Approfondimenti

Putin, il mediatore per il futuro della Siria

Questa potrebbe essere una settimana importante per il futuro della Siria.

A Sochi, in Russia, Vladimir Putin ospiterà mercoledì, il presidente iraniano Rouhani e quello turco Erdogan. Un incontro – ai massimi livelli – tra i paesi che da tempo stanno decidendo il futuro della Siria. Quasi un anno fa Russia, Turchia e Iran crearono il processo di Astana, con l’obiettivo di trovare una soluzione politica alla crisi siriana bypassando le Nazioni Unite, dove ovviamente i loro interessi nazionali andrebbero bilanciati con quelli di altri paesi. Da Astana, in Kazakistan, sono passati anche diversi esponenti dell’opposizione siriana. La Turchia è da sempre schierata con il fronte anti-regime. Ma ad Astana non è mai stato messo in discussione il presidente siriano Bashar al-Assad. Il prezzo che Erdogan ha dovuto pagare per partecipare alla spartizione della torta.

La riunione di Sochi sarà un passaggio fondamentale per il processo di Astana. Lo conferma il faccia a faccia, lunedì sera, sempre a Sochi, tra Putin e Assad. Il presidente siriano è rimasto in territorio russo per poche ore. Giusto il tempo dell’incontro con Putin e i suoi generali. La notizia del viaggio è arrivata solo quando Assad era rientrato a Damasco.

Secondo quanto riportato dal Cremlino i due avrebbero concordato che è arrivato il momento della politica. “La guerra non è ancora finita – hanno detto – ma con la fine dell’ISIS siamo a un punto nel quale bisogna pensare al futuro politico del paese”. Assad – sempre sulla base di quello che racconta il Cremlino – avrebbe anche accettato la possibilità di un negoziato, con chi accetta la via pacifica e rifiuta la violenza. Da ricordare che il regime e i suoi alleati hanno sempre bollato come terroristi tutta l’opposizione armata.

A Sochi ognuno cercherà di far valere le sue posizioni. Gli iraniani vogliono rimanere militarmente in territorio siriano – una posizione che spaventa Israele e Arabia Saudita – e spingono perché Assad rimanga al suo posto. I turchi vogliono che vengano riconosciute le loro aspirazioni nel nord della Siria, nel tentativo di fermare l’avanzata dei curdi, e spingono affinché questi ultimi – la loro grande ossessione – non partecipino a un’eventuale trattativa politica. I russi – la posizione intermedia – potrebbero anche accettare l’uscita di scena di Assad, ma a patto che rimanga intatta la struttura statale siriana, il loro vero punto di contatto e la garanzia della loro influenza nella regione.

Putin, il vincitore che ora veste i panni del mediatore, ha fatto sapere che in questi giorni parlerà al telefono con molti altri leader internazionali e regionali, da Trump al re saudita Salman.

Ma un possibile negoziato richiede una controparte. L’opposizione siriana, come è stato dall’inizio della guerra, nel 2011, è divisa e litigiosa. Proprio mercoledì, ci sarà una riunione del fronte anti-regime a Riad, in Arabia Saudita. Il clima non è dei migliori. Diversi dirigenti si sono dimessi, denunciando pressioni da più parti. Russi e sauditi, sulla carta su posizioni opposte, avrebbero chiesto al fronte anti-regime di accettare il ruolo di Assad e l’inclusione dell’opposizione ufficiale, quella riconosciuta da Damasco, che per il fatto stesso di essere sempre stata riconosciuta dal regime non è una vera opposizione. L’obiettivo della riunione di Riad è quello di selezionare una delegazione unitaria in vista della ripresa, la prossima settimana, dei colloqui di pace di Ginevra organizzati dalle Nazioni Unite. Un processo che in questi anni, per una serie di veti incrociati, non ha mai portato a nulla. Ecco perché la forzatura di Astana, che in questi giorni passa da Sochi, potrebbe avere successo. La via del consenso internazionale non è percorribile. Quelli che hanno vinto la guerra – russi e iraniani – e quelli che accettano lo status quo in cambio di una porzione della torta – turchi – sono nella condizione di decidere il futuro del paese. Da qui le quattro zone con dei cessate il fuoco a livello locale. Dove però, succede in questi giorni nella regione della Ghouta Orientale, alle porte di Damasco, i bombardamenti del regime non si sono mai fermati.

  • Autore articolo
    Emanuele Valenti
ARTICOLI CORRELATITutti gli articoli
POTREBBE PIACERTI ANCHETutte le trasmissioni

Adesso in diretta

Ultimo giornale Radio

  • PlayStop

    GR martedì 23/04 19:30

    Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle 16 edizioni quotidiane del Gr. Un appuntamento con la redazione che vi accompagna per tutta la giornata. Annunciati dalla “storica” sigla, i nostri conduttori vi racconteranno tutto quello che fa notizia, insieme alla redazione, ai corrispondenti, agli ospiti. La finestra di Radio Popolare che si apre sul mondo, a cominciare dalle 6.30 del mattino. Da non perdere per essere sempre informati.

