Approfondimenti

Sala prova a spostarsi a sinistra

Si vede che ha studiato.

Giuseppe Sala è salito sul palco del teatro Franco Parenti con un piglio e una capacità di tenere la scena inediti rispetto alle sue apparizioni durante la corsa delle primarie. 

E non è solo una questione di abilità retorica. Sala ha mostrato quale sia la strategia elaborata in queste settimane in cui hanno imperversato i suoi avversari e in cui i critici lo hanno accusato di essere uguale a Stefano Parisi e a Corrado Passera. Le elezioni dei manager, è stato detto.

Per prima cosa, Sala ha spinto a destra i suoi avversari:

Matteo Salvini sarà il capolista della Lega a Milano, e Stefano Parisi ha tutta la mia solidarietà umana perché se vincesse sarebbe il portavoce di Salvini” ha attaccato parlando del candidato del centrodestra.

Sarebbe il portavoce di un’idea folle che da verde sta diventando nera. La cattiva notizia per loro è che noi non lo permetteremo mai”.

Sala ne ha anche per Corrado Passera e la sua ossessione per la sicurezza su cui ha centrato tutta la comunicazione della campagna elettorale:

“Passera evoca sempre la paura. Le paure non si buttano sugli altri, le si gestisce. Si deve avere coraggio nell’affrontare le paure”.

E in questo passaggio Sala coraggio ne ha mostrato perché ha affrontato senza sottrarsi il punto su cui si sono scatenate le maggiori polemiche, Expo e la sua esperienza da commissario straordinario:

“Torno su Expo perché è stata la mia vita per sei anni. A 30 giorni dal via nessuno credeva che avremmo aperto. Io dissi che se le cose non fossero andate bene la responsabilità sarebbe stata mia. Non per eroismo ma perché chi governa deve avere la capacità di prendersi addosso i problemi e non buttarli su altri. Questo è stato fatto per 5 anni e questo continueremo a fare”.

Expo è anche le vicende giudiziarie che hanno colpito molti suoi collaboratori. E da come ne ha parlato, si è avuta la prova che Sala, in queste settimane, si è preparato ad affrontare la campagna elettorale. Lavorando per trasformare un punto debole in un punto di forza:

Il primo dei nostri valori è la legalità. Nessun passo indietro. La giunta Pisapia passerà alla storia per avere riportato la legalità a Milano. Io ho passato momenti obiettivamente difficili in Expo, molto dolorosi. Ti senti tradito quando pensi di avere fatto tutto bene e qualcosa non è andato. Ma la vita è fatta di queste cose. Capita, non dovrebbe ma capita. Grazie all’autorità anticorruzione e al suo Presidente, Raffaele Cantone. Chiedete a Cantone, alla fine rimane il modello Expo, modello esportabile per ridare al nostro Paese la capacità di gestire eventi come questo”.

Ma i fianchi scoperti sono diversi, non c’è solo Expo. Ci sono i rapporti politici. Perché non basta spingere a destra i suoi avversari per conquistare i voti di una sinistra litigiosa, divisa, delusa dopo gli anni di Pisapia, dopo l’avvento di Mister Expo voluto da Renzi, dopo l’esito delle primarie. Con lo spettro del Partito della Nazione.

Quasi li avesse davanti a se sul palco, gli esponenti di quella sinistra diffidente, Sala lo ha quasi urlato: costruiremo il programma prendendo “il meglio dalle proposte dei miei competitori alle primarie”.

Quindi, la lotta alla povertà evocata da Pierfrancesco Majorino (“faremo la più grande lotta alla povertà in Italia”); il lavoro; i giovani cui offrire opportunità per restare. Le case popolari. Le periferie.

Uno sponsor di eccezione, che più di sinistra non si può, sul palco del Franco Parenti è stata Inge Feltrinelli, che ha incoronato Sala successore di Pisapia. Lui, il sindaco uscente, si è limitato a un abbraccio finale a uso telecamere e fotografi, ma nessun intervento e nessun discorso. Solo dopo, coi giornalisti, Pisapia ha parlato:

Ascolta qui Giuliano Pisapia:

Giuliano Pisapia al Franco Parenti

Non c’era Francesca Balzani, la sconfitta delle primarie. Era in piazza del Duomo al giuramento dei cadetti della scuola militare. C’erano, tra il pubblico, molti rappresentanti di Sinistra Ecologia e Libertà, cuore della lista arancione che ha deciso di costituirsi lo stesso nonostante sia rimasta orfana di Balzani, capolista mancata.

