Approfondimenti

Bruxelles: un tranquillo week end di paura

Gabriele Annicchiarico è un italiano che vive da tempo a Bruxelles. E’ il coordinatore di un’associazione che si occupa di facilitare l’integrazione sociale. Ha lavorato molto a Molenbeek, il quartiere da cui sono partiti gli attentatori di Parigi. Ci racconta cosa significa vivere nella città blindata. La capitale belga è da due giorni in stato d’assedio per paura di un attentato. Salah Abdeslam sarebbe in città, braccato dalle forze di polizia.

A quasi 48 ore dall’allarme lanciato dalle autorità belghe, la tensione è molto alta nella capitale del Belgio: “Come descriverei l’atmosfera? Ovattata! Surreale!” racconta Gabriele, che ci parla da Schaerbeek, un altro dei quartieri multietnici che si trova alle porte della città.  “La tensione è palpabile, ma minore rispetto a quella che abbiamo sentito venerdì sera e ieri, il sabato più strano che io abbia mai visto da quando abito qui. Durante i week end, Bruxelles è una città molto viva, animata, piena di gente, di movimento. Da due giorni è una città fantasma: la metropolitana è chiusa, i locali del centro sono sbarrati, gli eventi pubblici sono stati annullati. Siamo tutti preoccupati”.

La gente ha paura ?

“I media dicono che Salah è ancora in circolazione. Hanno trovato materiale esplosivo e chimico. Per due giorni si è parlato di un attacco simile a quello di Parigi.  Questa mattina, durante la conferenza stampa, il ministro degli interni e quello della difesa hanno usato toni meno allarmistici. Per questo, la tensione è calata rispetto ai due giorni precedenti. Ma l’inquietudine rimane. Quello che sappiamo è che il livello di allerta rimarrà al quarto livello, ma è possibile che almeno qualche linea della metropolitana potrebbe essere riaperta”.

Tu sei rimasto in casa?

“No, sono uscito e sono andato a fare un giro in centro.  Ho usato la bicilcetta perchè in macchina è impossibile muoversi. Troppi controlli, posti di blocco. La metro non andava. Le stazioni del centro sono tutte chiuse. Quella che si trova sotto i palazzi che  ospitano gli uffici dell’Unione Europea è sbarrata. Ieri sera sono andato a Saint Gery, la zona dei locali notturni, che si trova a due passi dalla Grand Place. Non l’aveva mai vista così. Di solito piena di giovani,  era completamente deserta. Erano le 20.00 e c’erano solo polizia, militari pesantemente armati e giornalisti”.

Che idea vi siete fatti della caccia a Salah Abdeslam ?

“Le informazioni che abbiamo sono estremamente vaghe.  Si parla di un nono uomo, del fatto che Salah sia andato avanti e indietro dalla Francia per tre volte senza essere fermato,  si ipotizza che possa indossare una cintura esplosiva. Noi sappiamo quello che ci ha detto il ministro degli interni, il quale ha parlato di un commando pronto ad agire. Poi è venuta fuori la storia di un altro uomo, pronto a colpire con una bomba. Una grande confusione. Inizia a esserci polemica nei confronti dell’intelligence belga, colpevole di non essere stata in grado di fermare Salah e gli altri foreing fighters dell’Isis che sono rientrati in Belgio. Tutti ci chiediamo come sia stato possibile”.

Pensate che le autorità belghe siano in grado di controllare la situazione oppure no?

“E’ questa la grande domanda. Il pericolo sembra reale, ma noi non sappiamo se sia stato enfatizzato perché le autorità,  in realtà, non sanno che pesci pigliare.  Noi non abbiamo abbastanza informazioni per giudicare. Posso però dire che c’è tanta voglia di tornare alla normalità in breve tempo. C’è abbastanza fiducia nell’operato delle autorità. Vedremo… Quando poi torneremo alla normalità vedremo che cosa farà il governo belga. Non possiamo seguire la via della sola risposta militare al terrorismo. Io lavoro in un’associazione che si occupa d’ integrazione. Spero che ci sia un ripensamento sui tagli  del welfare previsti dall’esecutivo”.

 

 

  • Autore articolo
    Michele Migone
ARTICOLI CORRELATITutti gli articoli
POTREBBE PIACERTI ANCHETutte le trasmissioni

Adesso in diretta

Ultimo giornale Radio

  • PlayStop

    GR giovedì 28/03 13:30

    Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle 16 edizioni quotidiane del Gr. Un appuntamento con la redazione che vi accompagna per tutta la giornata. Annunciati dalla “storica” sigla, i nostri conduttori vi racconteranno tutto quello che fa notizia, insieme alla redazione, ai corrispondenti, agli ospiti. La finestra di Radio Popolare che si apre sul mondo, a cominciare dalle 6.30 del mattino. Da non perdere per essere sempre informati.

    Giornale Radio - 28-03-2024

Ultima Rassegna stampa

  • PlayStop

    Rassegna stampa di giovedì 28/03/2024

    La rassegna stampa di Popolare Network non si limita ad una carrellata sulle prime pagine dei principali quotidiani italiani: entra in profondità, scova notizie curiose, evidenzia punti di vista differenti e scopre strane analogie tra giornali che dovrebbero pensarla diversamente.

    Rassegna stampa - 28-03-2024

Ultimo Metroregione

  • PlayStop

    Metroregione di giovedì 28/03/2024 delle 7:15

    Metroregione è il notiziario regionale di Radio Popolare. Racconta le notizie che arrivano dal territorio della Lombardia, con particolare attenzione ai fatti che riguardano la politica locale, le lotte sindacali e le questioni che riguardano i nuovi cittadini. Da Milano agli altri capoluoghi di provincia lombardi, senza dimenticare i comuni più piccoli, da dove possono arrivare storie esemplificative dei cambiamenti della nostra società.

