Approfondimenti

Le difficoltà della legge Zan, la frenata della campagna vaccinale e le altre notizie della giornata

sala vaccinazioni ANSA

Il racconto della giornata di domenica 4 luglio 2021 con le notizie principali del giornale radio delle 19.30. Il Ddl Zan vede allontanarsi l’approvazione, dopo il cambio di rotta di Italia Viva, la campagna vaccinale ha subito un rallentamento proprio nel momento in cui accelerare sarebbe strategico, chiude un’azienda da 150 dipendenti in Brianza, gli operai si mobilitano, il centrodestra milanese ha forse trovato un candidato da contrapporre a Giuseppe Sala. Infine l’andamento dell’epidemia di COVID-19 in Italia e nel Mondo.

Legge Zan: la strada è sempre più in salita


Dal Movimento 5 Stelle, al Pd, Sinistra Italiana tante le reazioni e gli appelli ai senatori di Italia Viva perché ritirino gli emendamenti presentati che rischiano di far tornare indietro il testo, se verranno votati insieme al centro destra. 

I renziani, con il capogruppo al Senato Faraone, sostengono che senza modifiche la legge Zan non verrà approvata e che quindi ci vogliono degli emendamenti che allarghino la platea dei possibili voti.

La legge andrà in aula al Senato il 13 luglio. 

Ai nostri microfoni la senatrice Alessandra Maiorino, capogruppo del Movimento 5 Stelle in commissione giustizia dice: “Italia Viva sta affossando la legge Zan”

Abbiamo sentito anche chi da mesi si sta mobilitando per l’approvazione della legge contro la omo-trans-fobia. 

Gabriele Piazzoni è il presidente dell’Arcigay

 

La frenata della campagna vaccinale è un rischio che non dovremmo correre


Il calo delle somministrazioni nella campagna vaccinale in questa settimana si concentra maggiormente sulle prime dosi, un segnale preoccupante, come se stesse rallentando la macchina insieme alla motivazione delle fasce di popolazione non ancora raggiunte. In controtendenza la Lombardia che, invece, si sta dimenticando le seconde dosi di molti settantenni. Anche se i numeri della pandemia sono bassi – oggi poco più di 800 nuovi casi, a livello nazionale, con un tasso di positività vicino allo 0,5% e 12 decessi – è comunque un rischio da non correre.

Davide Manca, docente del Politecnico di Milano, curatore del Bollettino Covid 

 

È in Brianza la prima impresa a chiudere  dopo lo sblocco dei licenziamenti

Chiude la Gianetti Ruote, storica fabbrica di Ceriano Laghetto, Provincia di Monza Brianza. 152 operai licenziati. 

La comunicazione è arrivata via mail sabato a fine turno. 

I lavoratori sono stati messi in ferie per poi andare in permesso retribuito fino alla chiusura definitiva dello stabilimento. 

Quello della Gianetti Ruote è il primo caso eclatante a livello nazionale di chiusura di un’ azienda al termine del blocco dei licenziamenti. 

È stata subito decisa la mobilitazione generale e sono state organizzati presidi già nella notte tra sabato e domenica «per evitare che la proprietà porti via i macchinari» . Una mobilitazione che continuerà nei prossimi giorni.

Bernardo, candidato o paravento per il centrodestra a Milano

(di Claudio Jampaglia)

La ricerca di un candidato nel centrodestra per sfidare Beppe Sala dura da quasi un anno e l’ultimo nome è quello di un medico, Luca Bernardo, dato per certo almeno dal Corriere della Sera stamattina (è la terza o quarta volta): direttore della pediatria del Fatebenfratelli, 53 anni, alla prima esperienza in politica, anche se ha un fratello che è stato deputato con Forza Italia, Bernardo ha già annunciato che correrà per vincere e che la sua sarà una campagna di ascolto e non di grida. Magari con accanto l’ex sindaco Gabriele Albertini a consigliarlo. E qui cominciano i problemi, perché Albertini è indigesto a una parte dei centristi e dei leghisti, per non parlare di tutta questa enfasi sul profilo civile del pediatra, il coordinatore della Lega Bolognini si è spinto a dire, “è stata la città a chiedergli di candidarsi, non i partiti”. Surrealtà dell’affermazione a parte, martedì prossimo Bernardo potrà essere nominato o impallinato come gli illustri precedenti e non sono pochi. 

