkiv 200mila utenti sono senza luce.
Proprio oggi il Parlamento ucraino ha approvato la nuova legge sulla mobilitazione che prevede il reclutamento di 500mila soldati nel corso del 2024; il testo deve essere ora firmato dal presidente ucraino.
Il via libera è arrivato dopo che il generale ucraino Yury Sodol, comandante delle truppe ucraine nelle regioni di Kharkiv, Donetsk e Lugansk, ha dichiarato che nelle regioni orientali le forze russe sono più numerose delle truppe ucraine da sette a dieci volte. Proprio ieri Mosca ha rivendicato un avanzamento nel Donetsk.

Israele continua a bombardare Gaza da nord a sud

Nelle ultime 24 ore gli attacchi israeliani hanno causato 63 vittime tra i civili, dal nord al sud della striscia: almeno 8 le vittime a Rafah; un’altra decina a Gaza City, dove è stato colpito anche un mercato; violenti combattimenti sarebbero in corso nel centro dell’enclave, attorno al campo profughi di Nuseirat.
Nel nord di Gaza, invece, gli israeliani hanno sparato contro un convoglio dell’Unicef, lo denuncia la stessa agenzia sui social. Tess Ingram, portavoce dell’agenzia ONU per l’infanzia, era a bordo di una delle auto colpite. Il suo racconto di quanto avvenuto raccolto da al Al Jazeera:

Ero all’interno di una delle 3 auto del nostro convoglio dell’Unicef, la nostra missione era consegnare forniture salvavita, medicinali e cibo nel nord della striscia di Gaza. Siamo partiti da Rafah e siamo arrivati al checkpoint di Wadi Gaza.
La nostra missione era stata autorizzata e noi eravamo fermi solo perché in attesa dei controlli da parte dei soldati israeliani, quando sono esplosi degli spari nelle vicinanze. I colpi provenivano dal checkpoint , i civili che erano nelle vicinanze sono scappati. I proiettili hanno colpito le nostre auto, siamo stati davvero fortunati a non essere direttamente colpiti, un proiettile ha colpito l’auto vicinissimo a dov’ero seduta. Siamo tornati a Rafah, le nostre forniture non sono mai arrivate ai bambini nel nord di Gaza. Questo è solo l’ennesimo esempio di come sia pericoloso ed ormai impossibile compiere missioni umanitarie a Gaza.

Non solo Gaza: le operazioni militari israeliane continuano anche nel sud del Libano, dove Tel Aviv dichiara di aver colpito un “complesso militare di Hezbollah”. Resta alta la preoccupazione per una risposta iraniana dopo gli attacchi di Israele a Damasco: oggi in Israele è arrivato il capo del Comando centrale degli Stati Uniti Michael Kurilla, proprio per discutere le minacce dell’Iran di un possibile attacco diretto o indiretto contro Israele. Difficilmente però Teheran risponderà con un’azione forte.

M5S si sfila dalla giunta di Michele Emiliano

(di Anna Bredice)

L’ultima tornata di arresti, quelli dei fratelli Pisicchio, uno dei quali è stato assessore di Michele Emiliano, ha fatto precipitare la fragilissima impalcatura che ancora resisteva intorno all’alleanza che sosteneva il governatore pugliese. I Cinque Stelle escono dalla giunta e Giuseppe Conte si erge ancora di più a difensore della legalità, portando, dopo l’annuncio delle dimissioni dei Cinque stelle, un patto sulla legalità direttamente alla scrivania di Emiliano chiedendogli di firmarlo. Indirettamente si potrebbe considerare questa una richiesta di azzerare la giunta e di rifarne un’altra seguendo quei principi scritti nel patto, azzerare tutto lo chiede anche Sinistra italiana di Nicola Fratoianni, come per iniziare l’ultima fase del governo Emiliano in regione con i cinque stelle sul podio. In Puglia si vota l’anno prossimo. Ma forse è solo lo schema che ha in mente Conte, mentre intorno tutto sembra franare, perché il consigliere del Pd indagato si è dimesso, già l’ultima inchiesta aveva dato un colpo alla giunta e ora Emiliano sicuramente non può rimanere in silenzio, anche perché ora tocca al Pd dire cosa vuole fare e come reagire agli attacchi del leader dei Cinquestelle di oggi. Conte è stato molto duro, ha parlato di una necessaria “disinfestazione e di una pulizia del mondo politico a Bari”. Detta le condizioni per creare una coalizione nazionale, non basata dice sui sondaggi ma sulla legalità, alcuni del Pd sembrano offendersi, ma in realtà ora il partito di Elly Schlein si trova in difficoltà. Una prova di questa fase difficile in Puglia è nella divisione che c’è nel partito sul possibile sostegno al candidato a sindaco di Bari Laforgia, la parte del Pd più vicina a Vendola, alla sinistra apre ad un sostegno al candidato cinque stelle, l’altra dice di no e continua a sostenere il proprio candidato.

