Approfondimenti

Fase 2 e prime riaperture: la situazione a Gorgonzola

Comune di Gorgonzola

La fase 2 in Italia è ufficialmente iniziata e milioni di cittadini stanno gradualmente tornando in circolazione. Com’è la situazione a Gorgonzola, comune di 20mila abitanti ad est di Milano? Il sindaco Angelo Stucchi fa il punto della situazione a Radio Popolare, spiegando come la pandemia di COVID-19 abbia fatto emergere una collaborazione e un senso civico senza precedenti da parte di tutti i cittadini, trasformando Gorgonzola in un paradiso di efficienza.

L’intervista di Serena Tarabini a Fino Alle Otto.

Come è andata la prima giornata della fase 2 a Gorgozola?

Direi che è andata benissimo perché ancora una volta i miei concittadini si sono dimostrati all’altezza di quello che chiedevamo: disciplina e rispetto delle norme. Ieri abbiamo aperto un mercato e una piattaforma ecologica, una pista ciclabile e tutto quanto è avvenuto nell’ordine e nel rispetto delle indicazioni. È stata un prova di maturità. Noi ci siamo sempre fidati dei cittadini, che in questi due mesi abbiamo sempre trattato non come dei potenziali trasgressori, ma come delle persone che stavano affrontando un disagio, e loro hanno risposto con un alto senso civico.

La riapertura dei mercati è uno degli aspetti più delicati tra il rispetto delle distanze e il controllo delle affluenze. Come si presentava ieri il mercato a Gorgonzola?

Si è presentato perfetto. Bisogna dire che i nostri uffici hanno cominciato a lavorare in una modalità differente, non più per settori ma per progetti. L’apertura è stata fatta mettendo insieme
uffici che di solito non collaborano: far lavorare in concerto polizia locale, ufficio tecnico, Protezione Civile ha messo insieme una serie di competenze che ha prodotto file ordinate, tempo di attesa di pochi minuti, distanze di sicurezza rispettate. I varchi sono stati presidiati bene e anche la misurazione della temperatura è avvenuta in maniera ordinata. Noi siamo cresciuti come capacità di affrontare i problemi. Oggi riapriamo un parco cittadino per i più piccoli. La modalità di accesso è stata costruita dai genitori informatici che hanno creato loro stessi una applicazione che permette di prenotare gli ingressi e quindi permette di evitare gli assembramenti, con un numero controllato di persone dentro il parco. La tecnologia che abbiamo imparato ad usare ci ha permesso di rispettare tutte queste nuove norme con una modalità dolce, sono sicuro che anche questo parco funzionerà come ha funzionato il mercato.

Avete dato il via a forme di amministrazione nuova ed ibrida.

Abbiamo imparato a guardare a questa pandemia non come un nemico, ma come un’opportunità per prenderci cura della città. Ad esempio abbiamo terminato la consegna delle mascherine e dei sacchetti per la raccolta differenziata con dei volontari che vengono dalle strutture sportive, le stesse persone con cui stiamo programmando la gestione dei campi estivi che apriremo per i più piccoli. Abbiamo faticato molto, non è stato facile, ma oggi parliamo di una comunità resiliente che grazie alla collaborazione ha sviluppato una forma di assistenza per i più deboli, che contrasta le strutture rigide di prima. Stiamo pensando a un modello di città che si adatta con velocità a nuove situazioni con un’organizzazione diversa. Abbiamo avuto alleanze e disponibilità anche da figure che non pensavamo, scoprendo una comunità dove ognuno può essere protagonista, una città diversa. Questa è la sfida che ci attende nei prossimi mesi. Lavoriamo non più per settori, ma per progetti avvantaggiandoci delle competenze che ci sono state messe a disposizione in forma volontaria.

In che modo avete rilevato queste disponibilità?

Sostanzialmente con il passaparola. Abbiamo scoperto una città latente che alla prima occasione è esplosa. Certo, anche noi siamo stati colpiti duramente: abbiamo avuto 20 decessi e più di 100 persone in quarantena che monitoriamo e assistiamo, ma questo non ci ha impedito di mettere a frutto quello che abbiamo imparato. Abbiamo acquisito delle competenze che devono andare oltre l’immediata risposta. Questa emergenza ha rappresentato l’occasione per cambiare e lo abbiamo fatto.

Foto dalla pagina Facebook del sindaco di Gorgonzola Angelo Stucchi

  • Autore articolo
    Redazione
ARTICOLI CORRELATITutti gli articoli
POTREBBE PIACERTI ANCHETutte le trasmissioni

Adesso in diretta

  • Ascolta la diretta

Ultimo giornale Radio

  • PlayStop

    Giornale Radio domenica 23/11 19:30

    Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle tre edizioni principali del notiziario di Radio Popolare, al mattino, a metà giornata e alla sera.

