Approfondimenti

Ha vinto l’Italia dei tabù

Abbiamo una legge sulle unioni civili. “Un fatto storico”, è stato definito. Un passo timido, senza coraggio, che non ci porta in Europa, ma ci fa rimanere in Italia, in questa Italia.

Il destino giuridico, le tutele delle centinaia di figli delle famiglie arcobaleno sono stati sacrificati in nome del calcolo politico e dei sondaggi d’opinione. In prospettiva, la possibilità di avere in un futuro l’istituzione del matrimonio omosessuale è stata già cassata con la volgare mossa di togliere dal testo del disegno di legge l’obbligo di fedeltà per gli omosessuali.

La pallina della roulette della legge è andata a fermarsi laddove la maggior parte delle forze politiche, alla fine, voleva che si fermasse: non ci sarà adozione del figlio del partner. Era il grande tabù. La maggioranza dei senatori non ha avuto il coraggio, o l’intenzione di violarlo. Troppe pressioni, troppi calcoli, troppi giochi tra i partiti, troppi pregiudizi.

In pochi si sono sottratti allo spettacolo di ipocrisia offerto dal Senato.

È vero: questa legge sarà un’importante e positiva novità per migliaia di coppie etero e omosessuali. Godranno di diritti che finora non avevano. Discriminati fino a oggi, in questo senso non lo saranno più. E per loro, questo sarà un concreto passo in avanti.

Ma è proprio questo il punto. Il disegno di legge era nato con lo spirito di porre fine a tutte le discriminazioni e alle sofferenze di un’importante minoranza sociale. Quello spirito è stato tradito con lo stralcio della stepchild adoption. Ci saranno genitori e famiglie di serie A e di serie B, ma soprattutto ci saranno bambini di seria A e di serie B. Una democrazia laica e avanzata tutela tutte le minoranze, non solo alcune.

  • Autore articolo
    Michele Migone
ARTICOLI CORRELATITutti gli articoli
POTREBBE PIACERTI ANCHETutte le trasmissioni

Adesso in diretta

  • Ascolta la diretta

Ultimo giornale Radio

  • PlayStop

    Giornale Radio venerdì 14/02 07:29

    Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle tre edizioni principali del notiziario di Radio Popolare, al mattino, a metà giornata e alla sera.

    Giornale Radio - 14-02-2025

Ultimo giornale Radio in breve

  • PlayStop

    Gr in breve venerdì 14/02 10:31

    Edizione breve del notiziario di Radio Popolare. Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi.

    Giornale Radio in breve - 14-02-2025

Ultima Rassegna stampa

  • PlayStop

    Rassegna stampa di venerdì 14/02/2025

    La rassegna stampa di Popolare Network non si limita ad una carrellata sulle prime pagine dei principali quotidiani italiani: entra in profondità, scova notizie curiose, evidenzia punti di vista differenti e scopre strane analogie tra giornali che dovrebbero pensarla diversamente.

    Rassegna stampa - 14-02-2025

Ultimo Metroregione

  • PlayStop

    Metroregione di venerdì 14/02/2025 delle 07:16

    Metroregione è il notiziario regionale di Radio Popolare. Racconta le notizie che arrivano dal territorio della Lombardia, con particolare attenzione ai fatti che riguardano la politica locale, le lotte sindacali e le questioni che riguardano i nuovi cittadini. Da Milano agli altri capoluoghi di provincia lombardi, senza dimenticare i comuni più piccoli, da dove possono arrivare storie esemplificative dei cambiamenti della nostra società.

    Metroregione - 14-02-2025

Ultimi Podcasts

  • PlayStop

    37e2 di venerdì 14/02/2025

    Se non è febbre, quasi. 37 e 2 è la trasmissione dedicata ai temi della sanità, dell’invalidità e della non autosufficienza. Dalle storie di vita reale ai suggerimenti su come sopravvivere nei meandri della burocrazia. Conducono Vittorio Agnoletto e Elena Mordiglia.

    37 e 2 - 14-02-2025

  • PlayStop

    Note dell’autore di venerdì 14/02/2025

    Un appuntamento quasi quotidiano, sintetico e significativo con un autore, al microfono delle voci di Radio Popolare. Note dell’autore è letteratura, saggistica, poesia, drammaturgia e molto altro. Il tutto nel tempo di un caffè!

    Note dell’autore - 14-02-2025

  • PlayStop

    Tutto scorre di venerdì 14/02/2025

    Sguardi, opinioni, vite, dialoghi ai microfoni di Radio Popolare. Condotta da Massimo Bacchetta, a cura di Massimo Alberti

    Tutto scorre - 14-02-2025

  • PlayStop

    Il giorno delle locuste di venerdì 14/02/2025

    Le locuste arrivano come orde, mangiano tutto quello che trovano sul loro cammino e lasciano solo desertificazione e povertà. Gianmarco Bachi e Andrea Di Stefano si addentrano nei meandri della finanza cercando di svelare paradisi fiscali, truffe e giochi borsistici in Italia e all’estero. Una cronaca diversa dell’economia e della finanza nell’era della globalizzazione e del mercato come icona assoluta.

    Il giorno delle locuste - 14-02-2025

  • PlayStop

    Presto Presto - Lo stretto indispensabile di venerdì 14/02/2025

    Il kit di informazioni essenziali per potere affrontare la giornata (secondo noi).

    Presto Presto – Lo stretto indispensabile - 14-02-2025

  • PlayStop

    Rassegna stampa internazionale di venerdì 14/02/2025

    Notizie, opinioni, punti di vista tratti da un'ampia gamma di fonti - stampa cartacea, social media, Rete, radio e televisioni - per informarvi sui principali avvenimenti internazionali e su tutto quanto resta fuori dagli spazi informativi più consueti. Particolare attenzione ai temi delle libertà e dei diritti.

    Esteri – La rassegna stampa internazionale - 14-02-2025

  • PlayStop

    Presto Presto - Giornali e commenti di venerdì 14/02/2025

    La mattina inizia con le segnalazioni dai quotidiani e altri media, tra prime pagine, segnalazioni, musica, meteo e qualche sorpresa.

    Presto Presto – Giornali e commenti - 14-02-2025

Adesso in diretta