Approfondimenti

Che cosa è successo oggi? – Sabato 8 agosto 2020

Giuseppe Conte MES

Il racconto della giornata di sabato 8 agosto 2020 attraverso le notizie principali del giornale radio delle 19.30, dai dati dell’epidemia in Italia ai contenuti del “decreto agosto”. Il ministero della salute ha reso più facile la procedura per l’aborto farmacologico; manifestazione tesa a Beirut contro il governo; sono passati sei mesi dall’arresto dello studente dell’università di Bologna Patrick Zaki. Morto a 92 anni don Pedro Casaldaliga, una vita dedicata ai più deboli in Brasile. Infine, i grafici del contagio nelle elaborazioni di Luca Gattuso.

I dati dell’epidemia diffusi oggi

I contagi per coronavirus in Italia. Nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute, si sono registrati 347 nuovi casi, 205 in meno rispetto all’aumento di ieri. In aumento, invece, il numero delle vittime: 13 in un giorno a fronte alle 3 registrate venerdì. Dei nuovi casi, 76 sono stati rilevati in Lombardia, 63 in Veneto, 44 in Emilia Romagna, 31 in Piemonte, 28 in Sicilia, 23 in Toscana e 20 nel Lazio; le sole regioni senza nuovi casi sono Sardegna e Molise. Il totale dei contagiati da inizio emergenza è di 250.103. Le vittime sono 35.203. I guariti sono 305: il totale sale cosi a 201.947.

I contenuti del “decreto agosto”

(di Andrea Monti)

La cassa integrazione legata all’emergenza si allunga di 18 settimane, di cui nove saranno utilizzabili gratuitamente solo dalle imprese che nei primi sei mesi dell’anno hanno avuto un calo del fatturato di almeno il 20% rispetto allo stesso periodo del 2019. Le altre aziende dovranno pagare una somma compresa tra il 9 e il 18% degli stipendi non versati nel periodo per cui chiedono l’ammortizzatore. Ancora sospesi i licenziamenti collettivi. Quelli individuali non saranno possibili per i datori di lavoro che non hanno usato tutta la cassa integrazione e l’esonero dai contributi previdenziali resi disponibili dal governo. Il blocco però non salverà il posto di chi è occupato in imprese che interrompono definitivamente l’attività. Confermato l’allentamento delle restrizioni sui contratti a termine: potranno essere rinnovati  senza causale per una sola volta e per un massimo di 12 mesi, fermo restando il limite complessivo di 24 mesi per questo tipo di rapporti. Tra gli altri interventi una proroga del cosiddetto reddito d’emergenza, con altri 400 euro per le famiglie in difficoltà, indennità da mille euro per alcune categorie di lavoratori, come quelli dello spettacolo e gli stagionali del turismo, e mezzo miliardo per recuperare prestazioni sanitarie sospese a causa del coronavirus. Infine le tasse, con misure come le proroghe al 15 ottobre per la sospensione dei termini dei versamenti da cartelle di pagamento e al 31 dicembre per l’esonero dalle imposte sull’occupazione di spazi pubblici per i ristoranti.

Rimossi gli ostacoli all’aborto farmacologico

Presto il ministero della Salute emanerà le nuove linee di indirizzo per l’utilizzo della RU486 nell’interruzione volontaria di gravidanza. Le precedenti risalivano a 10 anni fa e davano molta discrezionalità alle Regioni. Tanto che la presidente dell’Umbria, la leghista Donatella Tesei, a giugno aveva impedito la somministrazione in day hospital e imposto un ricovero di tre giorni, un tempo superiore a quello dell’aborto chirurgico.
Ora il Consiglio superiore di sanità ha fornito su richiesta al ministero della Salute un parere in cui si definisce sicuro l’aborto farmacologico, anche in ambulatorio.
La sottosegretaria alla Salute Sandra Zampa ci anticipa quale sarà il contenuto delle nuove linee di indirizzo

Soddisfatti i movimenti femministi e delle donne, che erano scesi in piazza per protestare contro le restrizioni imposte in Umbria e per chiedere di rimuovere gli ostacoli per accedere all’aborto farmacologico.
Protestano parte delle destre, i movimenti antiabortisti, gli oltranzisti cattolici che organizzarono il congresso delle famiglie a Verona e il quotidiano dei vescovi, Avvenire.
Il tema dell’aborto ha negli anni visto una opposizione trasversale ai partiti.
Ma secondo Sandra Zampa questa volta non ci saranno problemi e le linee di indirizzo dovrebbero essere disponibili a giorni.