Io riconosco il loro valore -è stata l’apertura di Sala- non per pure questione elettorali e di numeri ma perché la lista rappresenta la difesa di valori, idee, rappresentatività per noi indispensabile. L’ho detto il primo giorno e continuo a dire che occorre essere capaci di rispettarci. Noi vogliamo rappresentare un alveo culturalmente e politicamente più omogeneo”.

Basterà? Poche ore prima della manifestazione del Franco Parenti, le componenti della lista arancione decidevano di fare la lista e Anita Pirovano, segretaria di Sel, avvertiva:

“Noi siamo disponibili, Sala dimostri disponibilità non candidando esponenti della Compagnia delle Opere nella sua lista”.

Al Franco Parenti però c’era Massimo Ferlini, numero due della Cdo. Intervistato da Radio Popolare confermava di stare collaborando con Sala sul programma e non negava l’ipotesi che rappresentanti di Cl e Cdo entrino nella lista Sala.

Ferlini lavora al programma. Sala dice che nel programma inserirà i temi dei suoi avversari di sinistra alle primarie. Il programma sta diventando il fulcro attorno a cui costruire gli equilibri della coalizione. Si lavora al programma nelle riunioni riservate e allo stesso tempo la costruzione del programma diventa il simbolo della campagna elettorale, con la narrazione della elaborazione collettiva:

“Il 2 aprile ci sarà il laboratorio dove affronteremo 30 tematiche assieme a mille persone -ha scandito Sala- poi avremo un mese e mezzo di lavoro e il 14 maggio faremo gli eventi pubblici con cui chiuderemo programma”.

  • Autore articolo
    Luigi Ambrosio
ARTICOLI CORRELATITutti gli articoli
POTREBBE PIACERTI ANCHETutte le trasmissioni

Adesso in diretta

Ultimo giornale Radio

  • PlayStop

    GR giovedì 25/04 15:29

    Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle 16 edizioni quotidiane del Gr. Un appuntamento con la redazione che vi accompagna per tutta la giornata. Annunciati dalla “storica” sigla, i nostri conduttori vi racconteranno tutto quello che fa notizia, insieme alla redazione, ai corrispondenti, agli ospiti. La finestra di Radio Popolare che si apre sul mondo, a cominciare dalle 6.30 del mattino. Da non perdere per essere sempre informati.

    Giornale Radio - 25-04-2024

Ultima Rassegna stampa

  • PlayStop

    Rassegna stampa di giovedì 25/04/2024

    La rassegna stampa di Popolare Network non si limita ad una carrellata sulle prime pagine dei principali quotidiani italiani: entra in profondità, scova notizie curiose, evidenzia punti di vista differenti e scopre strane analogie tra giornali che dovrebbero pensarla diversamente.

    Rassegna stampa - 25-04-2024

Ultimo Metroregione

  • PlayStop

    Metroregione di mercoledì 24/04/2024 delle 19:47

    Metroregione è il notiziario regionale di Radio Popolare. Racconta le notizie che arrivano dal territorio della Lombardia, con particolare attenzione ai fatti che riguardano la politica locale, le lotte sindacali e le questioni che riguardano i nuovi cittadini. Da Milano agli altri capoluoghi di provincia lombardi, senza dimenticare i comuni più piccoli, da dove possono arrivare storie esemplificative dei cambiamenti della nostra società.

    Metroregione - 24-04-2024

Ultimi Podcasts

  • PlayStop

    Gli speciali di giovedì 25/04/2024 - ore 16:30

    I reportage e le inchieste di Radio Popolare Il lavoro degli inviati, corrispondenti e redattori di Radio Popolare e Popolare Network sulla società, la politica, gli avvenimenti internazionali, la cultura, la musica.

    Gli speciali - 25-04-2024

  • PlayStop

    Conduzione musicale di giovedì 25/04/2024 delle 14:00

    Un viaggio musicale sempre diverso insieme ai nostri tanti bravissimi deejay: nei giorni festivi, qua e là, ogni volta che serve!

    Conduzione musicale - 25-04-2024

  • PlayStop

    Gli speciali di giovedì 25/04/2024 - ore 12:30

    I reportage e le inchieste di Radio Popolare Il lavoro degli inviati, corrispondenti e redattori di Radio Popolare e Popolare Network sulla società, la politica, gli avvenimenti internazionali, la cultura, la musica.

    Gli speciali - 25-04-2024

  • PlayStop

    25 aprile 1974 - 25 aprile 2024. La rivoluzione dei garofani compie 50 anni

    Gli eventi che portarono alla fine della dittatura fascista portoghese e il racconto della notte del golpe dei militari rivoluzionari nello speciale di Esteri a cura di Sara Milanese, Luisa Nannipieri e Alessandro Principe.

