Approfondimenti

“Milano e Leonardo” riaperta la Sala delle Asse

Sala delle Asse

In questi giorni è stata riaperta al pubblico la Sala delle Asse del Castello Sforzesco, cuore del palinsesto di “Milano e Leonardo” per celebrare i 500 anni dalla morte dell’artista. Dopo sei anni di studi e restauri, la Sala delle Asse svela nuove tracce leonardesche: Da Vinci trasformò questo luogo in un giardino. Essendo la sala di rappresentanza scelse il gelso per decorarla perché il nome scientifico è morus in omaggio a Ludovico il Moro che gliel’aveva commissionata. Dopo sei anni di restauri, che sono ancora in corso, e per tutto il periodo della riapertura al pubblico i visitatori potranno ammirare la sala e conoscerne la storia perché c’è una scenografica installazione multimediale intitolata “Sotto l’ombra del Moro”.

“Nella Sala delle Asse abbiamo forse gli unici disegni murali di Leonardo e della sua scuola, ancora non siamo certi perciò abbiamo contattato degli studiosi che in nove mesi guarderanno e valuteranno. Alcuni sono disegni semplicissimi, sono schizzi, altri invece sono disegni molto elaborati. Evidentemente c’è sotto un progetto grafico, ed è molto interessante vedere a confronto i disegni murali e disegni su carta degli stessi soggetti: piante, alberi e fiori. Talvolta i confronti, non solo iconografici ma anche stilistici, sono impressionanti.” Sono le parole di Claudio Salsi, direttore dei musei civici di Milano, tra cui anche Castello Sforzesco.

Ai nostri microfoni Michela Palazzo, direttrice del Cenacolo e direttrice dei lavori di restauro alla Sala delle Asse, ci ha raccontato nel dettaglio gli studi e i punti d’interesse della mostra.

Come procedono i restauri della Sala delle Asse?

Questi anni sono stati dedicati allo studio e alla comprensione di questa opera che è molto complessa e difficile da capire perché è un non-finito di Leonardo. L’idea probabilmente è di Leonardo perché è un’idea così innovativa che difficilmente un altro artista in quel periodo storico avrebbe potuto realizzare un ambiente con queste soluzioni decorative. È complessa anche perché ha subito delle vicende nel corso dei secoli che ne hanno mutato radicalmente l’aspetto e hanno anche occultato l’idea iniziale di Leonardo.

Pian piano state scoprendo i disegni preparatori?

I disegni preparatori che stiamo scoprendo sono un libro che si apre su questo lavoro di Leonardo e ci stanno dando l’idea precisa di quale era la sua visione. E non è quella che c’è arrivata dagli ultimi restauri, cioè un padiglione arboreo con un allestimento fatto di tronchi che si fermavano una certa altezza, ma un ambiente immersivo dove il visitatore doveva entrare e sentirsi in un area aperta: in un giardino e in un padiglione arboreo.

Quindi l’idea era trasformare la strada in un giardino?

Esattamente. Questa era l’idea veramente innovativa che poi è stata ripresa da altri artisti, ma ai tempi di Leonardo queste scelte non erano così avanzate e intraprendenti. Era molto lungimirante, innovativo e geniale: questo suo amore per la natura l’ha portato proprio a voler realizzare in questa sala l’apoteosi della celebrazione della natura.

Della natura e del Del Moro giusto? Perché questi Gelsi in qualche modo si riferiscono al mecenate? 

Attraverso la natura Leonardo celebra il suo mecenate e committente Ludovico il Moro. Gli elementi della Sala sono pieni di allusioni e simboli che riportano al grande Duca che lo aveva accolto a Milano.

Qui puoi riascoltare il podcast della puntata de I Girasoli di Domenica 19 Maggio.

Foto | Facebook

  • Autore articolo
    Tiziana Ricci
ARTICOLI CORRELATITutti gli articoli
POTREBBE PIACERTI ANCHETutte le trasmissioni

Adesso in diretta

Ultimo giornale Radio

  • PlayStop

    GR giovedì 18/04 15:29

    Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle 16 edizioni quotidiane del Gr. Un appuntamento con la redazione che vi accompagna per tutta la giornata. Annunciati dalla “storica” sigla, i nostri conduttori vi racconteranno tutto quello che fa notizia, insieme alla redazione, ai corrispondenti, agli ospiti. La finestra di Radio Popolare che si apre sul mondo, a cominciare dalle 6.30 del mattino. Da non perdere per essere sempre informati.

    Giornale Radio - 18-04-2024

Ultima Rassegna stampa

  • PlayStop

    Rassegna stampa di giovedì 18/04/2024

    La rassegna stampa di Popolare Network non si limita ad una carrellata sulle prime pagine dei principali quotidiani italiani: entra in profondità, scova notizie curiose, evidenzia punti di vista differenti e scopre strane analogie tra giornali che dovrebbero pensarla diversamente.

    Rassegna stampa - 18-04-2024

Ultimo Metroregione

  • PlayStop

    Metroregione di giovedì 18/04/2024 delle 7:15

    Metroregione è il notiziario regionale di Radio Popolare. Racconta le notizie che arrivano dal territorio della Lombardia, con particolare attenzione ai fatti che riguardano la politica locale, le lotte sindacali e le questioni che riguardano i nuovi cittadini. Da Milano agli altri capoluoghi di provincia lombardi, senza dimenticare i comuni più piccoli, da dove possono arrivare storie esemplificative dei cambiamenti della nostra società.

