Approfondimenti

Che cosa è successo oggi? – Domenica 18 ottobre 2020

Roberto Gualtieri - Risarcimenti COVID

Il racconto della giornata di domenica 18 ottobre 2020 attraverso le notizie principali del giornale radio delle 19.30, dai dati dell’epidemia in Italia e nel Mondo col commento di Vittorio Agnoletto al nuovo DPCM che sarà presentato a breve dal premier Conte e le misure contenute nella legge di bilancio 2021. In Francia, nel primo fine settimana di coprifuoco, migliaia di cittadini sono scesi in strada oggi pomeriggio per ricordare il professor Samuel Paty. Infine, i grafici del contagio nelle elaborazioni di Luca Gattuso.

I dati dell’epidemia diffusi oggi

Aumentano i contagi di coronavirus nelle ultime 24 in Italia. A fronte di quasi 20mila tamponi in meno, i nuovi casi sono 11.705, contro i quasi 11mila di ieri. Sfiora così l’8%, ed è in aumento, l’incidenza del numero di persone risultate positive rispetto al numero complessivo di tamponi effettuati nelle ultime 24 ore. Aumentano anche i decessi: oggi sono 69. Franco Locatelli, presidente del Consiglio Superiore di Sanità, ha detto che l’accelerazione di casi “è innegabile ma non direi che ci sia una crescita esponenziale“. Per cui, ha concluso, “serve guardare i numeri con allerta ma non con panico“.
Tra le regioni più colpite ci sono Campania, Lazio, Piemonte. Ma i numeri più alti sono in Lombardia: nelle ultime 24 ore sono morte 21 persone e i nuovi contagi sono 2.975, di cui circa la metà sono a Milano e provincia. E, a livello regionale, aumentano anche i ricoveri e le persone in terapia intensiva.
Walter Bergamaschi, direttore generale dell’ATS di Milano, dice che, con gli aumenti dei ricoveri in terapia intensiva e dei casi positivi, “la situazione è critica in Lombardia, ma in particolare a Milano e nella Città metropolitana“.

Il commento di Vittorio Agnoletto, medico e nostro collaboratore:


 

Cosa aspettarsi dal nuovo DPCM

(di Anna Bredice)

Ora sono ci sono i capi delegazioni con alcuni ministri a Palazzo Chigi con Conte, prima ancora il governo ha incontrato le regioni che sembrano voler dare a questo Dpcm una linea morbida verso le attività economiche e più penalizzante nei confronti della scuola. Da tutte le indiscrezioni che stanno uscendo in queste ore e che Conte tra poco in conferenza stampa dovrà confermare si osserva infatti questa tendenza, ma questa volta, con la seconda ondata, è lo stesso Presidente del Consiglio ad avere un atteggiamento di minor rigore rispetto a quello che invece il Ministro Speranza vorrebbe. Innanzitutto gli orari di bar e ristoranti si allungherebbero rispetto alle ipotesi, si va fino a mezzanotte, e invece dalle 18 sarebbero vietate le vendite di asporto, così come la sera sarebbero vietati gli assembramenti nei parchi, nei giardini e in strada. Il braccio di ferro vero è avvenuto tra le Regioni e la Ministra della scuola, che vorrebbe per tutti i gradi di istruzione le lezioni in presenza, magari con orari scaglionati, ma non didattica a distanza. Le Regioni invece premono per le lezioni online alle superiori e alle università, e vogliono che sia il governo a dare un orientamento nazionale in questo senso con un accordo con i sindacati. Confermato lo smart working al 75%. La Ministra dei Trasporti insiste nel dire che la capienza all’80% sta funzionando perché i trasporti pubblici non hanno mai superato quella percentuale, ma si sta considerando in alcune aree l’uso degli autobus turistici per rafforzare il servizio. Per quanto riguarda gli sport, anche qui c’è una resistenza ad estendere i divieti, al momento non si sa se le palestre rimarranno aperte, queste ultime difendono il loro lavoro dicendo che da maggio non ci sono stati casi di contagi. Tra poco parlerà Conte in una conferenza stampa e solo questo sembra riportare ai decreti della prima fase, con le conferenze stampa di Conte il sabato sera.

Cosa prevede la legge di bilancio 2021

Una manovra molto “importante e ambiziosa”. Così il ministro dell’Economia Roberto Gualtieri ha definito la legge di bilancio approvata nella notte dal Consiglio dei Ministri. Tra 10 giorni verrà depositato il testo definitivo. Una manovra da 40 miliardi di cui 10 andranno, nel complesso, a scuola e sanità. 5 i miliardi previsti per i settori economici in crisi. Tra le misure più attese il blocco delle vecchie e nuove cartelle esattoriali.
I principali capitoli di spesa sono: la proroga della cassa integrazione COVID e il prolungamento della de-contribuzione al Sud per 5,7 miliardi. Istituito anche il cosiddetto “Fondo COVID” da 4 miliardi per il sostegno dei settori più colpiti dalla pandemia come il turismo. Su questi punti il giudizio del sindacato è positivo, ma rimangono ancora alcune zone d’ombra.

Francia, migliaia di cittadini in strada per ricordare Samuel Paty

(di Bruno Giorgini)

Nel primo weekend di coprifuoco migliaia di cittadini sono scesi in piazza in tutta la Francia per salutare la memoria di Samuel Paty, il professore di storia e geografia decapitato da un giovanissimo jihadista di origine cecena l’altro ieri alla periferia di Parigi.


