Approfondimenti

Niente agenti federali a San Francisco, per ora, ma nella Bay Area regna l’incertezza

San Francisco

Donald Trump ieri sera ha annullato all’ultimo momento l’invio degli agenti federali nella città californiana di San Francisco, l’ultima città democratica presa di mira dal presidente dopo Washington, Los Angeles, Chicago e Memphis. L’annuncio che il presidente avrebbe dispiegato oltre 100 agenti dell’anti immigrazione nella regione della Bay Area aveva generato la rabbia del governatore della California Newsom e centinaia di manifestanti si erano radunati fuori dalla base della Guardia Costiera, con cartelli con slogan come “No ICE o truppe nella Bay!”. Che cosa è successo? Virginia Platini ha raggiunto a San Francisco Eric Leenson, attivista e tra i fondatori del comitato per i diritti degli immigrati “amici di La Peña”.

Ieri è arrivata la notizia che le truppe federali, che il presidente Donald Trump aveva annunciato sarebbero state inviate a San Francisco, non sarebbero arrivate: che cosa è successo?

Con Trump è sempre difficile capire che cosa sia vero e cosa no, e quali siano le sue motivazioni, ma penso sia possibile che alcuni dei suoi amici molto molto ricchi lo abbiano convinto che non fosse una buona idea in questo momento andare a San Francisco. E poi il sindaco di San Francisco ha adottato una strategia unica tra i sindaci delle grandi città, scegliendo di non criticare Trump, e forse ha giocato su quello per evitare l’arrivo. Nonostante abbia detto che non, e cito, “invaderà”, San Francisco, non è chiaro che cosa significhi per il resto della Bay Area. Ci sono diversi altri centri molto popolati, in particolare Oakland.

La popolazione di San Francisco come vive questo clima di incertezza?

Abbiamo vissuto in uno stato di incertezza su quello che questo aspirante dittatore farà nel resto del mondo, e certo ora ci colpisce molto più da vicino. Essenzialmente credo che ci sia una parte significativa della popolazione che vive nella paura, perché la comunità degli immigrati è davvero preoccupata per quello che può succedere, dopo aver visto quello che è successo in Los Angeles e altre città, quindi, so che ieri c’è stato un grande calo, per esempio, nel numero di bambini che sono andati a scuola, perché gli immigrati non vogliono correre il rischio di uscire e andare in luoghi pubblici quando c’è il timore che ci sia l’ICE, l’agenzia di controllo delle frontiere e dell’immigrazione. E poi c’è anche un gruppo molto grande di manifestanti e persone che vogliono resistere a quello che succede, e proteggere la comunità degli immigrati. Per esempio, sono andato a una manifestazione ieri e c’erano 3-5.000 persone, una folla molto accesa, anche se tutti sapevano che l’arrivo dei federali era stato annullato, le persone pensavano che fosse importante esserci comunque. E credo che l’amministrazione sia consapevole del fatto che qui incontrerà un sacco di resistenza. In pratica tutti si aspettano che prima o poi questa invasione arrivi, e potrebbe non essere San Francisco, potrebbero essere le città vicine, ma le persone in queste città, che vivono intorno alla baia, sono un gruppo unico, e se fosse presa di mira Oakland molte persone, anche da San Francisco, ci andrebbero per cercare di proteggere la popolazione immigrata.

San Francisco è una città santuario, che cosa significa questo per la sua popolazione immigrata?

La maggior parte della città della Bay Area sono città santuario, e lo stato della California ha delle leggi speciali che proteggono gli immigrati in caso di invasione dell’ICE. A San Francisco quello che significa è che non c’è cooperazione dell’amministrazione con ICE se farà dei raid in città. Per esempio la polizia non arresterà persone per reati legati all’immigrazione, non fornirà informazioni all’ICE, il personale degli ospedali e delle biblioteche pubbliche è stato formato per non rispondere agli agenti di ICE, di proteggersi creando delle aree private in cui ICE non può accedere a meno che abbia un mandato firmato da un giudice.

