Approfondimenti

Roberti: “Riina resti in carcere al 41 bis”

Totò Riina deve rimanere in carcere e restare in regime di 41 bis perché è il capo di Cosa Nostra e perché è attualmente pericoloso. E poi le sue condizioni di salute, per quanto gravi, non sono incompatibili con il regime carcerario dove, da quanto ci risulta, viene adeguatamente curato e monitorato”.

Il procuratore nazionale antimafia Franco Roberti prende posizione dopo che lunedì 5 giugno la Cassazione ha pubblicato una sentenza con cui, per la prima volta, ha accolto il ricorso del difensore di Totò Riina, che chiede il differimento della pena o, in subordine, la detenzione domiciliare.

La richiesta era stata respinta lo scorso anno dal tribunale di Sorveglianza di Bologna, che però, secondo la Cassazione, nel motivare il suo no aveva omesso “di considerare il complessivo stato morboso del detenuto e le sue condizioni generali di scadimento fisico”.

Il tribunale non aveva ritenuto che vi fosse incompatibilità tra l’infermità di Riina e la detenzione in carcere, visto che le sue patologie venivano monitorate e quando necessario era stato ricoverato in ospedale a Parma. Ma la Cassazione sostiene che il giudice deve verificare e motivare “se lo stato di detenzione carceraria comporti una sofferenza e un’afflizione di tale intensità” da andare oltre la “legittima esecuzione di una pena”.

Ora toccherà al tribunale di Bologna pronunciarsi, rispondendo alle obiezioni della Cassazione. In questa intervista di Piero Bosio, il procuratore Roberti si dice fiducioso: “Io penso che ci siano tutti gli elementi per motivare adeguatamente la necessità che Totò Riina resti in carcere”.

totò riina

Procuratore Roberti, lei sostiene che Totò Riina deve rimanere in carcere e restare in regime di 41 bis. Perché?

“Perché è il capo di Cosa Nostra e perché è attualmente ancora pericoloso. E poi le sue condizioni di salute, per quanto gravi, non sono incompatibili con il regime carcerario dove, da quanto ci risulta, viene adeguatamente curato”.

Un esempio della sua pericolosità oggi?

“Il magistrato Nino Di Matteo vive blindato per le minacce di Riina. Minacce uscite dal carcere. Credo che basti a spiegare la pericolosità di Riina”.

La Cassazione però sostiene che non è stata spiegata, motivata a sufficienza, l’attualità della pericolosità del boss mafioso.

“Guardi la Cassazione fa il suo lavoro, correttamente, indicando quali sono le possibili carenze nelle motivazioni del Tribunale di sorveglianza di Bologna. Ora toccherà al tribunale di Bologna integrare le motivazioni sulla attualità della pericolosità di Riina”.

Lei crede che il tribunale di Bologna darà tutti gli elementi per confermare l’attualità della pericolosità del boss mafioso?

“Io penso che ci siano tutti gli elementi per motivare adeguatamente la necessità che Totò Riina resti in carcere”.

Cosa risponde a chi dice che vanno rispettati i diritti e la dignità anche di Totò Riina?

“Vanno rispettati i diritti di tutti i cittadini, e di tutti i detenuti e anche quelli di Riina. E a quanto ci risulta, anche nel suo caso, vengono rispettati. Poi, se si parla del diritto alla dignità di vivere o morire in condizioni dignitose, io penso che tocchi all’amministrazione carceraria assicurare le condizioni affinché questo diritto possa essere esercitato anche nell’ambito carcerario”.

Quindi lei ritiene che i diritti e la dignità di Riina sono garantiti.

“Ribadisco che vanno garantiti i diritti di tutti, e credo che questo stia avvenendo anche per Riina. Se poi ci sono dei problemi per quanto riguarda l’Istituto penitenziario, quello di Parma dove attualmente viene detenuto Riina, lo si affronti. Se il carcere di Parma è inadeguato, allora si può cambiare, lo si trasferisca in un altro carcere”

Riina è molto malato, i suoi familiari dicono che è in condizioni gravissime. Questo è compatibile con il regime del 41 bis, il cosiddetto carcere duro?

“Sappiamo delle condizioni di Riina, come sappiamo che è curato in modo adeguato e le sue patologie sono costantemente monitorate. Spesso viene portato in una struttura esterna proprio per fronteggiare le sue patologie. Ora tutto questo non c’entra con il 41bis”.

Perché?

