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Chi non vuole i profughi a Milano

L’hashtag è #giùlemanidallamontello, le pagine facebook Caserma Montello ai milanesi e No ai profughi alla Caserma Montello. Sono i cittadini che vivono in zona 8 a Milano nei pressi della Caserma Montello di via Caracciolo e che da una decina di giorni presidiano h24 l’ingresso della caserma. Hanno piazzato un gazebo fuori dal parco Tolentino e raccolgono firme contro l’uso temporaneo della caserma militare per ospitare i profughi. Una scelta presa da governo, Comune di Milano e Prefettura dopo che il presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni è riuscito a impedire l’uso dell’ex campo base di Expo 2015 per l’accoglienza dei migranti. All’annuncio dello spostamento alla Montello, il leghista Maroni ha festeggiato definendo quanto successo “una vittoria”. In effetti con una mossa sola è riuscito a stoppare l’uso del campo base di Expo aprendo il primo vero fronte anti profughi dentro la città di Milano.

La Montello potrà ospitare circa 500 persone, lo stesso numero che avrebbe potuto trovare ospitalità dentro al campo Expo. Per la destra si apre un fronte anti profughi dentro la città di Milano, da cavalcare e affiancare. E in questi giorni diversi politici del centro destra si sono fatti vedere dalle parti del gazebo piazzato fuori dalla caserma.

Tra i più attivi il consigliere di zona 8 Stefano Pavesi, noto alle cronache per essere un militante dell’organizzazione neofascista Lealtà e Azione, eletto in Municipio 8 nella lista della Lega Nord, più volte è stato con i presidianti e ne ha scritto sulla sua pagina facebook.

Molto attiva anche la consigliera di Forza Italia Silvia Sardone che ha preparato un’interrogazione al consiglio comunale da discutere quando i lavori riprenderanno dopo la pausa estiva.

Ai presidianti di Caserma Montello ai milanesi è arrivata anche la solidarietà di Casapound che una notte ha piazzato lì un suo striscione.

Loro, quelli del gazebo e della pagina facebook, si definiscono cittadini apartitici e apolitici, dalla parte degli italiani e della legalità, qualcosa di simile al cosiddetto movimento dei forconi scorrendo le loro pagine facebook e sentendoli parlare.

Di come i “gruppi cittadini” su facebook siano diventati strumento di propaganda per l’estrema destra ne scrisse Vice News qui. Un anno fa Radio Popolare raccontò il caso di Collio, la “rivolta” contro 18 profughi condotta da gruppi cittadini come “Brescia ai bresciani” e “Valtrompia Identitaria”.

Per ora il gazebo milanese della Caserma Montello vede la partecipazione di alcune decine di persone durante la giornata, le firme raccolte contro la destinazione della struttura ai profughi sarebbero 2.500.

Flavia Mosca Goretta ha incontrato questi cittadini:

presidio caserma montello da flavia

Altri cittadini sono invece preoccupati della presenza dei No profughi. “Non è un presidio apolitico. Ci sono persone vicine a Casapound, alla lista civica di Niccolò Mardegan e alla Lega Nord. Insieme stanno cavalcando questo tema”, dice Antonella Barranca dell’Anpi di zona 8. “Sulle loro bacheche facebook condividono messaggi antisemiti o complottisti come il piano Kalergi“. L’Anpi di zona 8 aveva esposto settimane fa uno striscione a favore dell’accoglienza dei migranti, striscione fatto togliere dai No profughi, dice Barranca.

L’intervista di Danilo De Biasio ad Antonella Barranca dell’Anpi di zona 8:

Antonella Barranca Anpi zona 8

Quando arriveranno i profughi? “Nei prossimi mesi, sarà una soluzione transitoria”, dice l’assessore al Welfare milanese Pierfrancesco Majorino. “Sono rimasto in città tutto agosto e nessuno di questi cittadini dei comitati contrari mi ha contattato, ma sono sempre disponibile a incontrarli e metterci la faccia”.

L’intevista di Danilo De Biasio all’assessore Pierfrancesco Majorino:

pierfrancesco_majorino

Con la riapertura del Consiglio comunale e l’avvicinarsi del giorno d’arrivo dei profughi sono destinate ad aumentare le proteste della destra e dei comitati che vogliono che la caserma Montello resti ai milanesi.

  • Autore articolo
    Roberto Maggioni
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