    Giornale Radio - 23-04-2024

Ultima Rassegna stampa

  • PlayStop

    Rassegna stampa di martedì 23/04/2024

    La rassegna stampa di Popolare Network non si limita ad una carrellata sulle prime pagine dei principali quotidiani italiani: entra in profondità, scova notizie curiose, evidenzia punti di vista differenti e scopre strane analogie tra giornali che dovrebbero pensarla diversamente.

    Rassegna stampa - 23-04-2024

Ultimo Metroregione

  • PlayStop

    Metroregione di martedì 23/04/2024 delle 19:48

    Metroregione è il notiziario regionale di Radio Popolare. Racconta le notizie che arrivano dal territorio della Lombardia, con particolare attenzione ai fatti che riguardano la politica locale, le lotte sindacali e le questioni che riguardano i nuovi cittadini. Da Milano agli altri capoluoghi di provincia lombardi, senza dimenticare i comuni più piccoli, da dove possono arrivare storie esemplificative dei cambiamenti della nostra società.

    Metroregione - 23-04-2024

Ultimi Podcasts

  • PlayStop

    PoPolaroid di mercoledì 24/04/2024

    Ho amato tanto la Polaroid. Vedere stampare sotto i miei occhi la foto è sempre stata una sorpresa divertente ed emozionante. Ho amato anche la bellezza dello spazio bianco intorno all’immagine, che mi permetteva di scrivere la data e dare un titolo alla foto; spesso era ispirato da una canzone. Se ci pensate bene le canzoni, come le fotografie, sono la nostra memoria nel tempo, sono il clic che fa catturare ricordi meravigliosi. A PoPolaroid accompagno la musica con istantanee sonore; sono scatti personali, sociali e soprattutto sentimentali. Con PoPolaroid ascolta e vedrai. Basil Baz

    PoPolaroid – istantanee notturne per sognatori - 23-04-2024

  • PlayStop

    Avenida Brasil di martedì 23/04/2024

    La trasmissione di musica brasiliana di Radio Popolare in onda dal 1995! Da nord a sud, da est ad ovest e anche quella prodotta in giro per il mondo: il Brasile musicale di ieri, di oggi e qualche volta di domani... Ogni martedì dalle 23.00 alle 24.00, a cura di Monica Paes Potrete anche, come sempre, scaricare i podcast e sentirla quando e quante volte volete... https://www.facebook.com/groups/avenidabrasil.radio/ https://www.facebook.com/avenidabrasil.radio/

    Avenida Brasil - 23-04-2024

  • PlayStop

    News della notte di martedì 23/04/2024

    L’ultimo approfondimento dei temi d’attualità in chiusura di giornata

    News della notte - 23-04-2024

  • PlayStop

    L'altro martedì di martedì 23/04/2024

    Dal 19 settembre dalle ore 22.00 alle 22.30 alla sua quarantatreesima edizione L’Altro Martedì, la trasmissione LGBT+ di Radio Popolare torna in onda con le voci dei protagonisti della movimento omotransgender. Conduzione e regia di Eleonora Dall’Ovo Musiche scelte da Lucy Van Pelt Si partirà con la rassegna stampa nostrana ed estera, per poi intervistare i\le protagonisti\e del movimento lgbt+ e concludere con gli eventi culturali che ruotano intorno alla realtà arcobaleno da non perdere.

    L’Altro Martedì - 23-04-2024

  • PlayStop

    Doppio Click di martedì 23/04/2024

    Doppio Click è la trasmissione di Radio Popolare dedicata ai temi di attualità legati al mondo di Internet e delle nuove tecnologie. Ogni settimana approfondiamo le notizie più importanti, le curiosità e i retroscena di tutto ciò che succede sul Web e non solo. A cura di Marco Schiaffino.

    Doppio Click - 23-04-2024

  • PlayStop

    Quel che resta del giorno di martedì 23/04/2024

    I fatti più importanti della giornata sottoposti al dibattito degli ascoltatori e delle ascoltatrici. A cura di Luigi Ambrosio e Mattia Guastafierro

