Approfondimenti

L’italiano che ha difeso Kobane

“Il combattente – storia dell’italiano che ha difeso Kobane dall’Isis” è il racconto di una storia speciale. La storia di Karim Franceschi, ventiseienne di Senigallia (AN) che nel gennaio 2015 decide di unirsi ai miliziani curdi che resistono a Kobane, la cittadina nel Kurdistan siriano assediata dagli uomini del Califfo. Una decisione maturata durante un viaggio in cui Franceschi portava aiuti umanitari al confine tra Siria e Turchia e, vedendo la guerra da vicino, decideva di passare clandestinamente la frontiera per offrire il suo apporto alla resistenza curda.

“Ho sentito che dovevo fare una scelta, e una parte di me sarebbe morta se non l’avessi fatto”, ha raccontato Karim a Radio Popolare. “Mi hanno addestrato in quattro giorni e spedito subito sulla linea del fronte. Fino a quel momento avevo sparato molte volte, sì, ma nei videogiochi”.

“Sono andato completamente impreparato. Avevo un borsone pieno di cose inutili, tra cui un calzino pieno di caramelle”, ricorda Karim sorridendo. “Ma quando arrivai a Kobane scoprii che erano tutti impreparati: molti partigiani e partigiane erano ragazzini che non avevano mai nemmeno fatto sport. Insomma, decisi di andare sul fronte per primo, perché per quanto inadeguato fossi, lo ero meno di molti miei compagni”.

“I combattimenti erano spaventosi, eppure credevo molto in quello che facevo, la mia era una scelta profonda, pensata. E poi al fronte si combatte per i propri compagni, si vuole stare al loro fianco”.

“Sono cambiato? Sì, la persona che è entrata a Kobane sotto assedio non è la stessa che ne è uscita

Ascolta l’intervista integrale a Karim Franceschi di Gianmarco Bachi e Lorenza Ghidini

Karim Franceschi

  • Autore articolo
    Redazione
ARTICOLI CORRELATITutti gli articoli
POTREBBE PIACERTI ANCHETutte le trasmissioni

Adesso in diretta

  • Ascolta la diretta

Ultimo giornale Radio

  • PlayStop

    Giornale Radio giovedì 23/10 12:30

    Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle tre edizioni principali del notiziario di Radio Popolare, al mattino, a metà giornata e alla sera.

    Giornale Radio - 23-10-2025

Ultimo giornale Radio in breve

  • PlayStop

    Gr in breve giovedì 23/10 15:31

    Edizione breve del notiziario di Radio Popolare. Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi.

    Giornale Radio in breve - 23-10-2025

Ultima Rassegna stampa

  • PlayStop

    Rassegna stampa di giovedì 23/10/2025

    La rassegna stampa di Popolare Network non si limita ad una carrellata sulle prime pagine dei principali quotidiani italiani: entra in profondità, scova notizie curiose, evidenzia punti di vista differenti e scopre strane analogie tra giornali che dovrebbero pensarla diversamente.

    Rassegna stampa - 23-10-2025

Ultimo Metroregione

  • PlayStop

    Metroregione di giovedì 23/10/2025 delle 07:16

    Metroregione è il notiziario regionale di Radio Popolare. Racconta le notizie che arrivano dal territorio della Lombardia, con particolare attenzione ai fatti che riguardano la politica locale, le lotte sindacali e le questioni che riguardano i nuovi cittadini. Da Milano agli altri capoluoghi di provincia lombardi, senza dimenticare i comuni più piccoli, da dove possono arrivare storie esemplificative dei cambiamenti della nostra società.

    Metroregione - 23-10-2025

Ultimi Podcasts

  • PlayStop

    Musica leggerissima di giovedì 23/10/2025

    a cura di Davide Facchini. Per le playlist: https://www.facebook.com/groups/406723886036915

    Musica leggerissima - 23-10-2025

  • PlayStop

    Considera l’armadillo di giovedì 23/10/2025

    Noi e altri animali È la trasmissione che da settembre del 2014 si interroga su i mille intrecci di una coabitazione sul pianeta attraverso letteratura, musica, scienza, costume, linguaggio, arte e storia. Ogni giorno con l’ospite di turno si approfondisce un argomento e si amplia il Bestiario che stiamo compilando. In onda da lunedì a venerdì dalle 12.45 alle 13.15. A cura di Cecilia Di Lieto.

    Considera l’armadillo - 23-10-2025

  • PlayStop

    Cult di giovedì 23/10/2025

    Oggi a Cult, il quotidiano culturale di Radio Popolare: Matteo Bonfanti sul suo libro "Appunti contadini" (Clichy); al Piccolo Teatro GRassi ritorna lo storico spettacolo "Arlecchino servitore di due padroni" con una speciale installazione nel Chiostro, firmata da Angelo Bonello; al Teatro della Cooperativa "Pezzi di Corpus Pasolini" di e con Giorgio Felicetti in prossimità del 50° anniversario della morte di Pasolini; Alessandra De Santis del Teatro delle Moire introduce Danae Festival 2025; la rubrica di lirica a cura di Giovanni Chiodi...

