Approfondimenti

Morire di malasanità e di obiezione di coscienza

Valentina Milluzzo aveva 32 anni e voleva diventare madre ma il suo sogno e quello di suo marito si è infranto in un freddo ospedale di Catania. Al quinto mese di una gravidanza gemellare, dopo una dilatazione improvvisa, la donna viene ricoverata e sembra che tutto proceda bene.

Per due settimane, infatti, le sue condizioni sembrano buone, ma il 15 ottobre qualcosa inizia ad andare storto. Al mattino, Valentina ha la febbre molto alta, le viene somministrato un antipiretico ma dopo poco la febbre risale a 39 e comincia ad accusare dolori lombari, nausea e vomito. “Dalle 9.30 alle 15 la donna non incontra nessun medico pur reclamandolo – racconta l’avvocato della famiglia, Salvatore Catania Milluzzo – poi alle 15.30 il medico la vede, ma solo perché i parenti, preoccupati, chiedono alle infermiere di portarla con la barella dal medico”.

A questo punto Valentina non è più nella sua stanza e il marito e i genitori la perdono di vista fino alle 19, quando, stanchi di non avere notizie, la cercano e la trovano semi svenuta, con la pressione minima a 50 e la temperatura a 34. “Da lì in poi non si capisce bene cosa succede – dice ancora l’avvocato – lei ha ancora dolori atroci e allora il medico decide finalmente di fare un tracciato dal quale emerge che uno dei feti è in sofferenza. E’ a questo punto che il dottore dice ai familiari di non poter procede con l’aborto perché è obiettore di coscienza e quindi deve attendere che il feto muoia naturalmente”.

Valentina, tra atroci sofferenze, aspetta che il figlio le muoia in grembo mentre anche il secondo feto comincia a soffrire. I familiari chiedono che si intervenga almeno sul secondo bimbo, ma anche in questo caso sembra che la risposta sia stata negativa. Alle 15 i gemellini muoiono entrambi e Valentina viene portata in sala operatoria. “Dopo un po’ il medico dice ai parenti che c’è una sepsi in corso e che la donna è nelle mani di Dio” – spiega Milluzzo. Valentina viene trasferita in rianimazione, ma non ce la fa e muore.

Il caso sale alla ribalta nazionale e la ministra Beatrice Lorenzin manda gli ispettori che da stamattina sono al lavoro in ospedale per accertare se siano state rispettate tutte le procedure previste, ma intanto la Procura di Catania ha iscritto nel registro degli indagati 12 medici.

“L’attenzione si è concentrata sulla questione dell’aborto, ed è diventato un caso anche perché, intanto, la struttura ospedaliera dove il medico opera ha respinto categoricamente le accuse avanzate dalla famiglia”. Il direttore generale dell’ospedale catanese, Angelo Pellicano, ha detto che il medico si è rifiutato di procedere all’aborto perché la donna rischiava troppo, non per una questione di coscienza. Lo stesso ha detto anche il primario, Paolo Scollo, che però non era presente quel giorno.

“La questione, però, è molto più complessa – puntualizza il legale – Una ragazza sana entra in ospedale e ne esce morta perché non è stata curata. E’ possibile che i problemi siano sorti nella settimana precedente, che quella febbre e quei dolori atroci così ignorati e sottovalutati fossero già il sintomo di un problema. Questo, dunque, potrebbe essere l’ennesimo caso di malasanità che però verrebbe ignorato come gli altri se non fosse per la questione dell’aborto”. Saranno le indagini a dover chiarire se sia vera la versione della famiglia o quella dell’ospedale, ma in ogni caso, all’ospedale Cannizzaro di Catania, su 12 ginecologi tutti sono obiettori di coscienza.

  • Autore articolo
    Bianca Senatore
ARTICOLI CORRELATITutti gli articoli
POTREBBE PIACERTI ANCHETutte le trasmissioni

Adesso in diretta

Ultimo giornale Radio

  • PlayStop

    GR martedì 19/03 13:30

    Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle 16 edizioni quotidiane del Gr. Un appuntamento con la redazione che vi accompagna per tutta la giornata. Annunciati dalla “storica” sigla, i nostri conduttori vi racconteranno tutto quello che fa notizia, insieme alla redazione, ai corrispondenti, agli ospiti. La finestra di Radio Popolare che si apre sul mondo, a cominciare dalle 6.30 del mattino. Da non perdere per essere sempre informati.

    Giornale Radio - 19-03-2024

Ultima Rassegna stampa

  • PlayStop

    Rassegna stampa di martedì 19/03/2024

    La rassegna stampa di Popolare Network non si limita ad una carrellata sulle prime pagine dei principali quotidiani italiani: entra in profondità, scova notizie curiose, evidenzia punti di vista differenti e scopre strane analogie tra giornali che dovrebbero pensarla diversamente.

    Rassegna stampa - 19-03-2024

Ultimo Metroregione

  • PlayStop

    Metroregione di martedì 19/03/2024 delle 7:15

    Metroregione è il notiziario regionale di Radio Popolare. Racconta le notizie che arrivano dal territorio della Lombardia, con particolare attenzione ai fatti che riguardano la politica locale, le lotte sindacali e le questioni che riguardano i nuovi cittadini. Da Milano agli altri capoluoghi di provincia lombardi, senza dimenticare i comuni più piccoli, da dove possono arrivare storie esemplificative dei cambiamenti della nostra società.