    Quel che resta del giorno - 23-04-2024

  • PlayStop

    Esteri di martedì 23/04/2024

    1 – 200 giorni di guerra a Gaza. Nell’ospedale Nasser di Khan Younis trovati più di trecento corpi nelle fosse comuni. L’onu chiede un’indagine indipendente e trasparente. Intanto nelle università americane continuano le proteste pro Palestina. Centinaia di studenti arrestati da Yale alla Columbia. (Roberto Festa) 2 – Venivano dal Vietnam, sognavano il Regno Unito, rischiano di ritrovarsi in Ruanda. Nel giorno dell’ennesimo naufragio di migranti nel canale della manica, il parlamento britannico approva il piano per deportare in Ruanda tutti i richiedenti asilo. (Daniele Fischella) 3 - Le Canarie hanno un limite. La popolazione dell’arcipelago spagnolo scende in piazza per protestare contro il turismo di massa che affatica la natura e rende impossibile la vita ai residenti. (Giulio Maria Piantadosi) 4 – Il 25 aprile in Portogallo. 50 anni fa la rivoluzione dei Garofani. La seconda puntata. (Sara Milanese) 5 – Rubrica Sportiva. Il Red Star di Parigi va in Serie B. La forte comunità che caratterizza la più antica società di calcio della capitale francese festeggia un passaggio che aspettava da 5 anni. (Luca Parena)

    Esteri - 23-04-2024

  • PlayStop

    Muoviti Muoviti di martedì 23/04/2024

    (144 - 526) Dove inseguiamo un dirigibile che si aggira per i cieli di Milano. Poi santifichiamo la festa catalana di Sant Jordi invitando ascoltatrici e ascoltatori a regalarsi virtualmente un libro come previsto dalla tradizione della festa. In chiusura con Caterina Sarfatti managing director in C40 cities parliamo del patto dei Sindaci per una Pianura Padana che respiri.

    Muoviti muoviti - 23-04-2024

  • PlayStop

    Playground di martedì 23/04/2024

    A Playground ci sono le città in cui abitiamo e quelle che vorremmo conoscere ed esplorare. A Playground c'è la musica più bella che sentirai oggi. A Playground ci sono notizie e racconti da tutto il mondo: lo sport e le serie tv, i personaggi e le persone, le ultime tecnologie e le memorie del passato. A Playground, soprattutto, c'è Elisa Graci: per un'ora al giorno parlerà con voi e accompagnerà il vostro pomeriggio. Su Radio Popolare, da lunedì a venerdì dalle 16.30 alle 17.30.

    Playground - 23-04-2024

  • PlayStop

    Il genocidio in Rwanda visto con gli occhi di una bambina: la storia di Mimì

    Nel 1994, Mimì aveva 5 anni. Viveva con la sua famiglia a Kigali, la capitale del Rwanda. Il 6 aprile, quando l'aereo che trasportava il presidente ruandese, Juvénal Habyarimana, e quello del Burundi, Cyprien Ntaryamira, venne abbattuto in fase di atterraggio proprio a Kigali, era in vacanza a casa dei nonni. Da quel momento i suoi ricordi sono segnati dal dolore, la confusione e la paura. Il suo è un racconto speciale, perché ci permette di guardare uno degli eventi più sanguinosi della storia dell'uomo, il genocidio del Rwanda, con gli occhi di una bambina. La sua intervista è andata in onda in due puntate nella trasmissione Terzo Tempo, tutti i sabato mattina dalle 11.00 alle 11.30 su Radio Popolare La storia di Mimì - il cui nome completo è Muhimpundu Armella - è anche una delle nove raccolte dal libro "La Famiglia" di Pietro Veronese.

    Clip - 23-04-2024

  • PlayStop

    Express di martedì 23/04/2024

    Da Milano a Bruxelles, da Liverpool a Detroit, da Rio de Janeiro a Barcellona. Nuove uscite, concerti, vecchi classici e dischi da salvare. Ogni settimana, un giro del mondo della musica a bordo di Express.

    Express - 23-04-2024

  • PlayStop

    Jack di martedì 23/04/2024

    Nella prima parte Chawki ci presenta Back to Black, Biopic su Amy Winehouse. Nella seconda parte Jack The Smoker ci presenta il suo disco "Sedicinoni" con una lunga intervista

    Jack - 23-04-2024

  • PlayStop

    Considera l’armadillo di martedì 23/04/2024

    Per riascoltare Considera l'armadillo noi e altri animali in onda alle 14.00 che ha ospitato Stefania Rivetti, volontaria di @Animals Asia Italia per parlare di Orsi della Luna e fattorie della bile, ma anche il Gr Animali di Bianca Nogara Notarianni e scopriamo che Stefania voleva essere cavallo.

    Considera l’armadillo - 23-04-2024

  • PlayStop

    Poveri ma belli di martedì 23/04/2024

    Un percorso attraverso la stratificazione sociale italiana, un viaggio nell’ascensore sociale del Belpaese, spesso rotto da anni e in attesa di manutenzione, che parte dal sottoscala con l’ambizione di arrivare al roof top con l’obiettivo dichiarato di trovare scorciatoie per entrare nelle stanze del lusso più sfrenato e dell’abbienza. Ma anche uno spazio per arricchirsi culturalmente e sfondare le porte dei salotti buoni, per sdraiarci sui loro divani e mettere i piedi sul tavolo. A cura di Alessandro Diegoli e Disma Pestalozza

    Poveri ma belli - 23-04-2024

Adesso in diretta