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    Pubblica di mercoledì 28/09/2022

    A cura di:

    Raffaele Liguori

    Il PD e la sconfitta “epocale” alle ultime elezioni. L’ex presidente del partito, Matteo Orfini, parla di sconfitta epocale non solo nei numeri, ma anche nella politica. E, allora, dove sono le radici politiche della sconfitta del Pd? Qualche anno fa, all’indomani della debacle del Pd renziano alle politiche del 2018, Fabrizio Barca (oggi coordinatore del Forum Disuguaglianze&Diversità) parlò di “un’intera generazione di sinistra – la mia – che dopo il 1989 si è convinta che i suoi ideali di uguaglianza fossero una sorta di romantico errore di gioventù”. La stessa generazione, raccontava Barca, si era convinta “che la vittoria del neoliberismo fosse definitiva...C’è stata un’adesione interiore al neoliberismo”. Sono queste le radici profonde della sconfitta politica del Pd? Quale direzione prenderà il partito nel prossimo congresso? Seguirà una versione italiana del macronismo? Oppure svolterà, anche facendo ricorso ad un lessico radicale, verso politiche fondate sui principi di giustizia sociale (dall’ambiente al lavoro)? Il partito democratico, ha scritto Michele Serra ieri su Repubblica, sembra “condannato ad assumere una postura conservatrice davvero paradossale per un campo che si dice progressista e per il partito erede delle più potenti istanze di cambiamento degli ultimi 150 anni”. Di tutto questo Pubblica ha parlato oggi con Donatella Della Porta, scienziata politica alla Scuola Normale Superiore di Pisa, e con Emanuele Felice, economista dello Iulm di Milano ed ex responsabile economico del Pd durante la segreteria Zingaretti.

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    Basil Baz evoca il suo amore per la Polaroid, per la bellezza dello spazio bianco intorno all’immagine, che gli permetteva di scrivere la data e dare un titolo alla foto; spesso era ispirato da una canzone. Come le fotografie, le canzoni sono memorie nel tempo, e in PoPolaroid accompagno la musica con istantanee sonore; scatti personali, sociali e soprattutto sentimentali.

    PoPolaroid – istantanee notturne per sognatori - 25-11-2025

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    Soulshine è un mix eclettico di ultime uscite e classici immortali fra soul, world music, jazz, funk, hip hop, afro beat, latin, r&b, ma anche, perchè no?, un po’ di sano rock’n’roll. L’obiettivo di Soulshine è ispirarvi ad ascoltare nuova musica, di qualsiasi decennio: scrivetemi i vostri suggerimenti e le vostre scoperte all’indirizzo e-mail cecilia.paesante@gmail.com oppure su Instagram (cecilia_paesante) o Facebook (Cecilia Paesante).

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    Esteri di martedì 25/11/2025

    1) 25 novembre, quando lo stupro è un’arma di guerra. Nel Sudan sconvolto dalla più grave crisi umanitaria al mondo, migliaia di donne e bambini sono vittime di violenza di genere. (Stefano Piziali - Cesvi) 2) Ucraina, mentre i negoziati per un accordo tra Mosca e Kiev continuano, il piano per la pace Statunitense spacca l’amministrazione americana. (Roberto Festa) 3) La peggiore crisi economica mai registrata. L’occupazione israeliana in Cisgiordania e la distruzione e Gaza hanno provocato un crollo senza precedenti nell’economia palestinese, riportando il paese indietro di decenni. (Allegra Pacheco - West Bank Protection Consortium) 4) “A Dankirque non si vive, si sopravvive”. Sulle coste francesi la situazione umanitaria delle persone migranti peggiora giorno dopo giorno e lo stato non si assume le sue responsabilità. (Veronica Gennari) 5)Lo scandalo di pedofilia che ha sconvolto il vescovo di Cadice è un caso senza precedenti nella chiesa spagnola. (Giulia Maria Piantedosi) 6) Rubrica sportiva. Dopo 52 anni, la nazionale di calcio di Haiti si qualifica per i mondiali. Un risultato storico e prezioso per un paese distrutto dalla violenza. (Luca Parena)

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