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    Sanità, i tagli “inappropriati” alla salute. Intervista con Nerina Dirindin e Felice Roberto Pizzuti.

    A cura di:

    Raffaele Liguori

    Con la salute non si scherza, nemmeno quando si deve mettere mano al bilancio della sanità pubblica. Eppure, il taglio delle cosiddette “spese sanitarie inappropriate” - così come è stato congegnato dal governo – appare quanto meno bizzarro, perchè i risparmi di oggi rischiano di provocare maggiori costi domani, oltre che maggiori iniquità. Per tagliare il bilancio sanitario di un centinaio di milioni di euro, il governo ha previsto che su oltre 200 delle 1700 prestazioni sanitarie pubbliche possa scattare la tagliola dell'inappropriatezza: se la Tac che ti ha prescritto il tuo medico non era necessaria, inappropriata, allora te la paghi tu. Questo il criterio. Ma come si decide l'appropriatezza di una prestazione? Che fine farà la prevenzione, visto che i medici rischiano una sanzione se autorizzano una risonanza magnetica non necessaria? Memos ha ospitato oggi Nerina Dirindin, senatrice del Pd, studiosa di sistemi sanitari. Dirindin contesta – e per questa ragione non li ha votati – gli ultimi tagli decisi dal governo e approvati con la fiducia dal Parlamento nell'agosto scorso. «L'appropriatezza – dice Dirindin – è un criterio fondamentale a tutela della salute dei cittadini, mentre il governo lo usa per risparmiare soldi nel pubblico scaricando i costi sui cittadini». L'effetto di queste misure - oltre a pesare sui cittadini più deboli – finisce per essere un incentivo alla sanità privata, spiega Dirindin. Ospite della trasmissione di oggi anche l'economista Felice Roberto Pizzuti.

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    L’undicesimo episodio del podcast dell’Alleanza Clima Lavoro, a cura di Massimo Alberti, è dedicato a un tema centrale del dibattito pubblico: la Legge di Bilancio, ovvero lo strumento chiave per orientare la nostra spesa pubblica. Da sempre l’Alleanza Clima Lavoro richiama la necessità di sostenere il percorso di transizione verso un’economia a zero emissioni, integrando politiche climatiche, industriali e del lavoro, e rafforzando al contempo il welfare e la qualità della vita delle persone. La manovra economico-finanziaria del Governo per il 2026 procede purtroppo in direzione opposta: è una “manovra pericolosa” che, oltre a non offrire una prospettiva di decarbonizzazione, prevede un aumento delle spese militari cui si accompagnano tagli o mancati investimenti in sanità, istruzione, ambiente e politiche industriali. Nel corso della puntata emergono tutte le criticità di una Legge di Bilancio che rinuncia a svolgere un ruolo di indirizzo strategico per il futuro del Paese. Il confronto tra l’analisi della manovra e le proposte alternative per migliorarla rilancia una domanda di fondo: quale modello di sviluppo intendiamo davvero perseguire?

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    Considera l'armadillo di martedì 23 dicembre 2025 ospite Alessandra Abidin che ci ha parlato dei 10 anni di @Ernesto's Sanctuary for Cats in Syria, @houseofcatsernestos il santuario nato per ricordare il gatto di Alessandra e che ora ospita 2380 gatti e altre centinaia di altri animali dando lavoro a 18 persone in Siria. A cura di Cecilia Di Lieto.

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