    Metroregione - 19-03-2024

Ultimi Podcasts

  • PlayStop

    Considera l’armadillo di martedì 19/03/2024

    Noi e altri animali È la trasmissione che da settembre del 2014 si interroga su i mille intrecci di una coabitazione sul pianeta attraverso letteratura, musica, scienza, costume, linguaggio, arte e storia. Ogni giorno con l’ospite di turno si approfondisce un argomento e si amplia il Bestiario che stiamo compilando. In onda da lunedì a venerdì dalle 14.00 alle 14.30. A cura di Cecilia Di Lieto.

    Considera l’armadillo - 19-03-2024

  • PlayStop

    Poveri ma belli di martedì 19/03/2024

    Un percorso attraverso la stratificazione sociale italiana, un viaggio nell’ascensore sociale del Belpaese, spesso rotto da anni e in attesa di manutenzione, che parte dal sottoscala con l’ambizione di arrivare al roof top con l’obiettivo dichiarato di trovare scorciatoie per entrare nelle stanze del lusso più sfrenato e dell’abbienza. Ma anche uno spazio per arricchirsi culturalmente e sfondare le porte dei salotti buoni, per sdraiarci sui loro divani e mettere i piedi sul tavolo. A cura di Alessandro Diegoli e Disma Pestalozza

    Poveri ma belli - 19-03-2024

  • PlayStop

    Cult di martedì 19/03/2024

    Oggi a Cult: nuovo collegamento con Barbara Sorrentini al BIFest di bari; al Teatro alla Scala debutta "Guillaume Tell" di G. Rossini, diretto da Michele Mariotti, regia di Chiara Muti; Pino Strabioli nell'omaggio a Paolo Poli "Sempre fiori mai un fioraio" all'Elfo Puccini; Andrea Rebaglio su La lettura intorno - Bookcity tutto l'anno 2024...

    Cult - 19-03-2024

  • PlayStop

    Tutto scorre di martedì 19/03/2024

    Sguardi, opinioni, vite, dialoghi ai microfoni di Radio Popolare.

    Tutto scorre - 19-03-2024

  • PlayStop

    Giorni migliori di martedì 19/03/2024

    Una nuova rottura tra Fatah e Hamas: il movimento islamico ha accusato Fatah di aver deciso un nuovo governo dell'Autorità nazionale palestinese contro il popolo (cioè senza il suo gradimento) e Fatah ha risposto che Hamas con il 7 ottobre ha provocato una distruzione (Nakba) maggiore di quella del 1948, l'analisi di Emanuele Valenti; Salam Ragazzi dell'Olivo di Milano con Maria Giulia Agnoletto e Arturo Pinotti ci racconta la difficoltà di continuare a sostenere l'affido a distanza dei loro 103 bambini nel campo di Jabaylia a Gaza. Luca Parena a Pioltello racconta la scuola che chiuderà per il giorno dell'Aid visto che quasi la metà degli studenti sono musulmani e starebbero a casa comunque, con ospite un rappresentante dei genitori, l'assessore ai servizi sociali Mirko Dichio. Fabrizio Gatti, direttore dei contenuti d'approfondimento di Today.it, racconta lo scandalo degli ex dipendenti della residenza del consiglio che procurano (e vendono) informazioni riservate su manager e imprenditori.

    Giorni Migliori – Intro - 19-03-2024

  • PlayStop

    MAURIZIO SCARPARI - LA CINA AL CENTRO

    MAURIZIO SCARPARI - LA CINA AL CENTRO - presentato da Michele Migone

    Note dell’autore - 19-03-2024

  • PlayStop

    Rassegna stampa internazionale di martedì 19/03/2024

    Notizie, opinioni, punti di vista tratti da un'ampia gamma di fonti - stampa cartacea, social media, Rete, radio e televisioni - per informarvi sui principali avvenimenti internazionali e su tutto quanto resta fuori dagli spazi informativi più consueti. Particolare attenzione ai temi delle libertà e dei diritti.

    Esteri – La rassegna stampa internazionale - 19-03-2024

  • PlayStop

    Non vedo l'ora di martedì 19/03/2024

    Non Vedo l'Ora, ma nonostante questo iniziamo con calma! Poi appena riprendiamo conoscenza, dopo un caffè, due chiacchiere e della buona musica, vi racconto le cose per cui NON VEDO L'ORA di stare ogni giorno con voi!!

    Non vedo l’ora - 19-03-2024

  • PlayStop

    From Genesis To Revelation di lunedì 18/03/2024

    From Genesis to Revelation è una trasmissione dedicata al rock-progressive: sebbene sporadicamente attiva già da molti anni, a partire dall’estate del 1999 con il consolidamento del palinsesto e della redazione ha iniziato a trasmettere regolarmente un’ora di rock progressivo alla settimana. La redazione è composta da Renato Scuffietti, collaboratore di lunga data di Radio Popolare con un grande passione per il prog canonico dei megagruppi dei seventies e dalla ondata albionica di newprog (Marillion, Pendragon, Twelfth Night) e da Matthias Scheller, fan del prog sinfonico, della scena italiana e attento osservatore della cosiddetta borderline progressiva (psichedelia, space, gotico). Nata quasi come divertissement la trasmissione in brevissimo tempo è diventato un preciso punto di riferimento, presentando novità, i grandi classici, fanzine, oscuri inediti, intervistando band, case discografiche, recensendo concerti e dedicando piccole ma preziose monografie ai sottogeneri.

    From Genesis To Revelation - 18-03-2024

Adesso in diretta