    Giornale Radio - 23-11-2025

Ultimo giornale Radio in breve

  • PlayStop

    Gr in breve domenica 23/11 17:30

    Edizione breve del notiziario di Radio Popolare. Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi.

    Giornale Radio in breve - 23-11-2025

Ultima Rassegna stampa

  • PlayStop

    Rassegna stampa di domenica 23/11/2025

    La rassegna stampa di Popolare Network non si limita ad una carrellata sulle prime pagine dei principali quotidiani italiani: entra in profondità, scova notizie curiose, evidenzia punti di vista differenti e scopre strane analogie tra giornali che dovrebbero pensarla diversamente.

    Rassegna stampa - 23-11-2025

Ultimo Metroregione

  • PlayStop

    Metroregione di venerdì 21/11/2025 delle 19:49

    Metroregione è il notiziario regionale di Radio Popolare. Racconta le notizie che arrivano dal territorio della Lombardia, con particolare attenzione ai fatti che riguardano la politica locale, le lotte sindacali e le questioni che riguardano i nuovi cittadini. Da Milano agli altri capoluoghi di provincia lombardi, senza dimenticare i comuni più piccoli, da dove possono arrivare storie esemplificative dei cambiamenti della nostra società.

    Metroregione - 21-11-2025

Ultimi Podcasts

  • PlayStop

    Mash-Up di domenica 23/11/2025

    Musica che si piglia perché non si somiglia. Ogni settimana un dj set tematico di musica e parole scelte da Piergiorgio Pardo in collaborazione con le ascoltatrici e gli ascoltatori di Radio Popolare. Mail: mischionepopolare@gmail.com

    Mash-Up - 23-11-2025

  • PlayStop

    DOC – Tratti da una storia vera di domenica 23/11/2025

    I documentari e le docu-serie sono diventati argomento di discussione online e offline: sesso, yoga, guru, crimine, storie di ordinaria follia o di pura umanità. In ogni puntata DOC ne sceglierà uno per indagare e approfondire, anche dopo i titoli di coda, tematiche sempre più attuali, spesso inesplorate ma di grande rilevanza socio-culturale. E, tranquilli, no spoiler! A cura di Roberta Lippi e Francesca Scherini In onda domenica dalle 18.00 alle 18.30

    DOC – Tratti da una storia vera - 23-11-2025

  • PlayStop

    Alice, chiacchiere in città di domenica 23/11/2025

    A cura di Elena Mordiglia. Nella città frenetica, in quello che non sempre sembra un paese delle meraviglie, ci sono persone da raccontare e da ascoltare. Quale lavoro fanno? Come arrivano alla fine del mese? Quale rapporto hanno con la città in cui vivono? Ma parleremo anche di cosa le appassiona ed entuasisma. Registratore alla mano e scarpe buone, queste storie ve le racconteremo.

    Alice, chiacchiere in città - 23-11-2025

  • PlayStop

    Bollicine di domenica 23/11/2025

    Che cos’hanno in comune gli Area e i cartoni giapponesi? Quali sono i vinili più rari al mondo? Giunta alla stagione numero 17, Bollicine ogni settimana racconta la musica attraverso le sue storie e le voci dei suoi protagonisti: in ogni puntata un filo rosso a cui sono legate una decina di canzoni, con un occhio di riguardo per la musica italiana. Come sempre, tutte le playlist si trovano sul celeberrimo Bolliblog.com. A cura di Francesco Tragni e Marco Carini

    Bollicine - 23-11-2025

  • PlayStop

    Ricordi d'archivio di domenica 23/11/2025

    Da tempo pensavo a un nuovo programma, senza rendermi conto che lo avevo già: un archivio dei miei incontri musicali degli ultimi 46 anni, salvati su supporti magnetici e hard disk. Un archivio parlato, "Ricordi d'archivio", da non confondere con quello cartaceo iniziato duecento anni fa dal mio antenato Giovanni. Ogni puntata presenta una conversazione musicale con figure come Canino, Abbado, Battiato e altri. Un archivio vivo che racconta il passato e si arricchisce nel presente. Buon ascolto. (Claudio Ricordi, settembre 2022).

