Approfondimenti

Il tentativo del PD di darsi una identità forte

Letta PD ANSA

Alla fine si è presentato anche Prodi. A sorpresa, dicono gli organizzatori.
Sorpresa o effetto studiato, Letta era circondato dall’anziano fondatore e da uno dei volti su cui si punta per il futuro, Elly Schlein. Passato, presente, bolognesità. “A Bologna il PD ha dieci punti di vantaggio sul centrodestra” dice un cronista “ma fuori da qui?” chiede al segretario.

La campagna elettorale del PD sarà tutta sul “o con noi o con le destre”. Uno slogan di una parola: scegli. Un manifesto in rosso e in nero. Di là il nero, di qua il rosso. Di là “o con Putin” di qua “o con l’Europa”. Di là “con la precarietà del lavoro” di qua “con il salario minimo”. Di là con “i fossili” di qua “con le rinnovabili”. E così via.
“Ci batteremo perché l’Italia non diventi l’Ungheria” dice Letta, e punta sul suo cavallo di battaglia di questi giorni: la scuola gratuita fino dall’infanzia.

Un tentativo di darsi un profilo forte, netto, inconfondibile. Il Partito Democratico è attraversato da divisioni anche strategiche, sulle alleanze e sulle politiche. Ma adesso siamo in campagna elettorale. Sarà così anche in futuro?

L’effetto, voluto, è quello di stringersi a casa, dove si sta al sicuro. Per trovare la forza. Ma anche per mandare un messaggio ulteriore: in queste elezioni, comunque vadano, un obiettivo è blindare il PD, difenderlo dagli assalti di chi vorrebbe distruggerlo.

E così, Letta arriva al Parco Nord di Bologna e fa quello che hanno sempre fatto tutti i segretari del Partito, fin da quando il Partito si chiamava Pci: le foto, le strette di mano, la passerella davanti ai militanti che lo applaudono, il giro tra gli stand, a cominciare dal ristorante Resistenza, dove le cuoche e i cuochi cantano insieme a lui “Bella ciao”.

Le bandiere del PD non ci sono. Ci sono quelle della pace, quelle tricolori, quelle europee, un cartello in ucraino alla libreria con i colori blu e giallo.

Allo stand dell’Anpi un uomo anziano dice a un altro: “Ho una bandiera dell’Urss con la faccia di Lenin, pensa se la tiravo fuori”. I due si mettono a discutere della guerra, l’altro gli dice: “Putin è un fascista”. Inizia una discussione. Mentre Letta inizia il suo discorso.

  • Autore articolo
    Luigi Ambrosio
ARTICOLI CORRELATITutti gli articoli
POTREBBE PIACERTI ANCHETutte le trasmissioni

Adesso in diretta

  • Ascolta la diretta

Ultimo giornale Radio

  • PlayStop

    Giornale Radio venerdì 19/12 07:29

    Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle tre edizioni principali del notiziario di Radio Popolare, al mattino, a metà giornata e alla sera.

    Giornale Radio - 19-12-2025

Ultimo giornale Radio in breve

  • PlayStop

    Gr in breve venerdì 19/12 10:30

    Edizione breve del notiziario di Radio Popolare. Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi.

    Giornale Radio in breve - 19-12-2025

Ultima Rassegna stampa

  • PlayStop

    Rassegna stampa di venerdì 19/12/2025

    La rassegna stampa di Popolare Network non si limita ad una carrellata sulle prime pagine dei principali quotidiani italiani: entra in profondità, scova notizie curiose, evidenzia punti di vista differenti e scopre strane analogie tra giornali che dovrebbero pensarla diversamente.

    Rassegna stampa - 19-12-2025

Ultimo Metroregione

  • PlayStop

    Metroregione di venerdì 19/12/2025 delle 07:15

    Metroregione è il notiziario regionale di Radio Popolare. Racconta le notizie che arrivano dal territorio della Lombardia, con particolare attenzione ai fatti che riguardano la politica locale, le lotte sindacali e le questioni che riguardano i nuovi cittadini. Da Milano agli altri capoluoghi di provincia lombardi, senza dimenticare i comuni più piccoli, da dove possono arrivare storie esemplificative dei cambiamenti della nostra società.

    Metroregione - 19-12-2025

Ultimi Podcasts

  • PlayStop

    Note dell’autore di venerdì 19/12/2025

    Un appuntamento quasi quotidiano, sintetico e significativo con un autore, al microfono delle voci di Radio Popolare. Note dell’autore è letteratura, saggistica, poesia, drammaturgia e molto altro. Il tutto nel tempo di un caffè!

    Note dell’autore - 19-12-2025

  • PlayStop

    Tutto scorre di venerdì 19/12/2025

    Sguardi, opinioni, vite, dialoghi al microfono. Condotta da Massimo Bacchetta, in redazione Luisa Nannipieri.

    Tutto scorre - 19-12-2025

  • PlayStop

    Il giorno delle locuste di venerdì 19/12/2025

    Le locuste arrivano come orde, mangiano tutto quello che trovano sul loro cammino e lasciano solo desertificazione e povertà. Gianmarco Bachi e Andrea Di Stefano si addentrano nei meandri della finanza cercando di svelare paradisi fiscali, truffe e giochi borsistici in Italia e all’estero. Una cronaca diversa dell’economia e della finanza nell’era della globalizzazione e del mercato come icona assoluta.

    Il giorno delle locuste - 19-12-2025

  • PlayStop

    Rassegna stampa internazionale di venerdì 19/12/2025

    Notizie, opinioni, punti di vista tratti da un'ampia gamma di fonti - stampa cartacea, social media, Rete, radio e televisioni - per informarvi sui principali avvenimenti internazionali e su tutto quanto resta fuori dagli spazi informativi più consueti. Particolare attenzione ai temi delle libertà e dei diritti.

    Esteri – La rassegna stampa internazionale - 19-12-2025

  • PlayStop

    Presto Presto - Lo stretto indispensabile di venerdì 19/12/2025

    Il kit di informazioni essenziali per potere affrontare la giornata (secondo noi).

    Presto Presto – Lo stretto indispensabile - 19-12-2025

  • PlayStop

    Presto Presto - Giornali e commenti di venerdì 19/12/2025

    La mattina inizia con le segnalazioni dai quotidiani e altri media, tra prime pagine, segnalazioni, musica, meteo e qualche sorpresa.

    Presto Presto – Giornali e commenti - 19-12-2025

  • PlayStop

    Radiotracce di venerdì 19/12/2025

    Un’ora di divagazione musicale con Hamilton Santià. La notte di Radio Popolare è fatta per viaggiare. Traiettorie insolite. Suoni. Storie. La musica come unico raccordo capace di intrecciare più racconti.

    Radiotracce - 18-12-2025

Adesso in diretta