Approfondimenti

Via i bambini stranieri dalle scuole

Comune di Monfalcone

Due Istituti comprensivi di Monfalcone, in provincia di Gorizia, hanno sottoscritto una convenzione col Comune e fissato un tetto massimo per la presenza di bambini stranieri – non più del 45% del totale – nelle classi della materna che partiranno il prossimo settembre, lasciando a casa tutti gli altri.

La motivazione ufficiale dei due Istituti è che la decisione è stata presa per contrastare il fenomeno delle “classi ghetto”, ma a conti fatti all’inizio del prossimo anno scolastico ci saranno 60 bambini che non potranno andare all’asilo. Il sindaco leghista Anna Maria Cisint ha spiegato che l’accordo prevede l’impiego di nuovi scuolabus per accompagnare i bimbi esclusi da Monfalcone nelle scuole dei comuni limitrofi, ma la Cgil è già sul piede di guerra e qualcosa si sta muovendo anche in Consiglio Comunale.

Abbiamo intervistato Cristiana Morsolin, consigliere comunale della lista civica “La sinistra per Monfalcone”.

Cosa è successo a Monfalcone? C’è stato un annuncio: non oltre il 45% di studenti stranieri. Come è la situazione?

Più che un annuncio è stato un accordo di programma tra i dirigenti scolastici e il sindaco. Questo ha determinato di fatto l’esclusione di un’ottantina di bambini iscritti alle scuole materne, andando anche a gravare sulle sezioni già in essere delle materne. Da quanto sembra stanno aumentando questo tetto perchè non riescono a formare tutte le sezioni.

Questo provvedimento partirà già da settembre in questi due istituti che hanno fatto la convenzione col Comune?

Sì sì, tutte le scuole materne nei due istituti scolastici, ma c’è già in previsione di fare lo stesso anche per la scuola primaria e poi anche per le scuole medie.

Lei, da consigliera comunale, come commenta questa convenzione? cosa comporterà per il futuro scolastico dei bambini?

Credo che questa sia una cosa vergognosa. Se andiamo anche a vedere i bambini che sono rimasti fuori, hanno tutti nomi bengalesi. È stata fatta una scelta in base ad un criterio che non abbiamo capito. Questo è molto grave. Spero, siccome la CGIL ha annunciato un ricorso e anche noi faremo delle azioni con il Garante regionale dell’Infanzia, che si ritorni immediatamente indietro, anche perchè i posti per questi bambini che vivono a Monfalcone ci sono e non si deve fare campagna elettorale e speculare sui bambini che vivono nella nostra città.

Dall’amministrazione dicono che è per evitare le classi ghetto. Loro giustificano la cosa come se fosse un miglioramento dell’integrazione. Perché invece non è così secondo voi?

Le conseguenze sull’integrazione sono facili da individuare. Questi bambini non frequenteranno la scuola materna, quindi non avranno la possibilità di conoscere altri bambini della loro età e di altre origini. Avranno quindi la difficoltà della lingua e il fatto che non si vogliano creare classi ghetto è un’ulteriore speculazione su questi bambini, perchè il sindaco ha detto che possono tranquillamente rivolgersi a Fincantieri, dimostrando così di non essere il sindaco di tutti.

Quali sono i due istituti comprensivi che hanno sottoscritto questa convenzione?

I due istituti della città: L’Istituto Comprensivo Ezio Giacich e l’Istituto Comprensivo “G. Randaccio”, che sono quelli che gestiscono le scuole cittadini.

Quindi si tratta di scuole materne, scuole elementari e scuole medie?

Esatto.

E sono le uniche scuole della città?

Sì.

La sindaca ha detto che quelli che sforano il tetto del 45% saranno mandati nei Comuni limitrofi, che lei ha già avvisato. Lei sa nulla di questo?

