2025, non un bell’anno

Il 2025 è stato un anno molto intenso per la politica e l'economia internazionale, da molteplici punti di vista
Autori vari
Smarrimento, paura e speranza sono i sentimenti vissuti durante un anno di Covid. Da Codogno alla Cina, code nei supermercati, scioperi, balconi, bare, dati, mascherine e distanziamento. Un racconto in cinque puntate ci porta nelle case, corsie e strade di ciò che abbiamo vissuto. Un podcast originale di Radio Popolare, con coordinamento giornalistico di Massimo Alberti, Claudio Jampaglia e Roberto Maggioni, regia di Gianmarco Bachi, mix e montaggio di Niccolò Guffanti, musiche di Vittorio Cosma, voci narranti di Renato Sarti, Elisabetta Vergani e testimonianze di ascoltatori.
È primavera, il Covid è diventato un fatto mondiale, mentre in Lombardia si muore nelle Rsa: le Procure aprono almeno 30 inchieste sulla gestione della pandemia ma i vertici della Regione rivendicano "finora le abbiamo azzeccate tutte". Come con l'ospedale alla fiera di Milano? Salvini commissaria Fontana. Mentre il governo lancia la propria app per il tracciamento, si chiamerà Immuni; e tutti aspettano la riapertura del 4 Maggio. Proprio li a ridosso del mare.
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Nel kit del maligno la libertà è un passepartout, può aprire all’opposto: «Il lavoro rende liberi» campeggiava ad Auschwitz.

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