A parte la forza di Beppe Sala e del centrosinistra, il centrodestra dimostra a Milano tutti i limiti interni della coalizione, Salvini vuole comandare e a lui spettava il nome del candidato milanese che aveva annunciato ormai esattamente un anno fa, ma non l’ha trovato, tra rinunce, veti degli alleati e personaggi troppo deboli. Forse la  borghesia della città non lo ama granché, ma anche gli alleati non lo hanno aiutato: Fratelli d’Italia a Milano ha ripreso sotto la sua ala l’estrema destra neofascista che era passata con la Lega e chiede di contare di più; e i Forzisti temono l’annessione o il disgregamento e continuano a proporre Maurizio Lupi per recuperare almeno una parte delle alleanze che furono, tra Comunione e Liberazione e gli introvabili moderati; poi si è messo in mezzo l’ex sindaco Albertini che con Salvini aveva sempre fatto scintille. Difficile tenere tutto insieme. Così hanno bruciato un paio di esperti di marketing dai cognomi blasonati, la presidente dei farmacisti, un paio di ex deputati e imprenditori. Martedì vedremo se il pediatra farà l’unità o il paravento.

L’andamento dell’epidemia di COVID-19 in Italia

 

  • Autore articolo
    Redazione
ARTICOLI CORRELATITutti gli articoli
POTREBBE PIACERTI ANCHETutte le trasmissioni

Adesso in diretta

  • Ascolta la diretta

Ultimo giornale Radio

  • PlayStop

    Giornale Radio lunedì 10/11 19:31

    Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle tre edizioni principali del notiziario di Radio Popolare, al mattino, a metà giornata e alla sera.

    Giornale Radio - 10-11-2025

Ultimo giornale Radio in breve

  • PlayStop

    Gr in breve lunedì 10/11 18:29

    Edizione breve del notiziario di Radio Popolare. Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi.

    Giornale Radio in breve - 10-11-2025

Ultima Rassegna stampa

  • PlayStop

    Rassegna stampa di lunedì 10/11/2025

    La rassegna stampa di Popolare Network non si limita ad una carrellata sulle prime pagine dei principali quotidiani italiani: entra in profondità, scova notizie curiose, evidenzia punti di vista differenti e scopre strane analogie tra giornali che dovrebbero pensarla diversamente.

    Rassegna stampa - 10-11-2025

Ultimo Metroregione

  • PlayStop

    Metroregione di lunedì 10/11/2025 delle 19:47

    Metroregione è il notiziario regionale di Radio Popolare. Racconta le notizie che arrivano dal territorio della Lombardia, con particolare attenzione ai fatti che riguardano la politica locale, le lotte sindacali e le questioni che riguardano i nuovi cittadini. Da Milano agli altri capoluoghi di provincia lombardi, senza dimenticare i comuni più piccoli, da dove possono arrivare storie esemplificative dei cambiamenti della nostra società.

    Metroregione - 10-11-2025

Ultimi Podcasts

  • PlayStop

    Jazz Anthology di lunedì 10/11/2025

    "Jazz Anthology", programma storico di Radio Popolare, esplora la lunga evoluzione del jazz, dalla tradizione di New Orleans al bebop fino alle espressioni moderne. Il programma, con serie monografiche, valorizza la pluralità e la continuità del jazz, offrendo una visione approfondita di questo genere musicale spesso trascurato dai media. La sigla del programma è "Straight Life" di Art Pepper, tratto da "Art Pepper Meets The Rhythm Section" (1957).