“Perché se Riina, che – ripeto – è il capo di Cosa Nostra anche attualmente, è nelle condizioni di stare in carcere, deve stare al 41 bis, non essendosi mai né pentito, né dissociato. Se poi le condizioni di salute sono incompatibili con il carcere, e questo è tutto da dimostrare, deve essere scarcerato. Ma ribadisco: per noi la compatibilità delle condizioni di salute di Riina con il carcere è confermata. E credo che, con le dovute integrazioni, il Tribunale di Bologna chiarirà la situazione, rispondendo alle obiezioni della Cassazione”.

  • Autore articolo
    Redazione
ARTICOLI CORRELATITutti gli articoli
POTREBBE PIACERTI ANCHETutte le trasmissioni

Adesso in diretta

Ultimo giornale Radio

  • PlayStop

    GR venerdì 19/04 10:30

    Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle 16 edizioni quotidiane del Gr. Un appuntamento con la redazione che vi accompagna per tutta la giornata. Annunciati dalla “storica” sigla, i nostri conduttori vi racconteranno tutto quello che fa notizia, insieme alla redazione, ai corrispondenti, agli ospiti. La finestra di Radio Popolare che si apre sul mondo, a cominciare dalle 6.30 del mattino. Da non perdere per essere sempre informati.

    Giornale Radio - 19-04-2024

Ultima Rassegna stampa

  • PlayStop

    Rassegna stampa di venerdì 19/04/2024

    La rassegna stampa di Popolare Network non si limita ad una carrellata sulle prime pagine dei principali quotidiani italiani: entra in profondità, scova notizie curiose, evidenzia punti di vista differenti e scopre strane analogie tra giornali che dovrebbero pensarla diversamente.

    Rassegna stampa - 19-04-2024

Ultimo Metroregione

  • PlayStop

    Metroregione di venerdì 19/04/2024 delle 7:15

    Metroregione è il notiziario regionale di Radio Popolare. Racconta le notizie che arrivano dal territorio della Lombardia, con particolare attenzione ai fatti che riguardano la politica locale, le lotte sindacali e le questioni che riguardano i nuovi cittadini. Da Milano agli altri capoluoghi di provincia lombardi, senza dimenticare i comuni più piccoli, da dove possono arrivare storie esemplificative dei cambiamenti della nostra società.

    Metroregione - 19-04-2024

Ultimi Podcasts

  • PlayStop

    Giorni migliori di venerdì 19/04/2024

    Ogni mattina il racconto di quel che propone l’informazione, i fatti e gli avvenimenti in presa diretta con i nostri inviati, i commenti e gli approfondimenti di esperte, studiosi, commentatrici e personaggi del mondo della politica. Dal lunedì al venerdì dalle 7.45 alle 10. Una trasmissione di Massimo Alberti e Claudio Jampaglia; senza mai rinunciare alla speranza del domani.

    Giorni Migliori – Intro - 19-04-2024

  • PlayStop

    Note dell’autore di venerdì 19/04/2024

    Un appuntamento quasi quotidiano, sintetico e significativo con un autore, al microfono delle voci di Radio Popolare. Note dell’autore è letteratura, saggistica, poesia, drammaturgia e molto altro. Tutto concentrato in sei minuti, più o meno il tempo di un caffè!

    Note dell’autore - 19-04-2024

  • PlayStop

    Rassegna stampa internazionale di venerdì 19/04/2024

    Notizie, opinioni, punti di vista tratti da un'ampia gamma di fonti - stampa cartacea, social media, Rete, radio e televisioni - per informarvi sui principali avvenimenti internazionali e su tutto quanto resta fuori dagli spazi informativi più consueti. Particolare attenzione ai temi delle libertà e dei diritti.

    Esteri – La rassegna stampa internazionale - 19-04-2024

  • PlayStop

    Non vedo l'ora di venerdì 19/04/2024

    Non Vedo l'Ora, ma nonostante questo iniziamo con calma! Poi appena riprendiamo conoscenza, dopo un caffè, due chiacchiere e della buona musica, vi racconto le cose per cui NON VEDO L'ORA di stare ogni giorno con voi!!

    Non vedo l’ora - 19-04-2024

  • PlayStop

    Serve & Volley di venerdì 19/04/2024

    Musica e parole per chiudere in bellezza il palinsesto dei giovedì! Con Marco Sambinello e Niccolò Guffanti.