Questa è una cosa assurda. La scuola materna è una scuola di prossimità e quindi di vicinato. Non mi sembra che gli altri comuni, giustamente, abbiano intenzione di accogliere questi bambini, ma soprattutto – visto che ci sono i posti – non si capisce perchè non possano frequentare le scuole materne a Monfalcone, dove se vengono a mancare questi bambini chiudono alcune sezioni, con perdita anche di insegnanti e di posti di lavoro. Poteva chiedere, visto che sicuramente c’è una quota di stranieri molto elevata, che venissero fatte più sezioni.

Per quale motivo non l’ha fatto?

L’intento è ovviamente di espellere alcuni cittadini di Monfalcone.

Comune di Monfalcone
Foto dalla pagina FB del Comune di Monfalcone https://www.facebook.com/Comune-di-Monfalcone-213392508707791/
  • Autore articolo
    Redazione
ARTICOLI CORRELATITutti gli articoli
POTREBBE PIACERTI ANCHETutte le trasmissioni

Adesso in diretta

  • Ascolta la diretta

Ultimo giornale Radio

  • PlayStop

    Giornale Radio martedì 05/08 12:30

    Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle tre edizioni principali del notiziario di Radio Popolare, al mattino, a metà giornata e alla sera.

    Giornale Radio - 05-08-2025

Ultimo giornale Radio in breve

  • PlayStop

    Gr in breve mercoledì 06/08 06:59

    Edizione breve del notiziario di Radio Popolare. Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi.

    Giornale Radio in breve - 06-08-2025

Ultima Rassegna stampa

  • PlayStop

    Rassegna stampa di martedì 05/08/2025

    La rassegna stampa di Popolare Network non si limita ad una carrellata sulle prime pagine dei principali quotidiani italiani: entra in profondità, scova notizie curiose, evidenzia punti di vista differenti e scopre strane analogie tra giornali che dovrebbero pensarla diversamente.

    Rassegna stampa - 05-08-2025

Ultimo Metroregione

  • PlayStop

    Metroregione di venerdì 01/08/2025 delle 19:48

    Metroregione è il notiziario regionale di Radio Popolare. Racconta le notizie che arrivano dal territorio della Lombardia, con particolare attenzione ai fatti che riguardano la politica locale, le lotte sindacali e le questioni che riguardano i nuovi cittadini. Da Milano agli altri capoluoghi di provincia lombardi, senza dimenticare i comuni più piccoli, da dove possono arrivare storie esemplificative dei cambiamenti della nostra società.

    Metroregione - 01-08-2025

Ultimi Podcasts

  • PlayStop

    Apertura Musicale di mercoledì 06/08/2025

    Svegliarsi con la musica libera di Radio Popolare

    Apertura musicale - 06-08-2025

  • PlayStop

    News della notte di martedì 05/08/2025

    L’ultimo approfondimento dei temi d’attualità in chiusura di giornata

    News della notte - 05-08-2025

  • PlayStop

    Jazz in un giorno d'estate di martedì 05/08/2025

    “Jazz in un giorno d’estate”: il titolo ricalca quello di un famoso film sul jazz girato al Newport Jazz Festival nel luglio del ’58. “Jazz in un giorno d’estate” propone grandi momenti e grandi protagonisti delle estati del jazz, in particolare facendo ascoltare jazz immortalato nel corso di festival che hanno fatto la storia di questa musica. Dopo avere negli anni scorsi ripercorso le prime edizioni dei pionieristici festival americani di Newport, nato nel '54, e di Monterey, nato nel '58, "Jazz in un giorno d'estate" rende omaggio al Montreux Jazz Festival, la manifestazione europea dedicata al jazz che più di ogni altra è riuscita a rivaleggiare, anche come fucina di grandi album dal vivo, con i maggiori festival d'oltre Atlantico. Decollato nel giugno del '67 nella rinomata località di villeggiatura sulle rive del lago di Ginevra, e da allora tornato ogni anno con puntualità svizzera, il Montreux Jazz Festival è arrivato nel 2017 alla sua cinquantunesima edizione.