    Jazz Anthology - 10-11-2025

  • PlayStop

    News della notte di lunedì 10/11/2025

    L’ultimo approfondimento dei temi d’attualità in chiusura di giornata

    News della notte - 10-11-2025

  • PlayStop

    Il Suggeritore Night Live di lunedì 10/11/2025

    Il Suggeritore Night Live, ogni lunedì dalle 21:30 alle 22:30 dall’Auditorium Demetrio Stratos, è un night talk-show con ospiti dello spettacolo dal vivo che raccontano e mostrano estratti dei loro lavori. Gli ascoltatori possono partecipare come pubblico in studio a partire dalle 21.00. E spesso, il Suggeritore NL vi propone serate speciali di stand up, slam poetry, letture di drammaturgia contemporanea, imprò teatrale. Vi aspettiamo!

    Il Suggeritore Night Live - 10-11-2025

  • PlayStop

    Jailhouse Rock di lunedì 10/11/2025

    "Jailhouse Rock", trasmissione di Radio Popolare e Popolare Network, esplora il legame tra musica e carcere. Ogni lunedì dalle 20.30 alle 21.30, a cura di Patrizio Gonnella e Susanna Marietti, il programma include storie e suoni dal mondo delle prigioni, con la partecipazione di detenuti dei carceri di Rebibbia e Bollate che realizzano un Giornale Radio dal Carcere e cover di artisti. Scopri di più su http://www.jailhouserock.it/ e https://www.facebook.com/Jailhouse-Rock-451755678297925/

    Jailhouse Rock - 10-11-2025

  • PlayStop

    L'Orizzonte delle Venti di lunedì 10/11/2025

    A fine giornata selezioniamo il fatto nazionale o internazionale che ci è sembrato più interessante e lo sviluppiamo con il contributo dei nostri ospiti e collaboratori. Un approfondimento che chiude la giornata dell'informazione di Radio Popolare e fa da ponte con il giorno successivo.

    L’Orizzonte delle Venti - 10-11-2025

  • PlayStop

    Marcia indietro leghista: educazione sessuale alle medie solo se lo vogliono i genitori

    La Lega al Senato ha deciso di fare marcia indietro sull’educazione sessuale e affettiva nelle scuole. Dopo avere condiviso con Valditara la linea dura che prevede il no all’educazione nelle scuole medie e il sì alle superiori condizionato dal consenso dei genitori, ora la Lega dà il via libera alle lezioni anche alle medie, ma sempre subordinate al consenso dei genitori. Una giravolta dettata probabilmente dalla freddezza degli alleati ma ancor di più dall’opposizione che stava montando tra gli insegnanti. La proposta leghista in ogni caso non è la vera soluzione che sarebbe necessaria, perché in ogni caso tutto dipenderà dal sì dei genitori. Valeria Valente, ex presidente della commissione femminicidi, senatrice del Pd. L'intervista a Valeria Valente, ex presidente della commissione femminicidi e senatrice del Pd.

    Clip - 10-11-2025

  • PlayStop

    Esteri di lunedì 10/11/2025

    1) Al via la Cop30. A Belem, il presidente Lula ha aperto i negoziati sul clima. Parallelamente, è iniziato anche il controvertice dei popoli, che porta al centro le voci dei movimenti e delle comunità indigene. (Francesco Martone, presidente dell’assemblea dei giudici del Tribunale Internazionale dei Diritti della natura) 2) Trent’anni fa veniva ucciso Ken Saro Wiwa, l’attivista e poeta nigeriano ucciso per aver protestato contro le multinazionali dell’industria petrolifera e i loro danni ambientali. Il ricordo di esteri. 3) Un presidente siriano alla casa bianca. Per la prima volta nella storia del paese, il presidente Al Sharaa visita il presidente degli stati uniti in un incontro cruciale per il futuro della Siria. (Marco Magnano) 4) La BBC nell’occhio del ciclone. I vertici dell’emittente pubblica britannica si dimettono per uno scandalo sulla manipolazione delle notizie. (Elena Siniscalco) 5) India, esplosione a New Delhi all’esterno dello storico Red Fort. Almeno 8 persone uccise. La polizia indaga sull’accaduto. (Emanuele Valenti) 6) Francia, dopo 21 giorni di carcere Nicolas Sarkozy da oggi è in libertà vigilata. Si conclude così l’epopea che l’ex presidente aveva descritto come un martirio. (Francesco Giorgini) 7) Serie Tv. Pluribus, su AppleTv la nuova creazione dell’autore di Breaking Bad (Alice Cucchetti)