  • Autore articolo
    Redazione
ARTICOLI CORRELATITutti gli articoli
POTREBBE PIACERTI ANCHETutte le trasmissioni

Adesso in diretta

  • Ascolta la diretta

Ultimo giornale Radio

  • PlayStop

    Giornale Radio sabato 08/11 19:30

    Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle tre edizioni principali del notiziario di Radio Popolare, al mattino, a metà giornata e alla sera.

    Giornale Radio - 08-11-2025

Ultimo giornale Radio in breve

  • PlayStop

    Gr in breve sabato 08/11 17:30

    Edizione breve del notiziario di Radio Popolare. Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi.

    Giornale Radio in breve - 08-11-2025

Ultima Rassegna stampa

  • PlayStop

    Rassegna stampa di sabato 08/11/2025

    La rassegna stampa di Popolare Network non si limita ad una carrellata sulle prime pagine dei principali quotidiani italiani: entra in profondità, scova notizie curiose, evidenzia punti di vista differenti e scopre strane analogie tra giornali che dovrebbero pensarla diversamente.

    Rassegna stampa - 08-11-2025

Ultimo Metroregione

  • PlayStop

    Metroregione di venerdì 07/11/2025 delle 19:47

    Metroregione è il notiziario regionale di Radio Popolare. Racconta le notizie che arrivano dal territorio della Lombardia, con particolare attenzione ai fatti che riguardano la politica locale, le lotte sindacali e le questioni che riguardano i nuovi cittadini. Da Milano agli altri capoluoghi di provincia lombardi, senza dimenticare i comuni più piccoli, da dove possono arrivare storie esemplificative dei cambiamenti della nostra società.

    Metroregione - 07-11-2025

Ultimi Podcasts

  • PlayStop

    News della notte di sabato 08/11/2025

    L’ultimo approfondimento dei temi d’attualità in chiusura di giornata

    News della notte - 08-11-2025

  • PlayStop

    Blue Lines di sabato 08/11/2025

    Conduzione musicale a cura di Chawki Senouci

    Blue Lines - 08-11-2025

  • PlayStop

    Il sabato del villaggio di sabato 08/11/2025

    Il sabato del villaggio... una trasmissione totalmente improvvisata ed emozionale. Musica a 360°, viva, legata e slegata dagli accadimenti. Come recita la famosa canzone del fu Giacomo: Questo di sette è il più grandioso giorno, pien di speme e di gioia: di man tristezza e noia recheran l'ore, ed il travaglio usato ciascuno in suo pensier farà ritorno.

    Il sabato del villaggio - 08-11-2025

  • PlayStop

    Senti un po’ di sabato 08/11/2025

    Senti un po’ è un programma della redazione musicale di Radio Popolare, curata e condotta da Niccolò Vecchia, che da vent’anni si occupa di novità musicali su queste frequenze. Ospiti, interviste, minilive, ma anche tanta tanta musica nuova. 50 minuti (circa…) con cui orientarsi tra le ultime uscite italiane e internazionali. Da ascoltare anche in Podcast (e su Spotify con le playlist della settimana). Senti un po’. Una trasmissione di Niccolò Vecchia In onda il sabato dalle 18.30 alle 19.30.

    Senti un po’ - 08-11-2025

  • PlayStop

    Stay human di sabato 08/11/2025

    Ogni sabato, dalle 17.35 alle 18.30, musica, libri e spettacoli che ci aiutano a 'restare umani'. Guida spirituale della trasmissione: Fela.

    Stay human - 08-11-2025

  • PlayStop

    Gli speciali di sabato 08/11/2025 - ore 17:00

    I reportage e le inchieste di Radio Popolare Il lavoro degli inviati, corrispondenti e redattori di Radio Popolare e Popolare Network sulla società, la politica, gli avvenimenti internazionali, la cultura, la musica.

    Gli speciali - 08-11-2025

  • PlayStop

    Radiografia Nera di sabato 08/11/2025

    Radiografia Nera è il programma che racconta le storie di cronaca e banditi che, dal dopoguerra in poi, hanno reso Milano la Chicago d'Italia. Condotto da Matteo Liuzzi e Tommaso Bertelli per la regia di Francesco Tragni.

