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Lunedì 17 settembre. Siamo ripartiti!

Radio Popolare

Lunedì 17 settembre. Ripartiamo! In realtà, non ci siamo mai fermati in questa lunga e purtroppo drammatica estate. Ripartiamo con il palinsesto della nuova stagione. Tanti programmi, tante voci e tante novità ci aspettano.

Ripartiamo, ma iniziamo con le certezze. Il Demone del Tardi ritorna con l’ironia e il ritmo di Gianmarco Bachi, le competenze giornalistiche di Lorenza Ghidini e – new entry per la stagione – la capacità di dialogo di Massimo Bacchetta che si aggrega alla squadra dei conduttori della trasmissione. Dietro di loro, il team è completato da Massimo Alberti. Il Demone vi terrà compagnia da lunedì a venerdì dalle 7.45 alle 9.30. Venerdì, “l’allegato”: Il Giorno delle Locuste con il professor Andrea Di Stefano.

Ripartiamo, ma continuiamo con le certezze. Snooze, la trasmissione d’informazione locale raddoppia. Oltre alla fascia dalle 6 alle 7 di mattina, il programma occuperà anche quella tra le 9.30 e le 10.30. Alessandro Braga, Disma Pestalozza e il giovane Filippo Robbioni ci racconteranno il nostro territorio.

Roberto Festa, invece, ci racconterà cosa dicono i giornali stranieri tutti i giorni alle 8.30 con la sua Rassegna Stampa Internazionale.

A metà mattina, trasmissioni per le vostre necessità e curiosità. La sanità con 37.2 condotta da Vittorio Agnoletto e Elena Mordiglia. I racconti delle ancelle con Chiara Ronzani sarà il programma che ci condurrà nel mondo sempre troppo grande delle discriminazioni di genere. A come America con Roberto Festa ci parlerà dell’America di Donald Trump.

Sulla via, invece, ci porterà sui percorsi dei viandanti moderni. Attenzione perché in questa fascia, alle 11.30 di venerdì, ci sarà una nuova edizione, tutta dedicata ai film del weekend,  di Chassis, il programma di Barbara Sorrentini.

Alle 12, la prima vera novità del nuovo palinsesto: Radar, notizie in vista. È il programma d’informazione di metà giornata di Alessandro Principe. Un lungo giornale radio, dedicato all’approfondimento dell’attualità con un occhio particolare all’Italia, all’economia e all’Europa.

Radar sarà il nuovo pilastro dell’informazione di Radio Popolare.

Cult, la trasmissione di cultura, è alla 13, condotta da Ira Rubini. Alle 14, noi e il mondo animale con Cecilia Di Lieto e il suo Considera l’Armadillo.

Matteo Villaci quest’anno guiderà Jack. La musica, le novità, i concerti dalle 15.40 alle 17.

Bionda Radio è invece la trasmissione di Florencia Di Stefano-Abichain. Musica, notizie, temi tutti al femminile.

Dalle 18 entriamo nella fascia d’informazione con una trasmissione non d’informazione. Malos con Luigi Ambrosio e Davide Facchini. Missione del programma: dissacrare i vizi sempre più crudeli della nostra Italietta. Malos è un’altra delle novità del nostro palinsesto.

Quello che è accaduto nel mondo, in Italia e in Lombardia lo saprete dalle 19 alle 20 con Esteri, il programma a cura di Chawki Senouci, il gr e Metroregione.

Grandi cambiamenti nel weekend. Il sabato sarà dedicato all’attualità e la domenica alla cultura. Sabato mattina, dalle 8.45 alle 10.30 ci sarà Giorni migliori, la trasmissione di Claudio Jampaglia. Farà il punto della settimana tra rassegna stampa, approfondimenti e interviste e il dialogo con gli ascoltatori. Alle 10.40, Hong Kong Bar. Torna ai microfoni di Radio Popolare Marina Petrillo con un nuovo programma sull’attualità internazionale osservata attraverso la lente dei giornali stranieri. Alle 11.30, l’ambiente e i cambiamenti climatici con La Terra di Mezzo di Sara Milanese.

Attenzione. Alla domenica, novità per la rassegna stampa. Sarà alle 8.45 subito dopo il Gr. Alle 9.20, inizia la nostra mattinata dedicata alla cultura. I Girasoli di Tiziana Ricci (tutto sulle arti visive), Chassis di Barbara Sorrentini  (il cinema) e alle 10.40 La Domenica dei Libri, il programma di Roberto Festa che si trasferisce dal sabato alla domenica.

Poi i viaggi con Onde Road e Il meglio di Esteri alle 12.30.

La musica classica avrà un nuovo appuntamento. Domenica pomeriggio alle 14 con Labirinti, il programma della redazione di Rotoclassica.

Ecco, in parte, il nostro palinsesto del prossimo anno. L’intero schema lo troverete da lunedì sul nostro sito. Contiamo di avervi con noi. Tutti insieme anche per compiere l’ennesima impresa eccezionale. Ma di quest’ultima cosa, parliamo settimana prossima.

Buon ascolto.

Michele Migone

Radio Popolare

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    Michele Migone
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    L’Europa e il bellicismo crescente delle sue classi dirigenti. L’ultimo caso, quello dell’ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone e la postura aggressiva che dovrebbe tenere la Nato. Cosa possono fare il pensiero e la cultura della pace per contrastare l’escalation bellicista e la normalizzazione della violenza? Le risposte possono non essere quelle consuete, soprattutto perché in Occidente stiamo assistendo ad un cambio delle coordinate geopolitiche costruite negli ultimi ottant’anni. Un esempio. Il settimanale «The Economist» ha scritto nella sua rubrica di geopolitica «The Telegram» apparsa oggi sulle pagine online: «In Europa le preoccupazioni per l’inaffidabilità dell’America sotto Donald Trump stanno lasciando il posto a un timore più grande: che, pur presentandosi come il campione della civiltà occidentale, egli consideri ormai le democrazie occidentali reali come avversarie. “Nella Washington di oggi” - scrive il nostro editorialista di The Telegram - l’Europa “è spesso descritta con maggiore disprezzo rispetto alla Cina o alla Russia”. Pubblica oggi ha ospitato Donatella Della Porta, scienziata della politica, e Agostino Giovagnoli, storico.

    Pubblica - 04-12-2025

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    Nell'ultima puntata di 37e2 abbiamo letto la lettera di una persona che ha lavorato come in un Cpr, Centro di permanenza per il rimpatrio, e che con molta amarezza ha deciso di abbandonare il lavoro. La lettera ci è arrivata attraverso la Rete Mai più lager - No ai Cpr con cui siamo in contatto per raccontarvi cosa accade nei Cpr.

    37 e 2 - 04-12-2025

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