Iniziative

 

 

No Hate Speech In Our Media. 1° seminario

Il seminario che si è tenuto nell’Aula Magna dell’Università di Milano Bicocca lo scorso 28 febbraio è stato il primo dei tre previsti dal progetto Respect Words finanziato dalla Comunità Europea e che vede coinvolti otto paesi europei: Italia, Spagna, Irlanda, Germani,a Austria, Slovenia, Grecia e Ungheria. Radio Popolare è capofila per l’Italia.

Il progetto intende contrastare i discorsi di odio e le espressioni razziste e xenofobe che fioriscono nei media europei, al fine di migliorare la qualità dei contenuti diffusi in Europa sul tema dell’immigrazione.

In ciascuno degli otto paesi partner, si svolgeranno seminari come il nostro che forniranno i contenuti e le riflessioni che ad Atene nel prossimo mese di giugno troveranno una loro sintesi in un Codice etico che verrà presentata a Brussel a novembre.

Un secondo strumento sarà la realizzazione di una mappa interattiva- che metteremo in rete a disposizione di tutti  -che conterrà le buone pratiche realizzate in Europa.  Settanta reportage audio e video di altrettante realtà ed esperienze vincenti in materia di integrazione e comunicazione.

Il terzo strumento sarà la campagna radiofonica europea condotta negli 8 paesi e realizzata da ciascuna radio del network europeo per sensibilizzare i cittadini sulle tematiche del progetto e per promuovere la conoscenza e l’utilizzo del codice etico.

Il secondo seminario si terrà il 6 aprile nell’aula 201 della Università Statale in Via Festa del Perdono e che avrà come tema: ”I discorsi d’odio, la loro propagazione i modi per prevenirli e combatterli con norme e sanzioni”.

Gli incontri sono aperti a tutti ma la prenotazione è preferibile: scrivere a dipuma@radiopopolare.it

Per i giornalisti sono previsti 6 crediti formativi (previa prenotazione dalla piattaforma SIGeF)

 

Il programma del 28 febbraio con i video degli interventi

Logo Respect Words

NO HATE SPEECH IN OUR MEDIA

 Martedì 28 febbraio 2017  Aula Magna U6 dell’Università di Milano Bicocca 

via Bicocca degli Arcimboldi, 8   dalle ore 9,00 alle ore 13,00

“NUMERI E STATISTICHE. COME I MEDIA TRATTANO L’ARGOMENTO MIGRAZIONI E MINORANZE”

Coordina:  Danilo De Biasio  direttore del Festival dei Diritti Umani

Marcello Maneri     sociologia dei media Università di Milano Bicocca

“I media tradizionali sono ancora una fonte di informazione, ma i social network sono leader del commento. Il linguaggio dei media e dei social si avvicina: nel caso dell’immigrazione l’esigenza dominante è la salvaguardia del benessere della classe media e per farlo si tende a “mostrificare” lo straniero”

 

Anna Meli  animatrice della “Carta di Roma” direttrice comunicazione  COSPE

La Carta di Roma è un codice per i giornalisti nato perché i migranti non hanno diritto di parola. Anche le analisi sui media più recenti confermano che il racconto del tema è affidato ai politici.

 

Marco Pratellesi   Condirettore della A.G.I.

“I giornalisti non sono riusciti a portare l’etica della professione nei social network. Per ora le imprese editoriali, ma anche i giornalisti, sono state più attente al numero di click che alla qualità”

 

Giovanni Ziccardi  filosofia del diritto Università degli Studi di Milano

L’odio è diventato comune, non è più confinato alla contesa politica o facilitato dall’anonimato dietro cui si può nascondere nei social network. I grandi player digitali sono statunitensi e il loro approccio sull’hate speech è stato finora permissivo.

 

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  • Autore articolo
    Danilo De Biasio
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    Un percorso attraverso la stratificazione sociale italiana, un viaggio nell’ascensore sociale del Belpaese, spesso rotto da anni e in attesa di manutenzione, che parte dal sottoscala con l’ambizione di arrivare al roof top con l’obiettivo dichiarato di trovare scorciatoie per entrare nelle stanze del lusso più sfrenato e dell’abbienza. Ma anche uno spazio per arricchirsi culturalmente e sfondare le porte dei salotti buoni, per sdraiarci sui loro divani e mettere i piedi sul tavolo. A cura di Alessandro Diegoli e Disma Pestalozza

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    È da ieri in Italia Lael Neal, cantautrice della Virginia che in questi mesi sta portando in tour il nuovo album "Altogether Strangers" uscito a maggio. Pubblicato dalla Sub Pop, storica etichetta alternativa di Seattle, il disco è un viaggio etereo e surreale che unisce folk e dream pop, l’inconfondibile suono dell’omnichord a paesaggi naturali e cittadini. Ieri dal vivo a Roma e domani a Torino, Lael Neale è oggi passata a Volume per suonarci alcuni pezzi prima del concerto di questa sera all’Arci Bellezza di Milano. E sulla presenza di figure femminili nell’industria musicale di oggi spiega: “non importa se sei uomo o donna perchè la qualità della musica dovrebbe parlare da sé”. L’intervista di Elisa Graci e Dario Grande e il MiniLive di Lael Neale.