    Serve&Volley - 18-04-2024

  • PlayStop

    Labirinti Musicali di giovedì 18/04/2024

    Finita la quasi quarantennale militanza domenicale della “classica apertura”, la redazione musicale classica di Radio Popolare ha ideato un programma che si intitolerà Labirinti Musicali: ovvero un titolo generico da contenitore di storie, aneddoti, curiosità legate tra di loro da un qualsivoglia soggetto/percorso/monografia proposto da uno di noi in forma di racconto, con ascolti ad esso legati, sempre con buona alternanza di parole e di musica. Uno spazio radiofonico che può essere la storia di un disco, un libro, un personaggio anche famoso, ma proposta da angolazioni nuove, curiose. Non una lezione, quasi una confidenza all’orecchio di un ascoltatore. I labirinti sono luoghi reali e circoscritti, e allo stesso tempo irreali: sono la sorpresa, sono l’incontro, sono l’imprevisto…e anche la musica è qualcosa che si muove in uno spazio acustico-temporale ben determinato, qualcosa che ci stupisce e sparisce dietro un angolo per poi farci ritornare al punto di partenza senza avere avuto il tempo di memorizzarne il percorso melodico, armonico, ritmico. Ci perdiamo nella musica proprio come in un labirinto, e la ritroviamo nei meandri più nascosti della mente… Viviamo in un labirinto di idee diverse nel quale ognuno di noi deve trovare un proprio spazio, e per uscire da questo labirinto dobbiamo affidarci alla nostra ragione…e al potere semantico della musica. Nel Medioevo si diceva che il labirinto è come la vita, e la vita come un labirinto. Ma nel labirinto non ci si perde, nel labirinto ci si trova. Con la complicità della musica.

    Labirinti Musicali - 18-04-2024

  • PlayStop

    News della notte di giovedì 18/04/2024

    L’ultimo approfondimento dei temi d’attualità in chiusura di giornata

    News della notte - 18-04-2024

  • PlayStop

    Musiche dal mondo di giovedì 18/04/2024

    Musiche dal mondo è una trasmissione nel solco della lunga consuetudine di Radio Popolare con la world music – da prima che questa discussa espressione entrasse nell’uso internazionale – e in rapporto con World Music Charts Europe. WMCE è una iniziativa a cui Radio Popolare ha aderito e partecipa dall’inizio: una classifica europea realizzata attraverso il sondaggio mensile di animatori di programmi di world music su emittenti pubbliche, aderenti all’Ebu, appunto l’associazione delle emittenti pubbliche europee, ma con qualche eccezione come Radio Popolare, che è una radio privata di ispirazione comunitaria. Nel 1991 l’EBU sondò la Rai, per coinvolgerla in WMCE, ma la Rai snobbò la proposta. Però all’Ebu segnalarono che c’era una radio che sulle musiche del mondo aveva una certa tradizione e che probabilmente avrebbe risposto con interesse… L’Ebu si fece viva con noi, e Radio Popolare aderì entusiasticamente. Ormai quasi trent’anni dopo, WMCE continua e Radio Popolare continua a farne parte, assieme ad emittenti per lo più pubbliche di ventiquattro paesi europei, fra cui la britannica BBC, le francesi Radio Nova e RFI, le tedesche WDR, NDR e RBB, l’austriaca ORF, Radio Nacional de Espana, la russa Echo of Moskow, la croata Radio Student. Attraverso WMCE, Musiche dal mondo riceve annualmente centinaia di novità discografiche inviate dalle etichette o direttamente dagli artisti, dal vintage dell’Africa nera al canto di gola siberiano, dalle fanfare macedoni al tango finlandese: proponendo musica che difficilmente le radio mainstream fanno ascoltare e di cui i media correntemente non si occupano, Musiche dal mondo è una trasmissione per la salvaguardia e lo sviluppo della biodiversità musicale.

    Musiche dal mondo - 18-04-2024

  • PlayStop

    Live Pop di giovedì 18/04/2024

    Ogni giovedì alle 21, l’auditorium Demetrio Stratos di Radio Popolare ospita concerti, presentazioni di libri, reading e serate speciali aperte al pubblico.

    Live Pop - 18-04-2024

  • PlayStop

    Quel che resta del giorno di giovedì 18/04/2024

    I fatti più importanti della giornata sottoposti al dibattito degli ascoltatori e delle ascoltatrici. A cura di Luigi Ambrosio e Mattia Guastafierro

    Quel che resta del giorno - 18-04-2024

Adesso in diretta