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    psicoradio di mar 16/02/21

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    Che faccia ha il Covid? ..Intervista al regista Paolo Muran, autore del film “L'ospite”, dedicato al Coronavirus..Se doveste girare un film sul Covid come lo rappresentereste? Nel film intitolato “L'ospite” il regista Paolo Muran ha attribuito al Coronavirus le sembianze di un ometto grassoccio e barbuto che un giorno si presenta suonando il campanello. E a casa di Paolo Muran, che è anche uno dei due..protagonisti del film, questo ometto beffardo impersonato dall'attore Orfeo Orlando si installa per un lungo periodo, vivendoci notte e giorno, discutendo e condividendo ogni cosa con lui...“Durante la quarantena sono rimasto in casa da solo per due mesi e dunque questo film, tra scriverlo, idearlo e girarlo, mi ha fatto compagnia.” racconta il regista a Psicoradio. In uno dei momenti più significativi il Coronavirus dice a Paolo Muran di stare tranquillo, che “andrà tutto bene”, la frase non troppo rassicurante che abbiamo sentito pronunciare mille volte durante il lockdown. Lui gli risponde per le rime: “Non la sopporto quella frase lì. Hai visto quei film americani dove c’è il soldato che si rivolge al moribondo con le budella in mano e gli dice di stare tranquillo, che andrà tutto bene?”..Le immagini di Bologna deserta sono molto belle, ma anche molto inquietanti. Perché allora il documentarista ha scelto di rappresentare il virus in modo grottesco, quasi comico? “Mettermi a fare un film sul Coronavirus credo sia stato una specie di effetto collaterale” spiega,..“quando mi è arrivata questa idea, parlandone con il giornalista Emilio Marrese, con cui ho fatto anche altri film, ci è balzato agli occhi che nel periodo orribile del lockdown c’erano anche aspetti grotteschi, se pensate che il Papa citava Fabio Fazio!”..“Io volevo fare una fotografia: tu sei in questa situazione irreale che non ti è mai successa, ragioni su questo momento e poi, pensandoci, viene fuori che l'essere umano è causa di tante rovine.” Infatti il virus nel film dice candidamente che lui, semplicemente, “fa il suo mestiere”. “L'essere più..temuto e odiato al mondo è lì seduto sulla mia poltrona che mangia a sbafo e parla come un post su facebook. Non ci si crede.”, chiosa il regista...Paolo Muran è autore di molti lavori, tra cui ricordiamo “La vita come un viaggio aziendale” ( con la sceneggiatura di Gianni Celati e Ermanno Cavazzoni); e “Felix Pedro – Se solo si potesse immaginare”, del 2018, in cui narra la straordinaria vicenda dell'emigrato italiano Felice Pedroni in..Alaska, nella terra dei cercatori d’oro, tra fine Ottocento e i primi anni del Novecento.

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    Un percorso attraverso la stratificazione sociale italiana, un viaggio nell’ascensore sociale del Belpaese, spesso rotto da anni e in attesa di manutenzione, che parte dal sottoscala con l’ambizione di arrivare al roof top con l’obiettivo dichiarato di trovare scorciatoie per entrare nelle stanze del lusso più sfrenato e dell’abbienza. Ma anche uno spazio per arricchirsi culturalmente e sfondare le porte dei salotti buoni, per sdraiarci sui loro divani e mettere i piedi sul tavolo. A cura di Alessandro Diegoli e Disma Pestalozza

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    Vieni con me è una grande panchina sociale. Ci si siedono coloro che amano il rammendo creativo o chi si rilassa facendo giardinaggio. Quelli che ballano lo swing, i giocatori di burraco e chi va a funghi. Poi i concerti, i talk impegnati e quelli più garruli. Uno spazio radiofonico per incontrarsi nella vita. Vuoi segnalare un evento, un’iniziativa o raccontare una storia? Scrivi a vieniconme@radiopopolare.it o chiama in diretta allo 02 33 001 001 Dal lunedi al venerdì, dalle 16.00 alle 17.00 Conduzione, Giulia Strippoli Redazione, Giulia Strippoli e Claudio Agostoni La sigla di Vieni con Me è "Caosmosi" di Addict Ameba

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    Dal lunedì al venerdì dalle 14.00 alle 16.00, Elisa Graci e Dario Grande vi accompagnano alla scoperta del suono di oggi: notizie, tendenze e storie di musica accompagnate dalle uscite discografiche più imperdibili, interviste con artisti affermati e nuove voci, mini live in studio e approfondimenti su cinema, serie TV e sottoculture emergenti. Il tutto a ritmo di giochi, curiosità e tanta interazione con il pubblico. Non fartelo raccontare, alza il Volume!