    Metroregione - 18-04-2024

Ultimi Podcasts

  • PlayStop

    Sapore Indie di giovedì 18/04/2024

    Sapore Indie è la trasmissione per connettersi al presente e scoprire le novità più rilevanti della musica alternative internazionale. Tutti i giovedì alle 15.30, con Dario Grande, un'ora di esplorazione tra le ultime uscite di artisti grandi e piccoli, storie di musica e vite underground. Per uscire dalla bolla dei soliti ascolti e sfuggire l’algoritmo, per orientarsi nel presente e scoprire il suono più rigenerante di oggi. ig: https://www.instagram.com/dar.grande/

    Sapore Indie - 18-04-2024

  • PlayStop

    Jack di giovedì 18/04/2024

    Per raccontare tutto quello che di interessante accade oggi nella musica e in ciò che la circonda. Anticipazioni e playlist sui canali social di Matteo Villaci.

    Jack - 18-04-2024

  • PlayStop

    Considera l’armadillo di giovedì 18/04/2024

    Per riascoltare Considera l'armadillo noi e altri animali in onda alle 14.00 che oggi ha ospitato Andrea Battisti, professore di Entomologia all' Università degli Studi di Padova per parlarci della Processonaria e delle sue caratteristiche, ma anche con Bianca Nogara Notarianni di Biennale di Tecnologia, di commissariamento di Regione Lombardia sulla caccia nei valichi e scopriamo che Andrea voleva essere processonaria

    Considera l’armadillo - 18-04-2024

  • PlayStop

    Poveri ma belli di giovedì 18/04/2024

    Un percorso attraverso la stratificazione sociale italiana, un viaggio nell’ascensore sociale del Belpaese, spesso rotto da anni e in attesa di manutenzione, che parte dal sottoscala con l’ambizione di arrivare al roof top con l’obiettivo dichiarato di trovare scorciatoie per entrare nelle stanze del lusso più sfrenato e dell’abbienza. Ma anche uno spazio per arricchirsi culturalmente e sfondare le porte dei salotti buoni, per sdraiarci sui loro divani e mettere i piedi sul tavolo. A cura di Alessandro Diegoli e Disma Pestalozza

    Poveri ma belli - 18-04-2024

  • PlayStop

    Un 25 aprile Popolare - E11

    Milano capitale della Resistenza ospiterà un museo nazionale della Resistenza per capire cosa sarà e soprattutto come vuole raccontare il movimento di Liberazione, la lotta, la storia c'è un sito già al lavoro, ricco di proposte: www.museodellaresistenza.it. Furono oltre 600mila i militari italiani deportati dopo l’8 settembre del 1943 per aver deciso di non aderire alla Repubblica Sociale Italiana. Anna Maria Passaggio ci ha raccontato la storia di suo padre

    Clip - 18-04-2024

  • PlayStop

    Cult di giovedì 18/04/2024

    Oggi a Cult: Lella Costa in "Otello, di precise parole si vive" al Teatro Carcano; all'Elfo Puccini Mauro Lamantia in "Gramsci Gay"; Roberto Pinto sulla Biennale Venezia 2024; all'Elfo Puccini una serata, la "Svampeide", dedicata a Nanni Svampa; la rubrica di lirica di Giovanni Chiodi...

    Cult - 18-04-2024

  • PlayStop

    Jack Meets: Grace Cummings

    Le interviste del magazine musicale di Radio Popolare. Matteo Villaci intervista Grace Cummings

    Jack meets - 18-04-2024

  • PlayStop

    Pubblica di giovedì 18/04/2024

    I conti del riarmo. Secondo Bloomberg, i soli paesi del G7 spenderanno 10 mila miliardi di dollari in più nei prossimi dieci anni, in media mille miliardi di dollari in più all’anno, l’equivalente di circa dieci volte la spesa sanitaria pubblica annuale in Italia. Sono livelli di spesa militare da guerra fredda? Risponde Mauro Del Corno (giornalista del Fatto Quotidiano). Dove si prenderanno i soldi per finanziare questa spesa per armamenti? In Europa basterà l’aumento di competitività di cui ha parlato, ancora in questi giorni, Mario Draghi? Ospite a Pubblica anche l’economista Lucia Tajoli (Politecnico di Milano e collaboratrice dell’ISPI).

    Pubblica - 18-04-2024

  • PlayStop

    Tutto scorre di giovedì 18/04/2024

    25 aprile: diversi ma insieme. In quale parola è necessario e sufficiente riconoscersi per partecipare. Conduce da Massimo Bacchetta

    Tutto scorre - 18-04-2024

  • PlayStop

    Giorni migliori di giovedì 18/04/2024

    Abbiamo parlato degli stipendi smisurati dei manager con Massimo Alberti e Marianna Filandri, sociologa dei processi produttivi all’Università di Torino. Per la nostra rubrica “Un 25 aprile popolare” Anna Maria Passaggio ci ha raccontato la storia di suo padre, deportato in Germania per non aver aderito alla Rsi; col direttore del Manifesto Andrea Fabozzi abbiamo parlato dell’appello in vista del 25 aprile e del centenario della nascita di Rossana Rossanda. Nell’ultima parte, del social forum sull’abitare in corso a Bologna e del green energy day.

    Giorni Migliori – Intro - 18-04-2024

  • PlayStop

    LARA FREMDER - L'ORDINE APPARENTE DELLE COSE

    LARA FREMDER - L'ORDINE APPARENTE DELLE COSE - presentato da Ira Rubini

    Note dell’autore - 18-04-2024

Adesso in diretta