    Esteri - 10-11-2025

  • PlayStop

    L'Orizzonte di lunedì 10/11 18:35

    L'Orizzonte è l’appuntamento serale con la redazione di Radio Popolare. Dalle 18 alle 19 i fatti dall’Italia e dal mondo, mentre accadono. Una cronaca in movimento, tra studio, corrispondenze e territorio. Senza copioni e in presa diretta. Un orizzonte che cambia, come le notizie e chi le racconta. Conducono Luigi Ambrosio e Mattia Guastafierro.

    L’Orizzonte - 10-11-2025

  • PlayStop

    Poveri ma belli di lunedì 10/11/2025

    Un percorso attraverso la stratificazione sociale italiana, un viaggio nell’ascensore sociale del Belpaese, spesso rotto da anni e in attesa di manutenzione, che parte dal sottoscala con l’ambizione di arrivare al roof top con l’obiettivo dichiarato di trovare scorciatoie per entrare nelle stanze del lusso più sfrenato e dell’abbienza. Ma anche uno spazio per arricchirsi culturalmente e sfondare le porte dei salotti buoni, per sdraiarci sui loro divani e mettere i piedi sul tavolo. A cura di Alessandro Diegoli e Disma Pestalozza

    Poveri ma belli - 10-11-2025

  • PlayStop

    Identità perdute e ritrovate: gli Oodal raccontano il nuovo album

    È uscito “Vivere Le Vite degli Altri”, secondo album della band toscana Oodal che oggi è passata a trovarci a Volume. Scritto in gran parte in un casolare di montagna, l’album si muove tra elettronica e dream pop, esplorando il tema dell’identità: “Parla di perderla, ritrovarla e non capirla”, racconta la band ai microfoni di Radio Popolare, e di vivere esperienze così in simbiosi che a volte ti sembra di aver vissuto anche la vita di qualcun altro. Ascolta il MiniLive degli Oodal.

    Clip - 10-11-2025

  • PlayStop

    Vieni con me di lunedì 10/11/2025

    Vieni con me è una grande panchina sociale. Ci si siedono coloro che amano il rammendo creativo o chi si rilassa facendo giardinaggio. Quelli che ballano lo swing, i giocatori di burraco e chi va a funghi. Poi i concerti, i talk impegnati e quelli più garruli. Uno spazio radiofonico per incontrarsi nella vita. Vuoi segnalare un evento, un’iniziativa o raccontare una storia? Scrivi a vieniconme@radiopopolare.it o chiama in diretta allo 02 33 001 001 Dal lunedi al venerdì, dalle 16.00 alle 17.00 Conduzione, Giulia Strippoli Redazione, Giulia Strippoli e Claudio Agostoni La sigla di Vieni con Me è "Caosmosi" di Addict Ameba

    Vieni con me - 10-11-2025

  • PlayStop

    Volume di lunedì 10/11/2025

    Dal lunedì al venerdì dalle 14.00 alle 16.00, Elisa Graci e Dario Grande vi accompagnano alla scoperta del suono di oggi: notizie, tendenze e storie di musica accompagnate dalle uscite discografiche più imperdibili, interviste con artisti affermati e nuove voci, mini live in studio e approfondimenti su cinema, serie TV e sottoculture emergenti. Il tutto a ritmo di giochi, curiosità e tanta interazione con il pubblico. Non fartelo raccontare, alza il Volume!

    Volume - 10-11-2025

Adesso in diretta