Manifestazione antigovernativa a Beirut

A Beirut è stato il giorno della rabbia. Così hanno chiamato la manifestazione anti governativa dopo la catastrofe del porto. Migliaia  nella grande “Piazza dei martiri” e nelle vie adiacenti del centro città devastato dalle esplosioni di martedì. Ci sono stati momenti di scontro tra i manifestanti e le forze di polizia che hanno anche sparato dei gas lacrimogeni. 

Carla Mardini, cittadina libanese, 45 anni, ha studiato in Olanda, lavora nel settore della cultura a Beirut, la sua città. Sta partecipando alla protesta. Alessandro Principe ha raccolto la sua testimonianza. 

Abbiamo poi chiesto a Carla Mardini di spiegarci in cosa consiste il malgoverno che lei, come tanti altri cittadini libanesi, sta denunciando…


Sei mesi dall’arresto di Zaki

Sono sei mesi che Patrick Zaki è stato arrestato. Lo studente egiziano, studente all’università di Bologna, è in carcere in attesa di giudizio. E’ accusato di propaganda sue attività sovversive. Il processo viene continuamente rimandato a e la detenzione preventiva rinnovata.  Amnesty International lancia oggi una campagna per sostenere Zaki e non dimenticare la sua situazione….

Riccardo Noury, portavoce di Amnesty:

 

Morto a 92 anni il vescovo missionario Pedro Casaldaliga

(di Alfredo Somoza)

Era arrivato dalla Catalogna in Amazzonia 52 anni fa Don Pedro Casaldaliga, e divenne presto un punto di riferimento per indigeni e contadini poveri. Una Chiesa che era stata in passato dalla parte dei latifondisti e che con Don Pedro, diventato esponente di spicco della Teologia della Liberazione, si metteva al servizio degli ultimi impegnandosi soprattutto sul fronte del diritto e della tutela della foresta. Ma Casaldaliga era anche scrittore e poeta, suoi i versi scelti da Papa Francesco per illustrare la sua recente esortazione apostolica Querida Amazonia. Era stato vicino a Milano, dove era in stretto contatto con il mondo cattolico progressista, e alcuni suoi versi divennero musica grazie al rimpianto maestro Martinho Lutero. Casaldaliga, che era stato più’ volte minacciato di morte dai latifondisti, aveva anche dovuto trascorrere mesi nascosto per sfuggire ai sicari. Ma non sono mai riuscito a zittirlo, il suo motto era “non possedere niente, non chiedere niente, non tacere niente, e nel frattempo, non uccidere niente”.

L’andamento dell’epidemia di COVID-19 in Italia

 

  • Autore articolo
    Redazione
ARTICOLI CORRELATITutti gli articoli
POTREBBE PIACERTI ANCHETutte le trasmissioni

Adesso in diretta

  • Ascolta la diretta

Ultimo giornale Radio

  • PlayStop

    Giornale Radio lunedì 08/12 19:30

    Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle tre edizioni principali del notiziario di Radio Popolare, al mattino, a metà giornata e alla sera.

    Giornale Radio - 08-12-2025

Ultimo giornale Radio in breve

  • PlayStop

    Gr in breve lunedì 08/12 17:30

    Edizione breve del notiziario di Radio Popolare. Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi.

    Giornale Radio in breve - 08-12-2025

Ultima Rassegna stampa

  • PlayStop

    Rassegna stampa di lunedì 08/12/2025

    La rassegna stampa di Popolare Network non si limita ad una carrellata sulle prime pagine dei principali quotidiani italiani: entra in profondità, scova notizie curiose, evidenzia punti di vista differenti e scopre strane analogie tra giornali che dovrebbero pensarla diversamente.

    Rassegna stampa - 08-12-2025

Ultimo Metroregione

  • PlayStop

    Metroregione di venerdì 05/12/2025 delle 19:48

    Metroregione è il notiziario regionale di Radio Popolare. Racconta le notizie che arrivano dal territorio della Lombardia, con particolare attenzione ai fatti che riguardano la politica locale, le lotte sindacali e le questioni che riguardano i nuovi cittadini. Da Milano agli altri capoluoghi di provincia lombardi, senza dimenticare i comuni più piccoli, da dove possono arrivare storie esemplificative dei cambiamenti della nostra società.

    Metroregione - 05-12-2025

Ultimi Podcasts

  • PlayStop

    From Genesis To Revelation di martedì 09/12/2025

    "From Genesis to Revelation" è una trasmissione radiofonica dedicata al rock-progressive, attiva regolarmente dal 1999. Condotta da Renato Scuffietti e Matthias Scheller, offre un'ora settimanale di musica prog, spaziando dai grandi classici dei seventies al newprog e al prog sinfonico, con interviste, recensioni e monografie sui sottogeneri. Nata come un hobby, è diventata un importante punto di riferimento per gli appassionati del genere.