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    a cura di Davide Facchini. Per le playlist: https://www.facebook.com/groups/406723886036915

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    Noi e altri animali È la trasmissione che da settembre del 2014 si interroga su i mille intrecci di una coabitazione sul pianeta attraverso letteratura, musica, scienza, costume, linguaggio, arte e storia. Ogni giorno con l’ospite di turno si approfondisce un argomento e si amplia il Bestiario che stiamo compilando. In onda da lunedì a venerdì dalle 12.45 alle 13.15. A cura di Cecilia Di Lieto.

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    Oggi a Cult, il quotidiano culturale di Radio Popolare, in onda dal Cortile della Rocchetta del Castello Sforzesco di Milano: Elena Puccinelli, co-curatrice di Bookcity 2025; Martina Stefanoni (con Chawki Senouci) sul suo primo libro "Unspeakable" (Prospero); la pluripremiata scrittrice tedesca Martina Hefter, per il suo romanzo "Buongiorno, come stai?" (Feltrinelli Gramma); la rubrica di fumetti di Antonio Serra con tutti gli appuntamenti del settore a Bookcity 2025...

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    BEN MACHELL - CACCIATORI DI TENEBRE

    BEN MACHELL - CACCIATORI DI TENEBRE - presentato da Ira Rubini

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    BRUTTO CLIMA, TRA COOP 30 BRUXELLES E CORTEI

    Interessa ancora l’emergenza climatica? Sembra di no. In Brasile, la Coop 30 rischia di sancire la rinuncia agli obiettivi climatici fissati 10 anni fa a Parigi; a Bruxelles, l’alleanza Popolari/destra ha smontato un altro tassello del Green Deal; in Italia lo sciopero globale per il clima dei Fridays for Future porta in piazza numeri decisamente inferiori rispetto agli anni scorsi. Vittoria delle lobby, delle destre e dei benaltrismi di sinistra. Ospiti: Sara Milanese, redazione di RP; Alice Franchi, FfF; Stefano Ciafani, Presidente Legambiente; i nostri inviati dai cortei di Milano e Roma. Condotta da Massimo Bacchetta, in redazione Luisa Nannipieri.

    Tutto scorre - 14-11-2025

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    Giustizia. "È una legge contro i magistrati e contro l’autonomia e l’indipendenza della magistratura"

    Pubblica ha ospitato Nino Di Matteo, sostituto procuratore alla Direzione nazionale antimafia. La giustizia che verrà: veloce contro gli ultimi e con le armi spuntate verso la criminalità dei colletti bianchi. «La separazione delle carriere dei magistrati - sostiene il giudice Di Matteo - è un pericolo per i cittadini». La legge costituzionale Meloni-Nordio, ci ha raccontato Di Matteo, vuole colpire l’indipendenza e l’autonomia della magistratura. Non solo. La “riforma” Meloni-Nordio è inserita in un contesto di nuove norme (dall’abrogazione dell’abuso d’ufficio alla limitazione delle intercettazioni, alla sterilizzazione del traffico di influenze) che rappresentano una sorta di scudo di protezione dei potenti. Quindi, con la perdita di autonomia e indipendenza della magistratura (soprattutto nei riguardi del pubblico ministero); con una legislazione ordinaria orientata alle esigenze di polizia, l’eventuale vittoria dei SI alle nuove norme sposterebbe l’equilibrio dei poteri verso l’esecutivo. Mentre il varo del premierato finirebbe per sanzionare una vera e propria concentrazione di potere in capo al governo. L’intervista a Nino Di Matteo è di Raffaele Liguori

    Clip - 14-11-2025

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    Il giorno delle locuste di venerdì 14/11/2025

    Le locuste arrivano come orde, mangiano tutto quello che trovano sul loro cammino e lasciano solo desertificazione e povertà. Gianmarco Bachi e Andrea Di Stefano si addentrano nei meandri della finanza cercando di svelare paradisi fiscali, truffe e giochi borsistici in Italia e all’estero. Una cronaca diversa dell’economia e della finanza nell’era della globalizzazione e del mercato come icona assoluta.

    Il giorno delle locuste - 14-11-2025

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