    Ricordi d’archivio - 23-11-2025

  • PlayStop

    Sarajevo: il ricordo dell'assedio del fotografo Mario Boccia

    Trent'anni dopo gli accordi di Dayton, che posero fine al massacro della guerra nella ex Jugoslavia, in Italia si è tornato a ricordare il più drammatico emblema di quella guerra, l'assedio di Sarajevo. È stata un'inchiesta della Procura di Milano a riaprire una finestra sull'orrore. I magistrati indagano su un gruppo di cittadini italiani che, insieme a cittadini svizzeri e probabilmente anche di altre nazionalità che avrebbero passato dei fine settimana a Sarajevo, nelle postazioni serbo-bosniache, per divertirsi a fare i cecchini, dietro il pagamento di ingenti cifre. Un safari umano che aggiunge crudeltà alla crudeltà. Luigi Ambrosio ha intervistato Mario Boccia, fotografo e reporter, che negli anni della guerra era a Sarajevo a documentare l'assedio e che oggi ha prodotto una mostra fotografica che farà il giro dei balcani, iniziando da Belgrado, per poi andare a Zagabria e a Sarajevo. Foto di Mario Boccia

    Clip - 23-11-2025

  • PlayStop

    Giocare col fuoco di domenica 23/11/2025

    Giocare col fuoco: storie, canzoni, poesie di e con Fabrizio Coppola Un contenitore di musica e letteratura senza alcuna preclusione di genere, né musicale né letterario. Ci muoveremo seguendo i percorsi segreti che legano le opere l’una all’altra, come a unire una serie di puntini immaginari su una mappa del tesoro. Memoir e saggi, fiction e non fiction, poesia (moltissima poesia), musica classica, folk, pop e r’n’r, mescolati insieme per provare a rimettere a fuoco la centralità dell’esperienza umana e del racconto che siamo in grado di farne.

    Giocare col fuoco - 23-11-2025

  • PlayStop

    La Pillola va giù di domenica 23/11/2025

    Una trasmissione settimanale a cura di Anaïs Poirot-Gorse e Nicola Mogno. Una trasmissione nata su Shareradio, webradio metropolitana milanese che cerca di ridare un spazio di parola a tutti i ragazzi dei centri di aggregazione giovanili di Milano con cui svolgiamo regolarmente laboratori radiofonici.

    La Pillola va giù - 23-11-2025

  • PlayStop

    Comizi d’amore di domenica 23/11/2025

    Quaranta minuti di musica e dialoghi cinematografici trasposti, isolati, destrutturati per creare nuove forme emotive di ascolto. Ogni domenica dalle 13.20 alle 14.00, a cura di Stefano Ghittoni.

    Comizi d’amore - 23-11-2025

  • PlayStop

    Iran, parte l’inseminazione delle nuvole per fronteggiare la mancanza d’acqua

    La grave siccità spinge l’Iran a ricorrere all’inseminazione delle nuvole e al razionamento idrico nella capitale. I climatologo del CNR Antonello Pasini ne illustra la portata nell’intervista ad Alice Franchi.

    Clip - 23-11-2025

  • PlayStop

    C'è di buono di domenica 23/11/2025

    La cucina e il cibo hanno un ruolo essenziale nella nostra vita, influenzano il nostro benessere e riflettono chi siamo. Scegliere consapevolmente cosa mangiare è cruciale e dovrebbe essere affrontato con conoscenza e divertimento. Niccolò Vecchia, nel programma "C'è di buono", racconta ogni settimana di prodotti e cucina, raccogliendo storie contadine antiche e moderne, esplorando una cultura gastronomica che è allo stesso tempo popolare e raffinata.

    C’è di buono - 23-11-2025

  • PlayStop

    Le montagne di domenica 23/11/2025

    di Marco Albino Ferrari con L’AltraMontagna, regia di Claudio Agostoni. “Le montagne” è la nuova trasmissione sulle terre alte italiane. Otto puntate, ognuna dedicata a un tema di grande attualità. Il ritorno del selvatico, i nuovi montanari, i rifugi alpini, cosa lascia il ritiro dei ghiacciai… Insieme a esperti e a profondi conoscitori dei luoghi, proveremo a definire le basi per una forma accettabile di integrazione tra uomo e ambienti naturali. E ci accorgeremo che ciò che riguarda le montagne, infondo, riguarda tutti noi. Anche chi vive in città.

    Le montagne - 23-11-2025

  • PlayStop

    Onde Road di domenica 23/11/2025

    Autostrade e mulattiere. Autostoppisti e trakker. Dogane e confini in via di dissoluzione. Ponti e cimiteri. Periferie urbane e downtown trendaioli. La bruss e la steppa. Yak e orsetti lavatori. Il mal d’Africa e le pastiglie di xamamina per chi sta male sui traghetti. Calepini e guide di viaggio. Zaini e borracce. Musiche del mondo e lullabies senza tempo. Geografie fantastiche ed escursioni metafisiche. Nel blog di Onde Road tutti i dettagli delle trasmissioni.

    Onde Road - 23-11-2025

Adesso in diretta