Approfondimenti

Meno militari in Siria, più peso politico

Missione compiuta”, ma anche “Ancora presto per parlare di vittoria sul terrorismo”. Sono i due linguaggi usati da Mosca in questi giorni. Il presidente Putin ha annunciato lunedì l’inizio del ritiro delle truppe russe dalla Siria. “La decisione – ha detto – è stata presa in accordo con il governo siriano e con lo stesso presidente Assad in persona”.

Il presidente russo però non ha stabilito la data dell’ultimazione del ritiro. In Siria, inoltre, rimarranno le due basi militari russe, quella aerea di Lathikia e quella navale di Tartous. Prima dell’annuncio, Putin ha telefonato al presidente Obama, per informare il partner del passo distensivo.

Il viceministro della difesa di Mosca, Nikolai Pankov, ha dato il senso alle parole di Putin, durante un discorso pronunciato alla base di Hmyemim (Lathikia): “Abbiamo raggiunto buoni risultati, ma è ancora presto per dire che abbiamo sconfitto il terrorismo in Siria. Per questo i bombardamenti russi contro le basi dei terroristi continueranno”.

L’annuncio dell’inizio del ritiro russo dalla Siria arriva nella giornata del difficile negoziato di Ginevra tra governo di Damasco e opposizione. È sicuramente uno sprone al negoziato che è stato sospeso il 3 febbraio proprio a causa dei duri combattimenti delle truppe del regime sotto la copertura dell’aviazione russa. Ma non basta, perché manca un rapporto di fiducia tra le parti siriane in conflitto.

Le reazioni dell’opposizione siriana all’annuncio russo sono diverse. Mentre alcuni esponenti hanno accolto la decisione come un passo positivo, altri hanno messo in dubbio la sincerità di Mosca nell’applicare la misura. E le dichiarazioni del viceministro confermano questi dubbi.

Mosca ha bisogno di incidere maggiormente sul negoziato dopo aver consolidato sul terreno la morsa del regime su una vasta area che prima era contesa tra l’esercito di Assad e le varie milizie dell’opposizione. E Putin lo ha fatto a sorpresa, con una mossa inaspettata. Ha utilizzato la potenza militare messa in campo per ottenere un peso politico nella regione.

Adesso, intende consolidare queste conquiste non solo a livello militare, con la permanenza delle due basi militari, ma anche con l’aumento della sua presenza diplomatica a Ginevra dove si stanno svolgendo gli incontri indiretti tra le delegazioni del governo di Damasco e dell’opposizione siriana.

Un fatto che non si può negare è che, con questa mossa, Putin assume un ruolo maggiore nella soluzione negoziata della crisi siriana. Adesso il Cremlino chiede a De Mistura che la componente curda abbia una sua rappresentanza nella delegazione dell’opposizione siriana, come sia giusto che sia, e di non sottostare alle pressioni della Turchia avallate dalla diplomazia della Casa Bianca.

  • Autore articolo
    Farid Adly
ARTICOLI CORRELATITutti gli articoli
POTREBBE PIACERTI ANCHETutte le trasmissioni

Adesso in diretta

  • Ascolta la diretta

Ultimo giornale Radio

  • PlayStop

    Giornale Radio venerdì 26/12 19:30

    Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle tre edizioni principali del notiziario di Radio Popolare, al mattino, a metà giornata e alla sera.

    Giornale Radio - 26-12-2025

Ultimo giornale Radio in breve

  • PlayStop

    Gr in breve venerdì 26/12 17:30

    Edizione breve del notiziario di Radio Popolare. Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi.

    Giornale Radio in breve - 26-12-2025

Ultima Rassegna stampa

  • PlayStop

    Rassegna stampa di mercoledì 24/12/2025

    La rassegna stampa di Popolare Network non si limita ad una carrellata sulle prime pagine dei principali quotidiani italiani: entra in profondità, scova notizie curiose, evidenzia punti di vista differenti e scopre strane analogie tra giornali che dovrebbero pensarla diversamente.