 

COVID-19, la situazione nel Mondo

In Europa si sono superati i 250mila morti a causa del coronavirus, secondo il nuovo bilancio fornito dall’Afp. Negli ultimi sette giorni sono state registrate più di 8.000 vittime. Numeri così alti, nel continente, non si vedevano da metà maggio. “Siamo molto vicini a uno tsunami” ha detto il ministro della sanità belga. Se Stati Uniti, India e Brasile restano i Paesi col maggior numero di contagiati a livello globale, in Europa sono Spagna, Francia e Regno Unito quelli con più casi.
La Repubblica Ceca, durante la settimana appena trascorsa, ha registrato il tasso di contagio più alto di tutto il continente. Ma contro le restrizioni imposte dal governo molti cittadini sono scesi oggi in piazza.

L’andamento dell’epidemia di COVID-19 in Italia

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    San Siro, Scavuzzo: “Se passano emendamenti sostanziali rischia di saltare tutto”

    Dopo che la Giunta del Comune di Milano ha licenziato la delibera per la vendita dello stadio di San Siro, la palla ora passa al Consiglio comunale, che dovrà votare il provvedimento giovedì 25 settembre, e non più il 29. Nonostante sia possibile presentare emendamenti al testo, per la giunta il documento è immodificabile: “È frutto di un lavoro che ha gli elementi essenziali del contratto, una cosa molto tecnica ma anche politica”, ha detto ai nostri microfoni la vicesindaca Anna Scavuzzo. Nel caso di un emendamento di sostanza votato dalla maggioranza dei consiglieri, infatti, “le squadre potranno rigettare l’intera proposta”. Una sorta di prendere o lasciare per i consiglieri comunali. Secondo la vicesindaca Scavuzzo, dopo due mesi di confronto e dopo le modifiche alla versione di luglio, adesso “si chiude”. L’intervista integrale di Luigi Ambrosio nella nostra trasmissione “L’Orizzonte”.

    Clip - 18-09-2025

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    1) “La gente non lascia Gaza City perché non sa dove andare o perché non può permetterselo”. Migliaia di persone restano nella città della striscia, mentre l’esercito continua a bombardarla. (Jacob Granger - MSF) 2) “Israele sta commettendo un genocidio, ma gli altri paesi hanno l’obbligo giuridico di fare tutto ciò che possono per impedirglielo”. In esteri la seconda puntata dell’intervista a Chris Sidoti, giudice della commissione Onu. (Valeria Schroter, Chris Sidoti - Commissione Onu d'inchiesta per i territori palestinesi) 3) La Francia ancora in piazza. Un milione di persone mobilitate dai sindacati per protestare contro la legge di bilancio di Bayrou. (Veronica Gennari) 4) La tragedia umanitaria della guerra in Sudan, e i sudanesi che resistono. Premiata in Norvegia una rete di associazioni comunitarie che lavorano per favorire l’ingresso di aiuti. (Irene Panozzo, analista politica) 5) Donald Trump alla corte britannica. La luna di miele tra Keir Starmer e il presidente Usa è soprattutto una questione di business. (Marco Colombo, giornalista) 6) World Music. Together for Palestine, il concerto organizzato da Brian Eno a Londra contro il genocidio. (Marcello Lorrai)

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    L'Orizzonte è l’appuntamento serale con la redazione di Radio Popolare. Dalle 18 alle 19 i fatti dall’Italia e dal mondo, mentre accadono. Una cronaca in movimento, tra studio, corrispondenze e territorio. Senza copioni e in presa diretta. Un orizzonte che cambia, come le notizie e chi le racconta. Conducono Luigi Ambrosio e Mattia Guastafierro.

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    Alessio Lega ricorda Fausto Amodei: "Sublime la sua scrittura, una persona tenera e ironica"

    È morto a 91 anni Fausto Amodei, figura cruciale per la canzone popolare italiana che alla fine degli anni cinquanta aveva contribuito a fondare il Cantacronache, il primo esperimento di canzone politica “d’autore” in Italia. Tra i suoi capolavori 'Per i morti di Reggio Emilia', una delle canzoni popolari e politiche più suonate nelle piazze d’Italia. Ma "le sue canzoni sono riuscite ad andare ben oltre il suo nome” diventando parte dell’immaginario collettivo, ricorda il cantautore Alessio Lega ai microfoni di Radio Popolare. Ascolta l'intervista di Niccolò Vecchia.

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    Un percorso attraverso la stratificazione sociale italiana, un viaggio nell’ascensore sociale del Belpaese, spesso rotto da anni e in attesa di manutenzione, che parte dal sottoscala con l’ambizione di arrivare al roof top con l’obiettivo dichiarato di trovare scorciatoie per entrare nelle stanze del lusso più sfrenato e dell’abbienza. Ma anche uno spazio per arricchirsi culturalmente e sfondare le porte dei salotti buoni, per sdraiarci sui loro divani e mettere i piedi sul tavolo. A cura di Alessandro Diegoli e Disma Pestalozza

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    In compagnia di Niccolò Vecchia telefoniamo ad Alessio Lega per ricordare, nel giorno della sua scomparsa, Fausto Amodei, un vero simbolo della canzone politica d’autore italiana. Segue mini live in studio con il giovane jazzista Francesco Cavestri in vista del suo concerto al Blue Note di martedì prossimo. Nella seconda parte siamo in compagnia di Piergiorgio Pardo, nostro ospite fisso per la rubrica LGBT, con cui parliamo del film “I segreti di Brokeback Mountain” e alcuni eventi del weekend. Concludiamo con una telefonata a Marina Catucci da New York, per commentare l’improvvisa sospensione dello show di Jimmy Kimmel dalla rete Abc, a seguito di una frase “scomoda” su Charlie Kirk detta dal conduttore in trasmissione.

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