    Clip - 25-04-2024

  • PlayStop

    Gli speciali di giovedì 25/04/2024 - ore 10:01

    I reportage e le inchieste di Radio Popolare Il lavoro degli inviati, corrispondenti e redattori di Radio Popolare e Popolare Network sulla società, la politica, gli avvenimenti internazionali, la cultura, la musica.

    Gli speciali - 25-04-2024

  • PlayStop

    Apertura Musicale di giovedì 25/04/2024

    Il primo mattino di Radio Popolare con musica e parole sulla Resistenza e la Liberazione, a cura di Barbara Sorrentini.

    Apertura musicale - 25-04-2024

  • PlayStop

    0091 di giovedì 25/04/2024

    Dalla musica classica alle produzioni elettroniche moderne, dai villaggi alla diaspora, l'India raccontata attraverso la sua musica. IG baaz_light_year

    0091 - 24-04-2024

  • PlayStop

    Jazz Ahead di mercoledì 24/04/2024

    Dischi nuovi, progetti attivi, concerti imminenti, ospiti appassionati, connessi al più che ampio e molto vivo mondo del Jazz e delle sue conseguenze. Musica, soprattutto, scelta con il desiderio di dare spazio alla scena contemporanea di un genere con un passato importante, ma la cui storia è ancora, decisamente, in corso. La sigla del programma è Theme Nothing di Jaimie Branch. A cura di Nina Terruzzi, in onda ogni mercoledì dalle 23.00 alla mezzanotte.

    Jazz Ahead - 24-04-2024

  • PlayStop

    News della notte di mercoledì 24/04/2024

    L’ultimo approfondimento dei temi d’attualità in chiusura di giornata

    News della notte - 24-04-2024

  • PlayStop

    Percorsi PerVersi di mercoledì 24/04/2024

    Poesie, liriche, sonetti, slam poetry, rime baciate, versi ermetici, poesie cantate. Ogni settimana Percorsi PerVersi incontra a Radio Popolare i poeti e li fa parlare di poesia. Percorriamo tutte le strade della parola poetica, da quella dei poeti laureati a quella dei poeti di strada e a quella – inedita – dei nostri ascoltatori.

    Percorsi PerVersi - 24-04-2024

  • PlayStop

    Il giusto clima di mercoledì 24/04/2024

    Ambiente, energia, clima, uso razionale delle risorse, mobilità sostenibile, transizione energetica. Il giusto clima è la trasmissione di Radio Popolare che racconta le sfide locali e globali per contrastare il cambiamento climatico e ridurre la nostra impronta sul Pianeta. Il giusto clima è realizzato in collaborazione con è nostra, la cooperativa che produce e vende energia elettrica rinnovabile, sostenibile, etica. In onda tutti i mercoledì, dalle 21 alle 22. In studio, Gianluca Ruggieri ed Elena Mordiglia. In redazione, Sara Milanese e Marianna Usuelli.

    Il giusto clima - 24-04-2024

  • PlayStop

    Quel che resta del giorno di mercoledì 24/04/2024

    I fatti più importanti della giornata sottoposti al dibattito degli ascoltatori e delle ascoltatrici. A cura di Luigi Ambrosio e Mattia Guastafierro

    Quel che resta del giorno - 24-04-2024

  • PlayStop

    Esteri di mercoledì 24/04/2024

    1-” Siamo tornati indietro di 80 anni con i diritti umani' Il rapporto annuale di Amnesty international. ( Riccardo Noury – Amnesty Italia) Intanto la comunità internazionale chiede un’indagine indipendente sulle fosse comuni a Gaza. 2-La Columbia University è diventata epicentro della protesta degli studenti per Gaza e della spaccatura della società americana sulla questione palestinese. Il punto di esteri ( Roberto Festa) 3-Cina - Stati uniti. Anthony Blinken a Shangahi prima tappa di un’importante missione diplomatica. Sul tavolo dei colloqui Medio oriente, ucraina, taiwan e soprattutto le relazioni bilaterali. ( Gabriele Battaglia) gabruiee 4-Metz Yeghérn, il "Grande Male". 109 anni fa il genocidio armeno. Dopo la generazione del silenzio Il ricordo tramandato da figli e nipoti delle vittime e dei superstiti. 6-Il 25 aprile portoghese. Oggi la terza puntata della rivoluzione dei garofani. ( Sara Milanese) 7-Romanzo a fumetti. La révolution des Œillets il graphic novel . Di Sandra Canivet Da Costa e Jay Ruivo. ( Luisa Nannipieri) 8-Progetti sostenibili. Lione a tutto tram. Nuovi veicoli da 43 metri al posto di quelli da 32 per rispendere alla crescita di utenti ( Fabio Fimiani)

    Esteri - 24-04-2024

Adesso in diretta