Approfondimenti

Che cosa è successo oggi? – Domenica 4 ottobre 2020

Calcio

Il racconto della giornata di domenica 4 ottobre 2020 attraverso le notizie principali del giornale radio delle 19.30, dai dati dell’epidemia in Italia diffusi oggi al comune di Milano che si è scagliato contro l’assessore Gallera, prima la vicesindaca Scavuzzo e subito dopo Beppe Sala. Il caso di Juventus-Napoli dimostra quanto i protocolli sanitari applicati al mondo del calcio abbiano margini di interpretazione molto larghi. Dagli Stati Uniti, intanto, i medici che stanno seguendo Donald Trump rassicurazione sulle sue condizioni di salute.

I dati dell’epidemia diffusi oggi

Rispetto alle 24 ore precedenti sono in leggero casi i nuovi contagi da coronavirus registrati in italia, ma ci sono stati meno tamponi. 2.578 i nuovi casi, contro i 2.844 di ieri con 92.714 tamponi, 26mila meno. I morti sono stati 18 nelle ultime 24 ore.
Il governo pensa a un nuovo giro di vite sui comportamenti individutali e collettivi con il prossimo decreto del Presidente del Consiglio che potrebbe arrivare entro il 7 ottobre. Oggi il ministro Speranza ha anticipato le decisioni che con tutta probabilità prenderà il governo nei prossimi giorni: dalle mascherine di nuovo obbligatorie all’aperto a un ulteriore divieto di assembramento.
Chi è al governo deve lavorare giorno e notte per evitare un nuovo lockdown” ha detto Speranza “Un lockdown genralizzato come quello di marzo produrrebbe un costo sociale, economico e culturale per il Paese che non dobbiamo permetterci, dobbiamo lavorare per evitarlo“.

Beppe Sala contro Gallera e la Regione Lombardia

(di Roberto Maggioni)

Prima la vicesindaca Anna Scavuzzo, poi il sindaco Beppe Sala. Un doppio attacco come mai si era visto dal Comune di Milano alla Regione Lombardia. Neanche nei tempi più difficili della gestione Coronavirus. Il tema dello scontro è quello dei vaccini antinfluenzali. Milano accusa la giunta lombarda, e in particolare l’assessore Gallera, di non aver acquistato sufficienti vaccini antinfluenzali per tutti. A far scoppiare il caso sono stati i vaccini per i dipendenti del Comune di Milano. L’amministrazione aveva deciso di offrire la vaccinazione antinfluenzale ai suoi 14mila dipendenti, campagna a cui hanno già aderito oltre 3mila lavoratori. Tutto però è saltato perché all’ultimo la Regione ha fatto sapere che i vaccini non ci sono per tutti e vanno riservati ai soggetti fragili. “Lo avessimo saputo prima ci saremmo mossi diversamente” aveva detto la vicesindaca Scavuzzo. Gallera aveva replicato accusando il Comune di “strumentalizzazioni politiche”. Dura la controreplica di Sala: “Da Gallera non mi sento tutelato come cittadino lombardo, affermazioni che sfiorano il ridicolo, le fa uno che ha fatto politica senza che nessuno se ne accorgesse per un sacco di anni e nel momento in cui ha avuto visibilità mediatica ha pensato di candidarsi per fare il sindaco nel mezzo di una pandemia” ha detto Sala.
Anche Federfarma Lombardia, l’associazione dei farmacisti, ha chiesto chiarezza alla Regione. Allarme anche medici e infermieri del settore privato: anche per loro non ci sarebbero vaccini a sufficienza.