    Cult - 23-10-2025

  • PlayStop

    Pubblica di giovedì 23/10/2025

    La legislatura in corso non è solo quella in cui si registra la longevità del governo Meloni e della sua presidenza del Consiglio. E’ anche la prima legislatura successiva alla modifica costituzionale che ha ridotto il numero di parlamentari. I deputati sono stati tagliati a 400 (rispetto ai 630) e i senatori a 200 (rispetto ai 315). E' servita a qualcosa la riduzione dei parlamentari? Le motivazioni della legge del 2019 (votata a stragrande maggioranza) parlavano di miglioramento dei lavori parlamentari e di risparmio nei costi del Parlamento (500 milioni su 4 miliardi di euro complessivi). Se n’è vista traccia? La campagna contro la “casta” che incentivò il taglio dei parlamentari ha inizio dodici anni prima della legge costituzionale. Prima con il libro di Sergio Rizzo e Gian Antonio Stella “La Casta” (pubblicato nel maggio 2007), scritto dai due giornalisti del Corriere. Sulla copertina c’era scritto: così i “politici italiani sono diventati degli intoccabili”. E poi con il raduno di Grillo a Bologna, il V-day dell’8 settembre 2007, con 50 mila persone in piazza Maggiore. La reazione alla Casta fu poi l’anti-politica. Di questo Pubblica ha parlato con un giurista e costituzionalista, Francesco Pallante, dell’università di Torino; e con la storica Valentine Lomellini, dell’università di Padova.

    Pubblica - 23-10-2025

  • PlayStop

    A come Atlante di giovedì 23/10/2025

    Trasmissione trisettimanale, il lunedì dedicata all’America Latina con Chawki Senouci, il mercoledì all’Asia con Diana Santini, il giovedì all’Africa con Sara Milanese.

    A come Atlante – Geopolitica e materie prime - 23-10-2025

  • PlayStop

    LORENZA GENTILE - LA VOLTA GIUSTA

    LORENZA GENTILE - LA VOLTA GIUSTA - presentato da Ira Rubini

    Note dell’autore - 23-10-2025

  • PlayStop

    MANOVRA 2025. TRA PROPAGANDA, LITI E REALTA'

    La Manovra 2025 è in arrivo in Parlamento. Una manovra "leggera" i cui effetti vanno guardati nelle pieghe. La maggioranza si fa allo stesso tempo governo e opposizione, e si divide: alcune misure, sbandierate, quindi forse salteranno. A conti fatti, cosa si prospetta su voci essenziali come lavoro, pensioni, sanità, tasse? Ospiti: Maurizio Landini, segr. gen. Cgil; Andrea Capocci, giornalista scientifico de Il Manifesto; Massimo Alberti, redazione di RP. Condotta da Massimo Bacchetta, in redazione Luisa Nannipieri.

    Tutto scorre - 23-10-2025

  • PlayStop

    Landini: “Manovra inadeguata: soldi alle armi anziché a salari, scuola, sanità. Rischio di deriva autoritaria”

    Il 25 ottobre la Cgil ha organizzato una manifestazione a Roma contro le politiche economiche del governo, il riarmo, per investimenti pubblici su scuola, salari, sanità. L’intervista del segretario Cgil Maurizio Landini a Radio Popolare. “La manovra è inadeguata: con le tasse più alte di lavoratori e pensionati si è ridotto il deficit per investire in armi anziché in spesa sociale. I profitti delle imprese sono ai massimi: servono aumenti contrattuali. In piazza per praticare la democrazia contro il rischio di deriva autoritaria”. Ascolta l'intervista a cura di Massimo Alberti.

    Clip - 23-10-2025

  • PlayStop

    Presto Presto - Interviste e Analisi di giovedì 23/10/2025

    Gaza divisa in due dalla linea gialla e la fretta di costruire qualcosa (mentre il Parlamento israeliano vota "l'annessione" della Cisgiordania, il commento di Maria Luisa Fantappiè responsabile del programma "Mediterraneo, Medioriente e Africa" dello IAI. È stata consigliere speciale per il Medio Oriente e Nord Africa al Centro per il Dialogo Umanitario di Ginevra e all’International Crisis Group (ICG) di Bruxelles. La vita nei territori occupati raccontata dai fotografi palestinesi sostenuti da un progetto dell'agenzia Prospekt Photographers raccontato dal suo direttore Samuele Pellecchia. Silvia Bartellini, vice presidente cooperativa Abitare, racconta lo shock degli abitanti dei caseggiati del quartiere dopo l'assassinio in strada di Luciana Ronchi da parte del marito: come contrastare? Alessandro Bianchi, direttore del consorzio forestale del Ticino, ci racconta perché è costoso e complesso tutelare i boschi e lancia un appello.

    Presto Presto – Interviste e analisi - 23-10-2025

  • PlayStop

    Rassegna stampa internazionale di giovedì 23/10/2025

    Notizie, opinioni, punti di vista tratti da un'ampia gamma di fonti - stampa cartacea, social media, Rete, radio e televisioni - per informarvi sui principali avvenimenti internazionali e su tutto quanto resta fuori dagli spazi informativi più consueti. Particolare attenzione ai temi delle libertà e dei diritti.

    Esteri – La rassegna stampa internazionale - 23-10-2025

Adesso in diretta