Naufragio in area Sar di Malta, 9 vittime e almeno 15 dispersi

C’è un bambino di 6 mesi tra le 9 vittime accertate del naufragio di migranti avvenuto poche ore fa in acque di competenza maltese. Lo ha fatto sapere questo pomeriggio l’Unhcr, confermando che 15 o 16 persone sono disperse. Altre 23 sono state portate a Lampedusa, insieme ai corpi recuperati in mare. Sull’isola abbiamo sentito Emma Conti, operatrice di Mediterranean Hope, progetto della Federazione delle chiese evangeliche in Italia:


 

  • Autore articolo
    Redazione
ARTICOLI CORRELATITutti gli articoli
POTREBBE PIACERTI ANCHETutte le trasmissioni

Adesso in diretta

  • Ascolta la diretta

Ultimo giornale Radio

  • PlayStop

    Giornale Radio domenica 23/11 13:00

    Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle tre edizioni principali del notiziario di Radio Popolare, al mattino, a metà giornata e alla sera.

    Giornale Radio - 23-11-2025

Ultimo giornale Radio in breve

  • PlayStop

    Gr in breve domenica 23/11 10:31

    Edizione breve del notiziario di Radio Popolare. Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi.

    Giornale Radio in breve - 23-11-2025

Ultima Rassegna stampa

  • PlayStop

    Rassegna stampa di domenica 23/11/2025

    La rassegna stampa di Popolare Network non si limita ad una carrellata sulle prime pagine dei principali quotidiani italiani: entra in profondità, scova notizie curiose, evidenzia punti di vista differenti e scopre strane analogie tra giornali che dovrebbero pensarla diversamente.

    Rassegna stampa - 23-11-2025

Ultimo Metroregione

  • PlayStop

    Metroregione di venerdì 21/11/2025 delle 19:49

    Metroregione è il notiziario regionale di Radio Popolare. Racconta le notizie che arrivano dal territorio della Lombardia, con particolare attenzione ai fatti che riguardano la politica locale, le lotte sindacali e le questioni che riguardano i nuovi cittadini. Da Milano agli altri capoluoghi di provincia lombardi, senza dimenticare i comuni più piccoli, da dove possono arrivare storie esemplificative dei cambiamenti della nostra società.

    Metroregione - 21-11-2025

Ultimi Podcasts

  • PlayStop

    Iran, parte l’inseminazione delle nuvole per fronteggiare la mancanza d’acqua

    La grave siccità spinge l’Iran a ricorrere all’inseminazione delle nuvole e al razionamento idrico nella capitale. I climatologo del CNR Antonello Pasini ne illustra la portata nell’intervista ad Alice Franchi.

    Clip - 23-11-2025

  • PlayStop

    C'è di buono di domenica 23/11/2025

    La cucina e il cibo hanno un ruolo essenziale nella nostra vita, influenzano il nostro benessere e riflettono chi siamo. Scegliere consapevolmente cosa mangiare è cruciale e dovrebbe essere affrontato con conoscenza e divertimento. Niccolò Vecchia, nel programma "C'è di buono", racconta ogni settimana di prodotti e cucina, raccogliendo storie contadine antiche e moderne, esplorando una cultura gastronomica che è allo stesso tempo popolare e raffinata.

