Approfondimenti

Crisanti: “Servono incremento dei tamponi e incentivi per chi usa Immuni”

incremento tamponi

Andrea Crisanti, direttore del dipartimento di medicina molecolare dell’Università di Padova è intervenuto oggi a Radio Popolare per fare il punto della situazione sull’epidemia in Italia, le differenza tra oggi e la fase di emergenza nel marzo scorso e il piano per l’incremento dei tamponi in vista dell’autunno e la riapertura delle scuole.

L’intervista di Lorenza Ghidini e Claudio Jampaglia a Prisma.

Penso che i positivi intorno all’8 marzo probabilmente fossero nell’ordine dei 30mila al giorno, sembra che diverse stime concordino su questi numeri che sono anche supportati dall’analisi dell’ISTAT che dimostra come in Italia ci siano stati un milione e mezzo circa di casi. Sicuramente i numeri di oggi sono tra le 20 e le 30 volte inferiori ai numeri dell’inizio di marzo, e questa è la cosa confortante che spiega anche il basso numero di ricoveri. Sappiamo però che il virus ha una diffusione estremamente elevata che, se non controllata adeguatamente, può tornare a numeri importanti. Oggi abbiamo una diversa consapevolezza e una diversa capacità di azione. La vera sfida è l’identificazione degli asintomatici e credo che questa venga correttamente effettuata adesso: chiunque abbia 2-3 linee di febbre viene sottoposto a tampone e, a catena, tutti gli amici, i parenti e i colleghi di lavoro. Questo incremento dei tamponi è sicuramente l’approccio giusto.

Lei ha fatto diversi esempi su come bisognerà procedere nei prossimi mesi. Testare significa, ad esempio, che se ci sono le elezioni è necessario testare la commissione elettorale prima e dopo il voto. Testare significa testare a scuola, se abbiamo un problema per il ritorno. Il suo piano tratterà anche gli aspetti della contingenza della vita?

A volte determinate cose avvengono per il risultato di conversazioni e valutazioni informali che ho avuto con alcuni membri del governo. Io ho condiviso alcune preoccupazioni e loro mi hanno chiesto “tu cosa faresti?” e io gliel’ho scritto. La mia proposta prevede l’incremento della capacità di fare tamponi proprio per rispondere all’esigenza della riapertura delle scuole e la ripresa delle attività lavorative, e dalla necessità di controllare tutti i flussi di persone che vanno verso l’estero e che dall’estero vengono in Italia. Parliamo di decine di milioni di persone all’anno, non poche migliaia. Poi avevo anche proposto di incentivare l’adesione ad Immuni, proponendo di dare a chi scarica l’app Immuni priorità di accesso al test perchè credo che una delle problematiche di Immuni è che se qualcuno incontra un positivo o se l’app Immuni segnala un possibile contatto positivo quella persona potenzialmente rimane a casa per 14 giorni a meno che non venga effettuato il tampone. Noi non abbiamo adesso la capacità per rispondere anche a questa problematica e quindi ho proposto che una parte della aumentata capacità di fare test sia riservata a chi scarica Immuni.

Cosa è cambiato rispetto a marzo nella disponibilità di fare i tamponi?

Da una parte c’è stata una risposta organizzativa da parte delle varie aziende sanitarie, dall’altra parte c’è stato l’aumento della produzione di reagenti da parte di una serie di industrie produttrici. Questi due fattori, insieme al riconoscimento che hanno un valore importante nella sorveglianza, ha fatto sì che aumentasse la capacità. Questa capacità, però, credo che al momento sia appena sufficiente per le esigenze attuali.

Oltre al problema di organizzazione, esiste anche un problema di costi?

I costi hanno un impatto. È chiaro che se si devono fare 300mila tamponi coi costi attuali di acquisto dei reagenti da parte dei produttori iniziano a diventare dei numeri importanti. Noi per questo abbiamo anche proposto una soluzione che va verso il risparmio dei costi: preparare i reagenti da noi, come abbiamo fatto in Veneto. Per i reagenti esiste un problema di approvvigionamento, produzione e costo che va affrontato se si vuol fare una proposta realistica. Io penso che assicurarsi l’autonomia rispetto ad altri Paesi sia un aspetto importante.

Come si potrebbe migliorare il meccanismo di tracciamento dei contatti nelle scuole?