    Jazz in un giorno d’estate - 05-08-2025

  • PlayStop

    Italia in fumo, nei primi sette mesi del 2025 sono bruciati 30.988 ettari di territorio

    Nei primi sette mesi del 2025 in Italia bruciati 30.988 ettari di territorio pari a 43.400 campi da calcio. Sono i dati in continuo aggiornamento che ci fornisce Legambiente nel dossier Italia in fumo. Abbiamo sentito il suo relatore Antonio Nicoletti, responsabile nazionale aree protette di Legambiente a "La scatola magica" di Cecilia Di Lieto

    Clip - 05-08-2025

  • PlayStop

    Parla con lei di martedì 05/08/2025

    PARLA CON LEI: a tu per tu e in profondità con donne la cui esperienza professionale e personale offre uno sguardo sul mondo. Con Serena Tarabini.

    Parla con lei - 05-08-2025

  • PlayStop

    Sound Queens #2 - Dusty Springfield

    Le donne nella musica hanno costantemente sfidato difficoltà e infranto barriere, hanno lottato attraverso esperienze potenti e stimolanti e conquiste significative, spesso in un modo fatto e gestito dagli uomini. Le loro vite, le storie complesse, le loro canzoni e le esibizioni hanno contribuito in modo determinante alla storia della musica e all’emancipazione femminile. C'è ancora molta strada da fare per le donne nell'industria musicale, ma è un motivo in più per celebrare le pioniere, le portatrici di cambiamento e le donne che con la loro determinazione, libertà, nonostante le difficoltà e le tragedie e tormenti personali hanno sfidato le aspettative, il sessismo la misoginia e le avversità nel corso della loro carriera musicale. La protagonista di questa puntata è Dusty Springfield. Scritto e condotto da Elisa Graci.

    A tempo di parola - 05-08-2025

  • PlayStop

    Conduzione musicale di martedì 05/08/2025 delle 14:00

    Un viaggio musicale sempre diverso insieme ai nostri tanti bravissimi deejay: nei giorni festivi, qua e là, ogni volta che serve!

    Conduzione musicale - 05-08-2025

  • PlayStop

    Siamo al verde - 05/08/2025

    L’AMBIENTE, IL LAVORO, IL CAPITALISMO E NOI. Dialogo tra Valentina Baronti, autrice del libro “La fabbrica dei sogni” (ed Alegre) e Raffaele Cataldi, autore del libro “Malesangue. Storia di un operaio dell’Ilva di Taranto”, Ed. Alegre. Moderazione di Massimo Alberti. Il meglio della festa di Radio Popolare, All You Need Is Pop del 6, 7 e 8 giugno 2025.

    All you need is pop 2025 - 05-08-2025

  • PlayStop

    L’aria inquinata peggiora la salute mentale a Milano

    Più lenti, meno precisi. Sono gli effetti più immediati che il rapporto fatto dall’Università Statale ha rilevato sui cittadini e le cittadine di Milano che si sono prestati allo studio. I ricercatori hanno messo in relazione l’inquinamento dell’aria della città, in particolare da biossido di azoto (prodotto soprattutto dal traffico veicolare, in particolare i motori diesel) e alcune conseguenze sulla salute mentale. Il risultato, in un raffronto tra milanesi e cittadini di Barcellona, è che chi respira aria impura ha più problemi nel rispondere a semplici domande, sia nei tempi di reazione sia nella precisione delle risposte. A collaborare alla ricerca anche l’associazione 'Cittadini per l’aria'. Anna Gerometta ne è la presidente. L’abbiamo intervistata a Summertime…

    Clip - 05-08-2025

  • PlayStop

    La Scatola Magica di martedì 05/08/2025

    La scatola magica? Una radio? Una testa? Un cuore? Un baule? Questo ed altro, 90' di raccolta di pensieri, parole, musiche, libri,  poesie, insomma di quelle cose che ci fanno resistere al caldo e ai tempi che corrono. La scatola magica è in onda dal lunedì al venerdì dalle ore 10.00 alle 11.30 dal 5 al 30 agosto. In studio Cecilia Di Lieto lascatolamagica@radiopopolare.it

    La Scatola Magica - 05-08-2025

Adesso in diretta