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    Memos di gio 22/04/21

    A cura di:

    Raffaele Liguori

    Quali segnali arrivano dalla Germania della grande transizione politica, del passaggio da Angel Merkel ai suoi eredi? Memos è tornato sul tema anche oggi e lo ha fatto con due analisti. Nadia Urbinati, teorica della politica che insegna alla Columbia University di New York; e Alfio Mastropaolo, scienziato della politica dell’università di Torino. Per Nadia Urbinati ci sono due segnali che arrivano dal caso tedesco. “Il primo è che chi ha governato durante il Covid_19 ha pagato un costo alto. La Cdu di Merkel è crollata. Dall’altro – prosegue la professoressa Urbinati – tra le opposizioni c’è il partito verde che si presenta in modo diverso. Annalena Baerbock è una novità, è riuscita a contenere alcune caratteristiche tradizionali dei verdi: la severità dei principi, una quasi religiosità nei comportamenti, la virtuosa etica nel controllo dei propri bisogni e comportamenti per difendere la natura. Baerbock – secondo Urbinati - ha smussato gli angoli fideisti, oltranzisti dei verdi e ha assegnato al partito una capacità di aspirare alla leadership del paese”. Anche per Alfio Mastropaolo sono due i segnali che arrivano dalla Germania. Secondo il politologo i sondaggi dimostrano che “c’è ancora una larga fetta dell’elettorato tedesco che non vuole la destra populista al governo. Inoltre i due partiti storici sono in declino. La socialdemocrazia e i democristiani. Quindi – prosegue il professor Mastropaolo - anche la destra tradizionale tedesca è in difficoltà. Quindi c’è un problema: difficile trovare una soluzione alla crisi che non sia né la proposta populista tradizionale; né la proposta neoliberale, declinata dalla Cdu e – bisogna riconoscerlo – anche dalla Spd. C’è il tentativo di trovare una Terza Via con la proposta dei verdi – conclude Mastropaolo - che però non credo sia replicabile in altri paesi”.

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    “Jazz in un giorno d’estate”: il titolo ricalca quello di un famoso film sul jazz girato al Newport Jazz Festival nel luglio del ’58. “Jazz in un giorno d’estate” propone grandi momenti e grandi protagonisti delle estati del jazz, in particolare facendo ascoltare jazz immortalato nel corso di festival che hanno fatto la storia di questa musica. Dopo avere negli anni scorsi ripercorso le prime edizioni dei pionieristici festival americani di Newport, nato nel '54, e di Monterey, nato nel '58, "Jazz in un giorno d'estate" rende omaggio al Montreux Jazz Festival, la manifestazione europea dedicata al jazz che più di ogni altra è riuscita a rivaleggiare, anche come fucina di grandi album dal vivo, con i maggiori festival d'oltre Atlantico. Decollato nel giugno del '67 nella rinomata località di villeggiatura sulle rive del lago di Ginevra, e da allora tornato ogni anno con puntualità svizzera, il Montreux Jazz Festival è arrivato nel 2017 alla sua cinquantunesima edizione.

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    Popsera è lo spazio che dedicheremo all'informazione nella prima serata. Si comincia alle 18.30 con le notizie nazionali e internazionali, per poi dare la linea alle 19.30 al giornale radio. Popsera riprende con il Microfono aperto, per concludersi alle 20.30. Ogni settimana in onda un giornalista della nostra redazione.

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    Almendra è fresca e dolce. Almendra è defaticante e corroborante. Almendra si beve tutta di un fiato. Almendra è una trasmissione estiva di Radio Popolare in cui ascoltare tanta bella musica, storie e racconti da Milano e dal mondo, e anche qualche approfondimento (senza esagerare, promesso). A luglio a cura di Luca Santoro, ad agosto di Dario Grande.

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    PARLA CON LEI: a tu per tu e in profondità con donne la cui esperienza professionale e personale offre uno sguardo sul mondo. Con Serena Tarabini.

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    Il soul dell’avvenire #4 - La saga della famiglia Staple

    Guidati dal patriarca e direttore d'orchestra Roebuck "Pops" il gruppo familiare degli Staple Singers aveva iniziato a cantare nelle chiese del South Side di Chicago. Alla fine degli anni '30, Pops trasferì la sua giovane famiglia dal Mississippi a Chicago, come molti altri afroamericani in cerca di opportunità e in fuga dal terrore del Sud governato da Jim Crow. Aveva portato con sé una profonda tradizione gospel, canzoni tramandate di generazione in generazione e un vibrante suono di chitarra blues. Arrivarono “Rispect yourself” e “Are you sure”, inni contro le discriminazioni di ogni genere. E i cori delle chiese cantarono le musiche del demonio…

    A tempo di parola - 28-08-2025

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    Conduzione musicale di giovedì 28/08/2025 delle 14:00

    Un viaggio musicale sempre diverso insieme ai nostri tanti bravissimi deejay: nei giorni festivi, qua e là, ogni volta che serve!

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    Scuola, si ricomincia con le nuove regole di Valditara. Viola Ardone: "Approccio fascista che non serve, i problemi sono altri"

    A Radio Popolare la scrittrice e docente Viola Ardone smonta le novità introdotte dal ministro dell’Istruzione. Dalla stretta sugli smartphone al pugno duro contro gli studenti che protestano o che aggrediscono un prof. “Non è una rivoluzione e non c’è nessuna emergenza, la scuola deve essere luogo di dialogo e inclusione”. L’intervista di Mattia Guastafierro.

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    Puntata di giovedì 28/08/2025

    Il meglio della festa di Radio Popolare, All You Need Is Pop del 6, 7 e 8 giugno 2025

    All you need is pop 2025 - 28-08-2025

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    La Scatola Magica di giovedì 28/08/2025

    La scatola magica? Una radio? Una testa? Un cuore? Un baule? Questo ed altro, 90' di raccolta di pensieri, parole, musiche, libri,  poesie, insomma di quelle cose che ci fanno resistere al caldo e ai tempi che corrono. La scatola magica è in onda dal lunedì al venerdì dalle ore 10.00 alle 11.30 dal 5 al 30 agosto. In studio Cecilia Di Lieto lascatolamagica@radiopopolare.it

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