    Metroregione - 28-03-2024

Ultimi Podcasts

  • PlayStop

    Considera l’armadillo di giovedì 28/03/2024

    Per riascoltare Considera l'armadillo noi e altri animali che oggi ha ospitato Giovanni Leghissa, Massimo Filippi e Bianca Nogara Notarianni per parlare dell'ultimo numero della rivista @Aut Aut Filosofia, edito da @Il Saggiatore, dedicato a La filosofia davanti al massacro degli animali, ma anche fi Flaco il gufo reale di New York e delle cause della sua morte e scopriamo che Giovanni voleva essere gatto.

    Considera l’armadillo - 28-03-2024

  • PlayStop

    Tre piedi su quattro nella fossa

    quando da veri matusa discorriamo di pensioni con i giovini Yana e Amir, ci connettiamo con il Bello Notizie edizione Papere Giganti, assoldiamo l'illustre Dindini della Cedola come terzo Destiny Boy e ci colleghiamo col mercante di diamanti Silvio di ritorno da Mumbay

    Poveri ma belli - 28-03-2024

  • PlayStop

    Cult di giovedì 28/03/2024

    Cult è condotto da Ira Rubini e realizzato dalla redazione culturale di Radio Popolare. Cult è cinema, arti visive, musica, teatro, letteratura, filosofia, sociologia, comunicazione, danza, fumetti e graphic-novels… e molto altro! Cult è in onda dal lunedì al venerdì dalle 11.30 alle 12.30. La sigla di Cult è “Two Dots” di Lusine. CHIAMA IN DIRETTA: 02.33.001.001

    Cult - 28-03-2024

  • PlayStop

    Pubblica di giovedì 28/03/2024

    Quando le povertà dei padri e delle madri ricadono sui figli e sulle figlie. In Italia il titolo di studio dei genitori condiziona le opportunità di di vita dei minori. La povertà educativa è diventata di fatto ereditaria. Sono gli ultimi dati dell’Istat a raccontare questa ingiustizia. Il 34% dei figli di genitori con un titolo di studio inferiore o uguale alla licenza media vive in condizione di “deprivazione materiale e sociale”. La percentuale crolla al 3% se i genitori sono laureati. L'ereditarietà della povertà educativa è anche un tradimento di un principio fondante della Repubblica. L’articolo 3 della nostra Costituzione, la seconda parte, assegna un compito preciso allo stato, e cioè quello di “rimuovere gli ostacoli” che limitano di fatto l’uguaglianza tra i cittadini. Un compito evidentemente non svolto, vista la permanenza della disuguaglianza. Pubblica ha ospitato oggi la sociologa Chiara Saraceno.

    Pubblica - 28-03-2024

  • PlayStop

    Tutto scorre di giovedì 28/03/2024

    Sguardi, opinioni, vite, dialoghi ai microfoni di Radio Popolare.

    Tutto scorre - 28-03-2024

  • PlayStop

    Giorni migliori di giovedì 28/03/2024

    Cosa chiedono (e come) gli studenti che stanno protestando nelle Università italiane per la Palestina (e che sono diventati il nemico pubblico numero uno leggendo alcuni organi di stampa), ce lo spiegano tre di loro: Camilla Piredda, coordinatrice nazionale Unione degli universitari, Barbara Morandi coordinatrice di Link studenti indipendenti e Olivia di Progetto Palestina, collettivo dell'università di Torino. Massimo Alberti ci spiega i dati sulla povertà, mai così alti, le nuove povertà al Nord, il disinteresse del governo (tanto non votano). Antonio Verona, responsabile mercato del lavoro della CGIL di Milano, spiega come un terzo dei lavoratori della città metropolitana sia povero (il lavoro c'è ma non basta a mantenersi e sempre più giovani lo rifiutano). Misha Maslennikov di Oxfam, rilancia la campagna Tax The Rich (firmate anche voi!) e promuove un sondaggio per capire quanto sia vicino o lontano il governo dai vostri bisogni. Cosa farete il 25 aprile? Noi come sempre saremo in piazza e stavolta con l'appello de Il manifesto speriamo di essere ancora di più, Lorenza Ghidini racconta la nostra adesione all'appello e Alessandro Braga riprende le posizioni di Cgil e Anpi.

    Giorni Migliori – Intro - 28-03-2024

  • PlayStop

    MICHELE SANCISI - WALTER 100%

    MICHELE SANCISI - WALTER 100% - presentato da Barbara Sorrentini

    Note dell’autore - 28-03-2024

  • PlayStop

    Rassegna stampa internazionale di giovedì 28/03/2024

    Notizie, opinioni, punti di vista tratti da un'ampia gamma di fonti - stampa cartacea, social media, Rete, radio e televisioni - per informarvi sui principali avvenimenti internazionali e su tutto quanto resta fuori dagli spazi informativi più consueti. Particolare attenzione ai temi delle libertà e dei diritti.

    Esteri – La rassegna stampa internazionale - 28-03-2024

  • PlayStop

    Non vedo l'ora di giovedì 28/03/2024

    Non Vedo l'Ora, ma nonostante questo iniziamo con calma! Poi appena riprendiamo conoscenza, dopo un caffè, due chiacchiere e della buona musica, vi racconto le cose per cui NON VEDO L'ORA di stare ogni giorno con voi!!

    Non vedo l’ora - 28-03-2024

Adesso in diretta