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    Le geografie di Pasolini |

    Pasolini e il PCI

    A cura di:

    a cura di Claudio Agostoni

    Voto comunista perché ricordo la primavera del 1945, e poi anche quella del 1946 e del 1947. Voto comunista perché ricordo la primavera del 1965, e anche quella del 1966 e anche quella del 1966 e del 1967. Voto comunista, perché nel momento del voto, come in quello della lotta, non voglio ricordare altro...La natura ci ha dato la facoltà di ricordare (o sapere) e di dimenticare (o non sapere), volontariamente o involontariamente ciò che vogliamo: qualche volta la natura è giusta...Ricordo e so che nel ’45, ’46, ’47 si poteva vivere la Resistenza...Ricordo e so che nel ’65, ‘66, ’67, quando era ormai ben chiaro che avevamo vissuto la Resistenza ma non la liberazione, si poteva vivere una lotta reale per la pace, per il progresso, per la tolleranza: una Nuova Sinistra in cui confluiva il meglio di tutto...Ricordo e so che, anche quando questa illusione necessaria é andata perduta, siete restati solo voi giovani comunisti. "Cos’è questo golpe? Io so", di Pier Paolo Pasolini..FOTO: Una ricostruzione, nel Centro Studi Pier Paolo Pasolini di Casarsa della Delizia, della bacheca della sezione del PCI di Casarsa con un manifesto originale dell’epoca, che si trovava sotto portico di San Giovanni di Casarsa, una piccola frazione di Casarsa della Delizia situato a fianco della chiesa parrocchiale. Gli scritti in italiano e in friulano erano ispirati da Pasolini allora segretario di questa sezione del PCI.

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    Dopo ore di attesa Melissa, uno degli uragani più forti mai registrati ai Caraibi, è arrivata in Giamaica. La sua potenza sta diminuendo, ma non cambia la situazione: previsti allagamenti catastrofici, frane, mareggiate. A Cuba sono in corso evacuazioni della popolazione, ma la situazione che preoccupa di più è quella di Haiti, dove molte persone non hanno un luogo dove rifugiarsi. Ascolta, dalla Giamaica, la testimonianza di un’italiana, Maria Carla Gullotta, e a seguire il climatologo del CNR Antonello Pasini, che racconta come fenomeni estremi come questo siano legati anche al cambiamento climatico.

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    Emanuele Fiano verrà sentito dalla commissione antidiscriminazione del Senato dopo che una contestazione gli ha impedito di parlare ieri a un convegno all’Università Ca' Foscari di Venezia. La presidente della commissione Liliana Segre, in apertura della sessione di oggi, ha mandato un “materno saluto” a Fiano, ex deputato del Pd, figlio di Nedo Fiano, scampato allo sterminio ad Auschwitz. Fiano era a Ca’ Foscari in qualità di presidente di Sinistra per Israele, a un incontro pubblico sul dialogo in medio oriente. Un gruppo di militanti ProPal ha interrotto il convegno e gli ha detto “tu qui non parli”. Ascolta l'intervista di Mattia Guastafierro a Emanuele Fiano.

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    Esteri di martedì 28/10/2025

    1) Netanyahu ordina “immediati e potenti” raid sulla striscia di Gaza come rappresaglia per presunte violazioni dell’accordo di cessate il fuoco da parte di Hamas. (Chawki Senouci) 2) “Il genocidio a Gaza è un crimine collettivo”. Francesca Albanese presenta all’onu il suo ultimo report sulle complicità degli stati terzi. La spagna, intanto apre un'inchiesta per contrabbando e crimini contro l'umanità contro uno dei giganti europei dell'acciaio, per una partita destinata a Israele. (Giulio Maria Piantedosi) 3) Sudan, i paramilitari delle RSF prendono il controllo della città di El Fasher. Si aggrava la crisi umanitaria per la popolazione civile. (Matteo D’Alonzo - Emergency) 4) L’Olanda di nuovo al voto. Alle elezioni di domani, l’estrema destra potrebbe vincere ancora, ma difficilmente riuscirà a formare un governo. (Valeria Schroter) 5) La destra statunitense all’attacco di Wikipedia. Elon Musk lancia Grokipedia: la sua enciclopedia digitale, che dice quel che piace ai maga. (Roberto Festa) 6) Regno Unito, entra in vigore la legge Awaab: una protezione importante per le persone che vivono nelle case popolari. (Elena Siniscalco) 7) Rubrica Sportiva. Lo scandalo più importante dell’anno per lo sport statunitense: il caso delle scommesse NBA (Luca Parena)

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    L'Orizzonte è l’appuntamento serale con la redazione di Radio Popolare. Dalle 18 alle 19 i fatti dall’Italia e dal mondo, mentre accadono. Una cronaca in movimento, tra studio, corrispondenze e territorio. Senza copioni e in presa diretta. Un orizzonte che cambia, come le notizie e chi le racconta. Conducono Luigi Ambrosio e Mattia Guastafierro.

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