Calcio e COVID-19: il caso di Juve-Napoli

Per la Lega Calcio Juve-Napoli si può giocare. A un’ora dall’inizio del match sembra questo il destino della partita che verrà quindi assegnata a tavolino alla Juve per 3 a 0. Il Napoli infatti non è andato a Torino come prescritto dalla Asl Napoli 1 che sta seguendo i due giocatori napoletani risultati positivi al Covid.
Il caso sta mostrando quanto i protocolli sanitari applicati al mondo del calcio abbiano margini di interpretazione molto larghi e quanto sta succedendo con questa partita è solo l’anticipazione di quello che potrebbe capitare per altre gare.
Nel pomeriggio sono intervenuti anche il ministro della salute Speranza e quello dello Sport Spadafora. Per Speranza la partita non si sarebbe dovuta giocare perché “la priorità è la salute”. Anche Spadafora dice che bisogna far prevalere l’interesse della salute, ma aggiunge: “spetta agli organismi sportivi decidere sugli aspetti specifici del campionato”. E per la Lega Calcio secondo i protocolli in vigore Juve-Napoli si può giocare.
Lo scontro è nell’interpretazione delle norme sottoscritte tra ministero e federazione italiana gioco calcio. I protocolli sanitari dicono che sono le Asl locali a decidere se una squadra deve andare in isolamento o meno in caso di positività al Covid di uno più calciatori.
Secondo il giornalista sportivo Paolo Condò il tema ora è decidere se interrompere il campionato o no:

Questo il commento di Pippo Russo, sociologo dello sport:


 

USA, migliorano le condizioni di Donald Trump

(di Davide Mamone)

Il Presidente Donald Trump sta meglio e potrebbe lasciare il Walter Reed Medical Center già domani, qualora il decorso della malattia dovesse seguire gli sviluppi delle ultime 24 ore. Lo hanno detto i dottori Sean Conley e Brian Garibaldi in una rapida conferenza stampa di questa mattina fuori dalla struttura ospedaliera.
Rispetto a ieri, il Presidente ha continuato a migliorare le sue condizioni” hanno detto i medici ai giornalisti, evidenziando come Trump abbia assunto il secondo ciclo di Remdesevir e ne assumerà altri tre fino a mercoledi. Secondo quanto emerso dalla conferenza stampa, i risultati di tutte le analisi fatte al cuore, allo stomaco e al fegato del Presidente sono positivi, ma i dottori hanno detto che si attendono potenziali effetti collaterali ai polmoni, senza però specificare ulteriormente che cosa e senza entrare nel dettaglio.
Trump, che è risultato positivo al coronavirus assieme alla moglie Melania nella notte tra giovedì e venerdì, ha anche affrontato due episodi di calo di ossigeno negli ultimi tre giorni, ma mai secondo i medici sotto a livelli considerati preoccupanti. Il dottor Conley ha anche detto che Trump non ha la febbre da venerdi mattina, smentendo cosi alcune delle notizie emerse nelle ultime ore.
E intanto le persone che sono state attorno al Presidente continuano a risultare positive al coronavirus. Tra gli ultimi, l’ex governatore del NJ Christ Christie e l’assistente personale Nick Luna.

  • Autore articolo
    Redazione
ARTICOLI CORRELATITutti gli articoli
POTREBBE PIACERTI ANCHETutte le trasmissioni

Adesso in diretta

  • Ascolta la diretta

Ultimo giornale Radio

  • PlayStop

    Giornale Radio mercoledì 26/11 19:30

    Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle tre edizioni principali del notiziario di Radio Popolare, al mattino, a metà giornata e alla sera.

    Giornale Radio - 26-11-2025

Ultimo giornale Radio in breve

  • PlayStop

    Gr in breve mercoledì 26/11 18:29

    Edizione breve del notiziario di Radio Popolare. Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi.

    Giornale Radio in breve - 26-11-2025

Ultima Rassegna stampa

  • PlayStop

    Rassegna stampa di mercoledì 26/11/2025

    La rassegna stampa di Popolare Network non si limita ad una carrellata sulle prime pagine dei principali quotidiani italiani: entra in profondità, scova notizie curiose, evidenzia punti di vista differenti e scopre strane analogie tra giornali che dovrebbero pensarla diversamente.