Noi non sappiamo quando siano contagiosi i ragazzi da 1 a 10 anni. Sappiamo che si ammalano molto meno e, se si ammalano, lo fanno in maniera molto transitoria. Il discorso è diverso per gli adolescenti, abbiamo visto che ci sono numerosi casi di adolescenti che si infettano e possono anche sviluppare un’infezione più seria.
Se a scuola un bambino risulta infetto, io non credo che il test rapido sia la soluzione. Questi test non sono così tanto rapidi: la malattia è una malattia che richiede notifica e questo significa che il test deve essere fatto da un medico o da una persona abilitata che poi fa il referto. Il test dura circa 10 minuti e poi bisogna scrivere il referto e mandarlo al sistema informatico dell’azienda sanitaria di competenza e questo, nella migliore delle ipotesi, dura circa 15 minuti. Un singolo operatore riesce a fare 4 test rapidi all’ora. Capite bene che non si tratta di un test rapido come quello dell’influenza. Il test rapido diventa rapido quando uno se lo fa da solo, ma in questo caso essendo una malattia con l’obbligo della notifica il test non ricade in questa procedura.

(Potete ascoltare l’intervista a partire dal minuto 37)

  • Autore articolo
    Redazione
ARTICOLI CORRELATITutti gli articoli
POTREBBE PIACERTI ANCHETutte le trasmissioni

Adesso in diretta

  • Ascolta la diretta

Ultimo giornale Radio

  • PlayStop

    Giornale Radio venerdì 24/10 19:30

    Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle tre edizioni principali del notiziario di Radio Popolare, al mattino, a metà giornata e alla sera.

    Giornale Radio - 24-10-2025

Ultimo giornale Radio in breve

  • PlayStop

    Gr in breve venerdì 24/10 18:29

    Edizione breve del notiziario di Radio Popolare. Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi.

    Giornale Radio in breve - 24-10-2025

Ultima Rassegna stampa

  • PlayStop

    Rassegna stampa di venerdì 24/10/2025

    La rassegna stampa di Popolare Network non si limita ad una carrellata sulle prime pagine dei principali quotidiani italiani: entra in profondità, scova notizie curiose, evidenzia punti di vista differenti e scopre strane analogie tra giornali che dovrebbero pensarla diversamente.

    Rassegna stampa - 24-10-2025

Ultimo Metroregione

  • PlayStop

    Metroregione di venerdì 24/10/2025 delle 19:49

    Metroregione è il notiziario regionale di Radio Popolare. Racconta le notizie che arrivano dal territorio della Lombardia, con particolare attenzione ai fatti che riguardano la politica locale, le lotte sindacali e le questioni che riguardano i nuovi cittadini. Da Milano agli altri capoluoghi di provincia lombardi, senza dimenticare i comuni più piccoli, da dove possono arrivare storie esemplificative dei cambiamenti della nostra società.

    Metroregione - 24-10-2025

Ultimi Podcasts

  • PlayStop

    Slide Pistons – Jam Session di sabato 25/10/2025

    La frizzante trasmissione di Luciano Macchia e Raffaele Kohler. Tutti i sabati su Radio Popolare dalla mezzanotte all'una. In onda le scorribande musicali dei due suonatori d’ottone in giro per la città, assecondate da artisti formidabili e straordinari.

    Slide Pistons – Jam Session - 24-10-2025

  • PlayStop

    Doppia Acca di venerdì 24/10/2025

    Dal 2011 è la trasmissione dedicata all’hip-hop di Radio Popolare.

    Doppia_Acca - 24-10-2025

  • PlayStop

    News della notte di venerdì 24/10/2025

    L’ultimo approfondimento dei temi d’attualità in chiusura di giornata

    News della notte - 24-10-2025

  • PlayStop

    Percorsi PerVersi di venerdì 24/10/2025

    Poesie, liriche, sonetti, slam poetry, rime baciate, versi ermetici, poesie cantate. Ogni settimana Percorsi PerVersi incontra a Radio Popolare i poeti e li fa parlare di poesia. Percorriamo tutte le strade della parola poetica, da quella dei poeti laureati a quella dei poeti di strada e a quella – inedita – dei nostri ascoltatori.

    Percorsi PerVersi - 24-10-2025

  • PlayStop

    Musiche dal mondo di venerdì 24/10/2025

    Musiche dal mondo è una trasmissione di Radio Popolare dedicata alla world music, nata ben prima che l'espressione diventasse internazionale. Radio Popolare, partecipa alla World Music Charts Europe (WMCE) fin dal suo inizio. La trasmissione propone musica che difficilmente le radio mainstream fanno ascoltare e di cui i media correntemente non si occupano. Un'ampia varietà musicale, dalle fanfare macedoni al canto siberiano, promuovendo la biodiversità musicale.

    Musiche dal mondo - 24-10-2025

  • PlayStop

    Sui Generis di venerdì 24/10/2025

    Una trasmissione che parla di donne e altre stranezze. Attualità, cultura, approfondimenti su femminismi e questioni di genere. A cura di Elena Mordiglia.

    Sui Generis - 24-10-2025

  • PlayStop

    L'Orizzonte delle Venti di venerdì 24/10/2025

    A fine giornata selezioniamo il fatto nazionale o internazionale che ci è sembrato più interessante e lo sviluppiamo con il contributo dei nostri ospiti e collaboratori. Un approfondimento che chiude la giornata dell'informazione di Radio Popolare e fa da ponte con il giorno successivo.