    Radiografia Nera - 08-11-2025

  • PlayStop

    Psicoradio di sabato 08/11/2025

    Psicoradio, avviata nel 2006 dalla collaborazione tra il Dipartimento di Salute Mentale di Bologna e Arte e Salute Onlus, è una testata radiofonica dedicata alla salute mentale. Include un corso triennale per utenti psichiatrici, guidato dalla prof. Cristina Lasagni, e una programmazione che esplora temi psicologici attraverso vari registri: poetico, informativo, ironico e autobiografico. Psicoradio ha realizzato oltre 220 trasmissioni nazionali, campagne di sensibilizzazione e convegni su temi di salute mentale.

    Psicoradio - 08-11-2025

  • PlayStop

    Highlights di sabato 08/11/2025

    Zohran Mamdani è il nuovo sindaco di New York e il calcio ha avuto un ruolo importante nella sua campagna elettorale. È stato uno degli strumenti che gli hanno permesso di rendere più chiara la sua posizione su diverse questioni, a pochi mesi dai Mondiali che nel 2026 si disputeranno anche negli Stati Uniti. Ospite: Valerio Moggia, ideatore e curatore di Pallonate in faccia.

    Highlights - 08-11-2025

  • PlayStop

    Rotoclassica di sabato 08/11/2025

    Benvenuti a Rotoclassica, programma di attualità e di informazione dedicato alla musica classica, che nasce nel 1983 alla fine di una storia della musica iniziata nel lontano 1976, subito dopo la nascita della Radio. Notizie, personaggi, concerti, anniversari, eventi, dischi, libri, film ed altro ancora che danno vita all’universo musicale classico e contemporaneo, dal centro della galassia sino alle sue estreme periferie, con una rinnovata attenzione anche per il dietro le quinte. Ideata da Claudio Ricordi, impaginata e condotta dallo stesso Ricordi e da Carlo Centemeri, si avvale del prezioso contributo di Carlo Lanfossi, Francesca Mulas, Luca Chierici, Margherita Colombo e Emanuele Ferrari che formano attualmente la redazione di musica classica di Radio Popolare. Della storica redazione hanno fatto parte anche Ettore Napoli, Marco Ravasini, Pierfranco Vitale, Luca Gorla, Giulia Calenda, Sebastiano Cognolato, Vittorio Bianchi, Giovanni Chiodi, Michele Coralli, Roberto Festa, Francesco Rossi, Antonio Polignano. Siamo da sempre felici di accogliere qualsiasi tipo di critica, contributo o suggerimento dagli ascoltatori della radio, incluse segnalazioni di notizie, concerti e iniziative.

    Rotoclassica - 08-11-2025

  • PlayStop

    Chassis di sabato 08/11/2025

    con Anna Negri sul documentario “Toni mio padre”; Francesco Fei su “Piero Pelù rumore dentro”; Alessandro Genovesi e Valentina Lodovini regista e interprete di “Una famiglia sottosopra”; Lino Guanciale parla di “Il Commissario Ricciardi”. Estratto dall’incontro con Soahil Dahdal e Rehab Nazzal, vincitori del Nazra Palestine Short Film Festival, nell’auditorium di Radio Popolare (2). Tra le uscite: “Un semplice incidente” di Jafar Panahi; “Siamo in un film di Alberto Sordi?” di Steve Della Casa e Caterina Taricano; “Anemone” di Ronan Day-Lewis.

    Chassis - 08-11-2025

  • PlayStop

    I girasoli di sabato 08/11/2025

    “I Girasoli” è la trasmissione di Radio Popolare dedicata all'arte e alla fotografia, condotta da Tiziana Ricci. Ogni sabato alle 13.15, il programma esplora eventi culturali, offre interviste ai protagonisti dell'arte, e fornisce approfondimenti sui critici e sui giovani talenti. L’obiettivo è rendere accessibile il significato delle opere e valutare la qualità culturale degli eventi, contrastando il proliferare di iniziative di scarso valore e valutando le polemiche sulla politica culturale.

    I girasoli - 08-11-2025

Adesso in diretta