    Rassegna stampa - 24-12-2025

Ultimo Metroregione

  • PlayStop

    Metroregione di mercoledì 24/12/2025 delle 19:48

    Metroregione è il notiziario regionale di Radio Popolare. Racconta le notizie che arrivano dal territorio della Lombardia, con particolare attenzione ai fatti che riguardano la politica locale, le lotte sindacali e le questioni che riguardano i nuovi cittadini. Da Milano agli altri capoluoghi di provincia lombardi, senza dimenticare i comuni più piccoli, da dove possono arrivare storie esemplificative dei cambiamenti della nostra società.

    Metroregione - 24-12-2025

Ultimi Podcasts

  • PlayStop

    Conduzione musicale di venerdì 26/12/2025 delle 19:48

    Un viaggio musicale sempre diverso insieme ai nostri tanti bravissimi deejay: nei giorni festivi, qua e là, ogni volta che serve!

    Conduzione musicale - 26-12-2025

  • PlayStop

    Gli speciali di venerdì 26/12/2025 - ore 17:34

    I reportage e le inchieste di Radio Popolare Il lavoro degli inviati, corrispondenti e redattori di Radio Popolare e Popolare Network sulla società, la politica, gli avvenimenti internazionali, la cultura, la musica.

    Gli speciali - 26-12-2025

  • PlayStop

    Gli speciali di venerdì 26/12/2025 - ore 16:30

    I reportage e le inchieste di Radio Popolare Il lavoro degli inviati, corrispondenti e redattori di Radio Popolare e Popolare Network sulla società, la politica, gli avvenimenti internazionali, la cultura, la musica.

    Gli speciali - 26-12-2025

  • PlayStop

    Radiografia Nera di venerdì 26/12/2025

    Radiografia Nera è il programma che racconta le storie di cronaca e banditi che, dal dopoguerra in poi, hanno reso Milano la Chicago d'Italia. Condotto da Matteo Liuzzi e Tommaso Bertelli per la regia di Francesco Tragni.

    Radiografia Nera - 26-12-2025

  • PlayStop

    Gli speciali di venerdì 26/12/2025 - ore 15:36

    I reportage e le inchieste di Radio Popolare Il lavoro degli inviati, corrispondenti e redattori di Radio Popolare e Popolare Network sulla società, la politica, gli avvenimenti internazionali, la cultura, la musica.

    Gli speciali - 26-12-2025

  • PlayStop

    Gli speciali di venerdì 26/12/2025 - ore 12:30

    I reportage e le inchieste di Radio Popolare Il lavoro degli inviati, corrispondenti e redattori di Radio Popolare e Popolare Network sulla società, la politica, gli avvenimenti internazionali, la cultura, la musica.

    Gli speciali - 26-12-2025

  • PlayStop

    Gli speciali di venerdì 26/12/2025 - ore 11:29

    I reportage e le inchieste di Radio Popolare Il lavoro degli inviati, corrispondenti e redattori di Radio Popolare e Popolare Network sulla società, la politica, gli avvenimenti internazionali, la cultura, la musica.

    Gli speciali - 26-12-2025

  • PlayStop

    Ricordi d'archivio di venerdì 26/12/2025

    Da tempo pensavo a un nuovo programma, senza rendermi conto che lo avevo già: un archivio dei miei incontri musicali degli ultimi 46 anni, salvati su supporti magnetici e hard disk. Un archivio parlato, "Ricordi d'archivio", da non confondere con quello cartaceo iniziato duecento anni fa dal mio antenato Giovanni. Ogni puntata presenta una conversazione musicale con figure come Canino, Abbado, Battiato e altri. Un archivio vivo che racconta il passato e si arricchisce nel presente. Buon ascolto. (Claudio Ricordi, settembre 2022).

    Ricordi d’archivio - 26-12-2025

  • PlayStop

    Gli speciali di venerdì 26/12/2025 - ore 10:00

    I reportage e le inchieste di Radio Popolare Il lavoro degli inviati, corrispondenti e redattori di Radio Popolare e Popolare Network sulla società, la politica, gli avvenimenti internazionali, la cultura, la musica.

    Gli speciali - 26-12-2025

  • PlayStop

    Apertura Musicale di venerdì 26/12/2025

    Svegliarsi con la musica libera di Radio Popolare

    Apertura musicale - 26-12-2025

Adesso in diretta