    Rassegna stampa - 26-11-2025

Ultimo Metroregione

  • PlayStop

    Metroregione di mercoledì 26/11/2025 delle 19:48

    Metroregione è il notiziario regionale di Radio Popolare. Racconta le notizie che arrivano dal territorio della Lombardia, con particolare attenzione ai fatti che riguardano la politica locale, le lotte sindacali e le questioni che riguardano i nuovi cittadini. Da Milano agli altri capoluoghi di provincia lombardi, senza dimenticare i comuni più piccoli, da dove possono arrivare storie esemplificative dei cambiamenti della nostra società.

    Metroregione - 26-11-2025

Ultimi Podcasts

  • PlayStop

    Il giusto clima di mercoledì 26/11/2025

    Ambiente, energia, clima, uso razionale delle risorse, mobilità sostenibile, transizione energetica. Il giusto clima è la trasmissione di Radio Popolare che racconta le sfide locali e globali per contrastare il cambiamento climatico e ridurre la nostra impronta sul Pianeta. Il giusto clima è realizzato in collaborazione con è nostra, la cooperativa che produce e vende energia elettrica rinnovabile, sostenibile, etica. In onda tutti i mercoledì, dalle 20.30 alle 21.30. In studio, Elena Mordiglia e Marianna Usuelli, in redazione Lorenzo Tecleme e Gianluca Ruggieri.

    Il giusto clima - 26-11-2025

  • PlayStop

    L'Orizzonte delle Venti di mercoledì 26/11/2025

    A fine giornata selezioniamo il fatto nazionale o internazionale che ci è sembrato più interessante e lo sviluppiamo con il contributo dei nostri ospiti e collaboratori. Un approfondimento che chiude la giornata dell'informazione di Radio Popolare e fa da ponte con il giorno successivo.

    L’Orizzonte delle Venti - 26-11-2025

  • PlayStop

    Esteri di mercoledì 26/11/2025

    Il giro del mondo in 24 ore. Ideato da Chawki Senouci e in onda dal 6 ottobre 2003. Ogni giorno alle 19 Chawki Senouci e Martina Stefanoni selezionano e raccontano fatti interessanti attraverso rubriche, reportage, interviste e approfondimenti. Il programma combina notizie e stacchi musicali, offrendo una panoramica variegata e coinvolgente degli eventi globali.

    Esteri - 26-11-2025

  • PlayStop

    L'Orizzonte di mercoledì 26/11 18:33

    L'Orizzonte è l’appuntamento serale con la redazione di Radio Popolare. Dalle 18 alle 19 i fatti dall’Italia e dal mondo, mentre accadono. Una cronaca in movimento, tra studio, corrispondenze e territorio. Senza copioni e in presa diretta. Un orizzonte che cambia, come le notizie e chi le racconta. Conducono Luigi Ambrosio e Mattia Guastafierro.

    L’Orizzonte - 26-11-2025

  • PlayStop

    Boom della sanità privata mentre aumentano gli italiani che rinunciano a curarsi

    La privatizzazione della sanità è già oggi una realtà. Lo dice l’ultimo rapporto della Fondazione Gimbe. Negli ultimi 7 anni la spesa sanitaria degli italiani nel privato è cresciuta del 131%. Ormai, spiega il Gimbe, il privato rappresenta la spina dorsale di interi settori come la riabilitazione. Di pari passo cresce la quota di persone che rinunciano a curarsi, sono arrivate a quasi 6 milioni nel 2024. Ascolta l’intervista di Mattia Guastafierro a Marco Mosti, direttore generale del Gimbe.