    L’Orizzonte delle Venti - 24-10-2025

  • PlayStop

    Esteri di venerdì 24/10/2025

    1) “L’obiettivo è distruggere lo spirito della società palestinese”. La Ong israeliana B’tselem descrive il sistema carcerario israeliano mentre i prigionieri rilasciati mostrano i segni delle torture. (Shai Parnes - B’tselem) 2) Stati Uniti, Trump all’ultimo blocca l’invio degli agenti federali a San Francisco, ma nella città californiana regna incertezza. L’intervista di Esteri. (Eric Leenson - amici di La Peña) 3) Una settimana di proteste razziste a Dublino. Nella capitale irlandese, centinaia di persone hanno manifestato ogni sera contro un’ hotel che ospita richiedenti asilo. (Elena Siniscalco) 4) Domani si vota in Costa D’avorio. L’83enne Alassane Ouattara si prepara ad ottenere il suo quarto mandato. (Giovanni Carbone - Ispi) 5) Mondialità. Le banane del mediterraneo. Il cambiamento climatico modifica la geografia dall’agricoltura. (Alfredo Somoza) 6) Al premio Tenco, la memoria del poeta palestinese Refaat Alraeer, ucciso nella striscia di Gaza. (Nabil Bey Salameh - Radiodervish)

    Esteri - 24-10-2025

  • PlayStop

    Detto tra noi di venerdì 24/10/2025

    Conversazioni con la direttrice. Microfono aperto con Lorenza Ghidini.

    Detto tra noi - 24-10-2025

  • PlayStop

    Toro in fuga da giorni da un macello in Brianza. Migliaia di firme per non abbatterlo

    Oltre 6.500 firme in due giorni per salvare il bovino scappato da un macello di Correzzana, in provincia di Monza e Brianza, martedì scorso. L’Enpa, l’Ente Nazionale Protezione Animali, di Merate ne ha raccolte oltre 2.000 solo oggi e con il sostegno dei Santuari animali liberi chiede di prendere in carico l’animale, forse una manzetta secondo alcuni. L’Agenzia per la tutela della salute (Ats) della Brianza e i Carabinieri stanno valutando l'utilizzo dei droni per provare a individuarlo. Ora l’animale si trova nella zona di Merate, dove si nasconde tra i boschi della Valle della Nava e i campi, e da dove non dovrebbe spostarsi secondo Silvana Benedetti, Responsabile Enpa Lecco-Merate, che aggiunge: “L’istinto di libertà e sopravvivenza dell’animale è altissimo”. Ascolta l’intervista a cura di Martino Fiumi.

    Clip - 24-10-2025

  • PlayStop

    Cercare la bellezza "oltre la paura", come nel nuovo disco di Simona Norato

    “Mi sono presa i miei tempi anche perchè sono sempre più esigente”, racconta la cantautrice siciliana Simona Norato ai microfoni di Radio Popolare. Il suo nuovo album, “Enigmistica”, arriva dopo anni intensi, in cui ha fatto il pieno di influenze suonando con numerosi artisti tra cui Cesare Basile, Iosonouncane e Diodato. Il disco è un viaggio tra cantautorato elettronico e avanguardia, in cui la polistrumentista si è per la prima volta occupata anche degli aspetti produttivi. E spiega: “Ho deciso di essere estrema nelle scelte del disco, perchè tutte le cose di cui si ha paura alla fine si rivelano le più belle”. Ascolta il MiniLive di Simona Norato e l'intervista a cura di Dario Grande su radiopopolare.it

    Clip - 24-10-2025

  • PlayStop

    Poveri ma belli di venerdì 24/10/2025

    Un percorso attraverso la stratificazione sociale italiana, un viaggio nell’ascensore sociale del Belpaese, spesso rotto da anni e in attesa di manutenzione, che parte dal sottoscala con l’ambizione di arrivare al roof top con l’obiettivo dichiarato di trovare scorciatoie per entrare nelle stanze del lusso più sfrenato e dell’abbienza. Ma anche uno spazio per arricchirsi culturalmente e sfondare le porte dei salotti buoni, per sdraiarci sui loro divani e mettere i piedi sul tavolo. A cura di Alessandro Diegoli e Disma Pestalozza

    Poveri ma belli - 24-10-2025

  • PlayStop

    Gli speciali di venerdì 24/10/2025 - ore 16:29

    I reportage e le inchieste di Radio Popolare Il lavoro degli inviati, corrispondenti e redattori di Radio Popolare e Popolare Network sulla società, la politica, gli avvenimenti internazionali, la cultura, la musica.

    Gli speciali - 24-10-2025

Adesso in diretta