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Insulti ai Rom: seimila euro di multa a Buonanno

“Sembra incredibile, eppure c’è voluto un giudice per affermare che i Rom non sono la feccia della società. Siamo soddisfatti, ma la misura è colma”. Così Pietro Massarotto, presidente del Naga, commenta la condanna dell’europarlamentare leghista che insultò Sinti e Rom durante una trasmissione televisiva. Gianluca Buonanno dovrà pagare seimila euro di multa perché – secondo i giudici del Tribunale di Milano – la sua “unica finalità era la denigrazione e l’offesa”. Per questo non potrà avvalersi dell’immunità parlamentare.

Le associazioni Asgi (Associazione per gli studi giuridici sull’Immigrazione) e Naga avevano denunciato Buonanno un anno fa, dopo la sua parteciapazione alla trasmissione Piazza Pulita (La7) il 2 marzo 2015. Il giudice ha riconosciuto che associare il termine “feccia” all’etnia Rom “non solo è grandemente offensivo e lesivo della dignità dei destinatari, ma assume altresì un’indubbia valenza discriminatoria”.

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Buonanno dovrà pagare le spese legali e lordinanza di condanna verrà pubblicata “in caratteri doppi del normale e in formato idoneo a garantirne adeguata pubblicità”, sul Corriere della Sera entro trenta giorni dalla sua notifica. Ma i giudici hanno riconosciuto che la pubblicazione della condanna è una “sanzione non sufficiente e adeguatamente dissuasiva” e dunque hanno condannato l’europarlamentare a un risarcimento di seimila euro a favore di ciascuna delle due associazioni che hanno presentato ricorso.

Non è stato riconosciuto il diritto all’immunità di cui godono i parlamentari europei che opera nell’esercizio delle funzioni parlamentari: il giudice ha ritenuto che le parole utilizzate non fossero “espressione di opinioni politiche, seppur manifestate con toni aspri e duramente critici” ma al contrario, avessero “come unica finalità la denigrazione e l’offesa”.

È stato riconosciuto il diritto al risarcimento del danno a favore delle due associazioni a causa “dell’elevato contenuto discriminatorio delle affermazioni pronunciate da Buonanno, della loro portata diffamatoria e denigratoria, della reiterazione per ben quattro volte della frase offensiva, della assoluta convinzione con la quale sono state pronunciate”. Il conduttore della trasmissione aveva dato a Buonanno la possibilità di chiedere scusa, possibilità non raccolta dall’europarlamentare, nota il Tribunale di Milano.

I giudici hanno anche tenuto conto che le offese sono state pronunciate nel corso di una trasmissione televisiva in onda su di una importante emittente, con un buon indice di ascolto (4-5 per cento di share), in prima serata e quindi con ampia diffusione mediatica. Importanti anche “il ruolo politico e pubblico del Buonanno e la sua notorietà .

Buonanno è noto in tutta Europa per le sue posizioni omofobe

L’europarlamentare, eletto in Piemonte, è noto anche per le sue opinioni omofobe. Il 19 settembre 2014, in un’intervista radiofonica, aveva proposto di “schedare le coppie omosessuali”.

Soddisfatte della condanna le due associazioni. “Rimaniamo molto preoccupati per la continua diffusione di discorsi d’odio, ma la nostra azione dimostra che possiamo e dobbiamo continuare a lottare contro queste violazioni”, concludono Naga e Asgi.

  • Autore articolo
    Michela Sechi
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    Aree interne, non piace il riferimento del governo al declino demografico: per Legambiente nell’Oltrepo pavese c’è un’inversione di tendenza

    Nuova strategia e organismi di gestione per i fondi per le aree interne fino al 2027. Lo ha deciso il governo, con poca convinzione nella possibilità di invertire lo spopolamento e il declino economico di ampie zone d’Italia, più al sud che nel centro nord. In tutto ci vivono oltre 13 milioni di persone. In Lombardia le aree interne sono Valcamonica e Valcamonica in provincia di Brescia, Val d’Intelvi in quella di Como, e l’Oltrepo pavese. Per supportare questi territori ci saranno strutture dalla presidenza del consiglio alle regioni, passando per gli enti territoriali comprensoriali che dovranno attivarsi per coordinare il lavoro in rete. Come nella precedente strategia rimangono centrali i servizi per chi vive in questi territori, dalla sanità alla scuola, passando per le connessioni digitali e i trasporti. L’invecchiamento della popolazione, secondo il documento del governo, appare maggiore in questi territori, i migranti possono aiutare a diminuire questa prospettiva, così come ci sono segnali di ripresa del commercio in alcuni territori. Fabio Fimiani ha sentito Patrizio Dolcini di Legambiente Oltrepo pavese, una delle aree interne della Lombardia.

    Clip - 01-07-2025

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    “Jazz in un giorno d’estate”: il titolo ricalca quello di un famoso film sul jazz girato al Newport Jazz Festival nel luglio del ’58. “Jazz in un giorno d’estate” propone grandi momenti e grandi protagonisti delle estati del jazz, in particolare facendo ascoltare jazz immortalato nel corso di festival che hanno fatto la storia di questa musica. Dopo avere negli anni scorsi ripercorso le prime edizioni dei pionieristici festival americani di Newport, nato nel '54, e di Monterey, nato nel '58, "Jazz in un giorno d'estate" rende omaggio al Montreux Jazz Festival, la manifestazione europea dedicata al jazz che più di ogni altra è riuscita a rivaleggiare, anche come fucina di grandi album dal vivo, con i maggiori festival d'oltre Atlantico. Decollato nel giugno del '67 nella rinomata località di villeggiatura sulle rive del lago di Ginevra, e da allora tornato ogni anno con puntualità svizzera, il Montreux Jazz Festival è arrivato nel 2017 alla sua cinquantunesima edizione.

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    Poveri ma belli - 01-07-2025

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