    Clip - 26-11-2025

  • PlayStop

    Poveri ma belli di mercoledì 26/11/2025

    Un percorso attraverso la stratificazione sociale italiana, un viaggio nell’ascensore sociale del Belpaese, spesso rotto da anni e in attesa di manutenzione, che parte dal sottoscala con l’ambizione di arrivare al roof top con l’obiettivo dichiarato di trovare scorciatoie per entrare nelle stanze del lusso più sfrenato e dell’abbienza. Ma anche uno spazio per arricchirsi culturalmente e sfondare le porte dei salotti buoni, per sdraiarci sui loro divani e mettere i piedi sul tavolo. A cura di Alessandro Diegoli e Disma Pestalozza

    Poveri ma belli - 26-11-2025

  • PlayStop

    Vieni con me di mercoledì 26/11/2025

    Vieni con me è una grande panchina sociale. Ci si siedono coloro che amano il rammendo creativo o chi si rilassa facendo giardinaggio. Quelli che ballano lo swing, i giocatori di burraco e chi va a funghi. Poi i concerti, i talk impegnati e quelli più garruli. Uno spazio radiofonico per incontrarsi nella vita. Vuoi segnalare un evento, un’iniziativa o raccontare una storia? Scrivi a vieniconme@radiopopolare.it o chiama in diretta allo 02 33 001 001 Dal lunedi al venerdì, dalle 16.00 alle 17.00 Conduzione, Giulia Strippoli Redazione, Giulia Strippoli e Claudio Agostoni La sigla di Vieni con Me è "Caosmosi" di Addict Ameba

    Vieni con me - 26-11-2025

  • PlayStop

    Volume di mercoledì 26/11/2025

    Dal lunedì al venerdì dalle 14.00 alle 16.00, Elisa Graci e Dario Grande vi accompagnano alla scoperta del suono di oggi: notizie, tendenze e storie di musica accompagnate dalle uscite discografiche più imperdibili, interviste con artisti affermati e nuove voci, mini live in studio e approfondimenti su cinema, serie TV e sottoculture emergenti. Il tutto a ritmo di giochi, curiosità e tanta interazione con il pubblico. Non fartelo raccontare, alza il Volume!

    Volume - 26-11-2025

  • PlayStop

    Musica leggerissima di mercoledì 26/11/2025

    a cura di Davide Facchini. Per le playlist: https://www.facebook.com/groups/406723886036915

    Musica leggerissima - 26-11-2025

  • PlayStop

    Legge sul consenso, il governo non può tornare indietro

    La legge sul consenso si ferma al Senato perché la presidente della Commissione Giustizia Giulia Buongiorno vuole correggerla, ma la Lega esprime anche dubbi generali sulla necessità di una legge che definisca il consenso. Secondo Alessandra Maiorino, vice-capogruppo M5S Senato e Coordinatrice Comitato Politiche di Genere e Diritti Civili: “Da noi al Senato il provvedimento è arrivato tardi, da una parte c’è una questione strumentale per cui la Lega vuole più tempo, dall’altra parte c’è una questione reale, vogliamo leggere e approfondire il testo, quindi non trovo lunare la richiesta di prendere più tempo”. Insomma l’accordo c’è per approvare la legge. “L’importante è che il 609 bis che punisce la violenza sessuale agita finora con violenza, minaccia o abuso di potere, sia adegui a quello che dice la giurisprudenza: non servono il sangue, i lividi, le botte o le minacce perché ci sia violenza sessuale, basta che quell’atto sia stato compiuto senza il consenso della donna”. L'intervista di Cinzia Poli e Claudio Jampaglia.

    Clip - 26-11-2025

  • PlayStop

    Considera l’armadillo di mercoledì 26/11/2025

    Noi e altri animali È la trasmissione che da settembre del 2014 si interroga su i mille intrecci di una coabitazione sul pianeta attraverso letteratura, musica, scienza, costume, linguaggio, arte e storia. Ogni giorno con l’ospite di turno si approfondisce un argomento e si amplia il Bestiario che stiamo compilando. In onda da lunedì a venerdì dalle 12.45 alle 13.15. A cura di Cecilia Di Lieto.

    Considera l’armadillo - 26-11-2025

Adesso in diretta