    From Genesis To Revelation - 08-12-2025

  • PlayStop

    Jazz Anthology di lunedì 08/12/2025

    "Jazz Anthology", programma storico di Radio Popolare, esplora la lunga evoluzione del jazz, dalla tradizione di New Orleans al bebop fino alle espressioni moderne. Il programma, con serie monografiche, valorizza la pluralità e la continuità del jazz, offrendo una visione approfondita di questo genere musicale spesso trascurato dai media. La sigla del programma è "Straight Life" di Art Pepper, tratto da "Art Pepper Meets The Rhythm Section" (1957).

    Jazz Anthology - 08-12-2025

  • PlayStop

    News della notte di lunedì 08/12/2025

    L’ultimo approfondimento dei temi d’attualità in chiusura di giornata

    News della notte - 08-12-2025

  • PlayStop

    Il Suggeritore Night Live di lunedì 08/12/2025

    Il Suggeritore Night Live, ogni lunedì dalle 21:30 alle 22:30 dall’Auditorium Demetrio Stratos, è un night talk-show con ospiti dello spettacolo dal vivo che raccontano e mostrano estratti dei loro lavori. Gli ascoltatori possono partecipare come pubblico in studio a partire dalle 21.00. E spesso, il Suggeritore NL vi propone serate speciali di stand up, slam poetry, letture di drammaturgia contemporanea, imprò teatrale. Vi aspettiamo!

    Il Suggeritore Night Live - 08-12-2025

  • PlayStop

    Sudedoss di lunedì 08/12/2025

    Sudedoss è il programma di infotainment che ogni domenica sera dalle 19.45 alle 21.30 accompagna le ascoltatrici e gli ascoltatori di Radio Popolare con leggerezza, ironia e uno sguardo semiserio sull’attualità. Conducono Matteo Villaci e Gaia Grassi, tra chiacchiere, musica, racconti e condivisione. Un momento per fare il punto sul weekend che sta per finire e prepararsi, insieme, alla settimana in arrivo, creando uno spazio di ascolto e partecipazione. Perché la domenica sera… ci dovete mollare.

    Sudedoss - 08-12-2025

  • PlayStop

    Gli speciali di lunedì 08/12/2025 - ore 19:01

    I reportage e le inchieste di Radio Popolare Il lavoro degli inviati, corrispondenti e redattori di Radio Popolare e Popolare Network sulla società, la politica, gli avvenimenti internazionali, la cultura, la musica.

    Gli speciali - 08-12-2025

  • PlayStop

    Gli speciali di lunedì 08/12/2025 - ore 18:00

    I reportage e le inchieste di Radio Popolare Il lavoro degli inviati, corrispondenti e redattori di Radio Popolare e Popolare Network sulla società, la politica, gli avvenimenti internazionali, la cultura, la musica.

    Gli speciali - 08-12-2025

  • PlayStop

    Gli speciali di lunedì 08/12/2025 - ore 16:30

    I reportage e le inchieste di Radio Popolare Il lavoro degli inviati, corrispondenti e redattori di Radio Popolare e Popolare Network sulla società, la politica, gli avvenimenti internazionali, la cultura, la musica.

    Gli speciali - 08-12-2025

  • PlayStop

    Gli speciali di lunedì 08/12/2025 - ore 15:37

    I reportage e le inchieste di Radio Popolare Il lavoro degli inviati, corrispondenti e redattori di Radio Popolare e Popolare Network sulla società, la politica, gli avvenimenti internazionali, la cultura, la musica.

    Gli speciali - 08-12-2025

  • PlayStop

    Gli speciali di lunedì 08/12/2025 - ore 14:29

    I reportage e le inchieste di Radio Popolare Il lavoro degli inviati, corrispondenti e redattori di Radio Popolare e Popolare Network sulla società, la politica, gli avvenimenti internazionali, la cultura, la musica.

    Gli speciali - 08-12-2025

  • PlayStop

    Conduzione musicale di lunedì 08/12/2025 delle 13:59

    Un viaggio musicale sempre diverso insieme ai nostri tanti bravissimi deejay: nei giorni festivi, qua e là, ogni volta che serve!

    Conduzione musicale - 08-12-2025

  • PlayStop

    Gli speciali di lunedì 08/12/2025 - ore 12:30

    I reportage e le inchieste di Radio Popolare Il lavoro degli inviati, corrispondenti e redattori di Radio Popolare e Popolare Network sulla società, la politica, gli avvenimenti internazionali, la cultura, la musica.

    Gli speciali - 08-12-2025

Adesso in diretta