    C’è di buono - 23-11-2025

  • PlayStop

    Le montagne di domenica 23/11/2025

    di Marco Albino Ferrari con L’AltraMontagna, regia di Claudio Agostoni. “Le montagne” è la nuova trasmissione sulle terre alte italiane. Otto puntate, ognuna dedicata a un tema di grande attualità. Il ritorno del selvatico, i nuovi montanari, i rifugi alpini, cosa lascia il ritiro dei ghiacciai… Insieme a esperti e a profondi conoscitori dei luoghi, proveremo a definire le basi per una forma accettabile di integrazione tra uomo e ambienti naturali. E ci accorgeremo che ciò che riguarda le montagne, infondo, riguarda tutti noi. Anche chi vive in città.

    Le montagne - 23-11-2025

  • PlayStop

    Onde Road di domenica 23/11/2025

    Autostrade e mulattiere. Autostoppisti e trakker. Dogane e confini in via di dissoluzione. Ponti e cimiteri. Periferie urbane e downtown trendaioli. La bruss e la steppa. Yak e orsetti lavatori. Il mal d’Africa e le pastiglie di xamamina per chi sta male sui traghetti. Calepini e guide di viaggio. Zaini e borracce. Musiche del mondo e lullabies senza tempo. Geografie fantastiche ed escursioni metafisiche. Nel blog di Onde Road tutti i dettagli delle trasmissioni.

    Onde Road - 23-11-2025

  • PlayStop

    La domenica dei libri di domenica 23/11/2025

    La domenica dei libri è la trasmissione di libri e cultura di Radio Popolare. Ogni settimana, interviste agli autori, approfondimenti, le novità del dibattito culturale, soprattutto la passione della lettura e delle idee. Condotta da Roberto Festa

    La domenica dei libri - 23-11-2025

  • PlayStop

    Va pensiero di domenica 23/11/2025

    Viaggio a bocce ferme nel tema politico della settimana.

    Va Pensiero - 23-11-2025

  • PlayStop

    Apertura musicale classica di domenica 23/11/2025

    La musica classica e le sue riverberazioni per augurare un buon risveglio a “tutte le mattine del mondo”. Novità discografiche, segnalazioni di concerti, rassegna stampa musicale e qualunque altra scusa pur di condividere con voi le musiche che ascoltiamo, abbiamo ascoltato e ascolteremo per tutta la settimana.

    Apertura musicale classica - 23-11-2025

  • PlayStop

    Radio Romance di sabato 22/11/2025

    Canzoni d'amore, di desiderio, di malinconia, di emozioni, di batticuore. Il sabato dalle 21.30 con Elisa Graci

    Radio Romance - 22-11-2025

  • PlayStop

    Snippet di sabato 22/11/2025

    Un viaggio musicale, a cura di missinred, attraverso remix, campioni, sample, cover, edit, mash up. Sabato dalle 22:45 alle 23.45 (tranne il primo sabato di ogni mese)

    Snippet - 22-11-2025

  • PlayStop

    News della notte di sabato 22/11/2025

    L’ultimo approfondimento dei temi d’attualità in chiusura di giornata

    News della notte - 22-11-2025

  • PlayStop

    Blue Lines di sabato 22/11/2025

    Conduzione musicale a cura di Chawki Senouci

    Blue Lines - 22-11-2025

  • PlayStop

    Il sabato del villaggio di sabato 22/11/2025

    Il sabato del villaggio... una trasmissione totalmente improvvisata ed emozionale. Musica a 360°, viva, legata e slegata dagli accadimenti. Come recita la famosa canzone del fu Giacomo: Questo di sette è il più grandioso giorno, pien di speme e di gioia: di man tristezza e noia recheran l'ore, ed il travaglio usato ciascuno in suo pensier farà ritorno.

    Il sabato del villaggio - 22-11-2025

Adesso in diretta