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    Vieni con me - 19-11-2025

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    Dal lunedì al venerdì dalle 14.00 alle 16.00, Elisa Graci e Dario Grande vi accompagnano alla scoperta del suono di oggi: notizie, tendenze e storie di musica accompagnate dalle uscite discografiche più imperdibili, interviste con artisti affermati e nuove voci, mini live in studio e approfondimenti su cinema, serie TV e sottoculture emergenti. Il tutto a ritmo di giochi, curiosità e tanta interazione con il pubblico. Non fartelo raccontare, alza il Volume!

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    Gaza vista dai suoi fotografi

    "I Grant You Refuge": è il titolo di una mostra ospitata alla Biblioteca Sormani di Milano fino al 6 dicembre. Sono le toccanti fotografie di un collettivo di sei fotografi palestinesi che permettono di vedere attraverso il loro sguardo ciò che è accaduto a Gaza. Alcuni di loro sono stati uccisi, altri minacciati, come Shadi Al-Tabatibi, che è stato costretto a fuggire in Egitto e ora si trova in Italia. Tiziana Ricci lo ha incontrato davanti alle sue fotografie.

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    Le politiche sulle droghe

    Il 7 e l'8 novembre si è tenuta a Roma la Conferenza Nazionale governativa sulle Droghe e, contemporaneamente, la contro-conferenza della rete delle organizzazioni della società civile per la riforma delle politiche sulle droghe. Cosa è emerso? Ne abbiamo parlato con Leopoldo Grosso, responsabile dell'area tossicodipendenza del Gruppo Abele.

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    Musica leggerissima di mercoledì 19/11/2025

    a cura di Davide Facchini. Per le playlist: https://www.facebook.com/groups/406723886036915

    Musica leggerissima - 19-11-2025

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    Considera l’armadillo di mercoledì 19/11/2025

    Noi e altri animali È la trasmissione che da settembre del 2014 si interroga su i mille intrecci di una coabitazione sul pianeta attraverso letteratura, musica, scienza, costume, linguaggio, arte e storia. Ogni giorno con l’ospite di turno si approfondisce un argomento e si amplia il Bestiario che stiamo compilando. In onda da lunedì a venerdì dalle 12.45 alle 13.15. A cura di Cecilia Di Lieto.

    Considera l’armadillo - 19-11-2025

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    Oggi a Cult, il quotidiano culturale di Radio Popolare: Bruno Fornasari firma la regia e la traduzione di "WILD Chi ricorda Edward Snowden?"; Tiziana Ricci ci porta alla Biblioteca Sormani di Milano per la mostra "I grant you refuge" con le immagini di sei fotografi di Gaza; Natalino Balasso arriva al Carcano con il suo "apocrifo brechtiano" dal titolo "Giovanna dei disoccupati"; Barbara Sorrentini intervista Gianmaria Fiorillo sul film "VAS"...

    Cult - 19-11-2025

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    Carceri: meno rieducazione e più punizione

    Niente autorizzazione per “la squadra di rugby del carcere di Livorno, il corso di scrittura nel carcere di Parma, una serie di attività di Ristretti orizzonti nel carcere di Padova…”, così Susanna Marietti coordinatrice nazionale di Antigone (e da 16 anni voce di Jailhouse Rock il lunedì sera su Radio Popolare) racconta i primi effetti del passaggio al Ministero delle richieste di attività trattamentali (laboratori, corsi, formazione) che prima erano nelle disponibilità delle direzioni degli istituti carcerari. Una scelta del Governo che sta ridisegnando il sistema carcerario: “Tassello per tassello si compie la visione di un carcere chiuso, è la stessa idea di carcere che troviamo nel reato di rivolta penitenziaria [che punisce anche le proteste nonviolente, N.d.R.]: stai zitto, obbedisci agli ordini e non rivendicare mai i tuoi diritti”. Nessuna funzione rieducativa. Ascolta l’intervista di Cinzia Poli e Claudio Jampaglia a Susanna Marietti.

    Clip - 19-11-2025

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