Approfondimenti

Rifiuti: in Lombardia un incendio al mese

L’ultimo incendio è quello di mercoledì mattina, all’alba, nell’azienda Eredi Bertè, un impianto di trattamento di rifiuti speciali di Mortara, in provincia di Pavia. Le fiamme sono sotto controllo ma non ancora spente del tutto. È bruciata anche plastica, c’è quindi il rischio che si sprigionino nell’aria alte concentrazioni di diossina. In attesa dei rilievi dell’Arpa, l’Agenzia regionale per l’ambiente, il sindaco ha emesso un’ordinanza in cui chiede ai cittadini di restare in casa con porte e finestre chiuse. Nell’azienda oggi era prevista una visita ispettiva dell’Arpa.

Sulla situazione a Mortara abbiamo intervistato Barbara Meggetto, presidente di Legambiente Lombardia e Gianfranco Bernardinello, Legambiente Lomellina.

“Il fumo continua a uscire e restano piccoli focolai. Ci vorranno almeno due o tre giorni per rimettere tutto a posto, anche perché in questa zona c’è un problema di carenza d’acqua e di pressione, quindi i vigili del fuoco hanno avuto qualche difficoltà. Ci preoccupa quello che verrà rilasciato in atmosfera e la ricaduta che avrà sul suolo e su chi abita in quelle zone”.

Da dove deriva il pericolo diossina?

“Il pericolo diossina c’è perché sono bruciati anche plastica varia e copertoni. E quando bruciano plastiche il rischio diossina è sempre presente. Le persone però sono in giro abbastanza normalmente, qualcuno si chiude in casa ma onestamente non ci si può chiudere sempre in casa. La gente è spaventata e arrabbiata”.

Quali sono le zone a rischio?

“Il raggio descritto è quello dei 15 chilometri da Mortara, quindi comprende Vigevano e tutti i comuni limitrofi alla zona dell’incendio. Poi in queste situazioni molto dipende anche dalla circolazione dei venti”.

Com’era questo deposito di rifiuti?

“I cumuli erano abbastanza vicini, non separati bene, con una commistione tra materiali con composizioni chimiche molto diverse. Ma, a nostro avviso, questi materiali non possono aver scatenato un incendio”.

Quali possono essere allora le cause?

“Non si sa ancora assolutamente niente. Escluderei comunque l’autocombustione. Alluminio e pneumatici non scatenano un incendio. Alla mattina alle 6 con una temperatura di 13 gradi credo che sia molto improbabile. Una cosa è certa, vedendo anche le fotografie che stanno circolando: quella era davvero una discarica a cielo aperto. Arpa, proprio oggi, avrebbe dovuto fare il controllo semestrale di quella ditta. Questo ovviamente può non voler dire niente, se non che è un caso strano”.

E non è l’unico in Lombardia. Ci sono elementi che fanno pensare al dolo?

“La Eredi Bertè è un’azienda che non abbiamo incrociato in nessun modo nei nostri rapporti sui traffici di rifiuti e quindi non abbiamo elementi in questo senso. La cosa che ci lascia un po’ perplessi è che tra luglio e agosto sono avvenuti molti incendi nelle aziende che stoccano rifiuti, in altre zone della Lombardia ma anche d’Italia. Ci pare di capire che si sta sviluppando un sistema per cui bisogna davvero cercare di collegare i fatti per capire quali sono gli elementi che hanno scatenato questa guerra dei rifiuti, mi viene da dire”.

Ecco l’elenco degli incendi nelle ditte stoccaggio rifiuti in Lombardia nel 2017:

Piattaforma Ecologica, Bolgare, Bergamo, gennaio 2017

Ex-Rilecart, Alzano, Bergamo, febbraio 2017

Specialrifiuti, Calcinatello, Brescia, marzo 2017

Sasom, Gaggiano, Milano, aprile 2017

Aboneco, Parona, Pavia, maggio 2017

Piazzola Ecologica, Stradella, Pavia, giugno 2017

EcoNova, Bruzzano, Milano, luglio 2017

Galli, Senago, Milano, luglio 2017

Rottami Metalli Italia, Arese, Milano, agosto 2017

Eredi Bertè, Mortara, Pavia, settembre 2017

  • Autore articolo
    Redazione
ARTICOLI CORRELATITutti gli articoli
POTREBBE PIACERTI ANCHETutte le trasmissioni

Adesso in diretta

Ultimo giornale Radio

  • PlayStop

    GR giovedì 28/03 15:29

    Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle 16 edizioni quotidiane del Gr. Un appuntamento con la redazione che vi accompagna per tutta la giornata. Annunciati dalla “storica” sigla, i nostri conduttori vi racconteranno tutto quello che fa notizia, insieme alla redazione, ai corrispondenti, agli ospiti. La finestra di Radio Popolare che si apre sul mondo, a cominciare dalle 6.30 del mattino. Da non perdere per essere sempre informati.

    Giornale Radio - 28-03-2024

Ultima Rassegna stampa

  • PlayStop

    Rassegna stampa di giovedì 28/03/2024

    La rassegna stampa di Popolare Network non si limita ad una carrellata sulle prime pagine dei principali quotidiani italiani: entra in profondità, scova notizie curiose, evidenzia punti di vista differenti e scopre strane analogie tra giornali che dovrebbero pensarla diversamente.

    Rassegna stampa - 28-03-2024

Ultimo Metroregione

  • PlayStop

    Metroregione di giovedì 28/03/2024 delle 7:15

    Metroregione è il notiziario regionale di Radio Popolare. Racconta le notizie che arrivano dal territorio della Lombardia, con particolare attenzione ai fatti che riguardano la politica locale, le lotte sindacali e le questioni che riguardano i nuovi cittadini. Da Milano agli altri capoluoghi di provincia lombardi, senza dimenticare i comuni più piccoli, da dove possono arrivare storie esemplificative dei cambiamenti della nostra società.

    Metroregione - 28-03-2024

Ultimi Podcasts

  • PlayStop

    Jack di giovedì 28/03/2024

    Per raccontare tutto quello che di interessante accade oggi nella musica e in ciò che la circonda. Anticipazioni e playlist sui canali social di Matteo Villaci.

    Jack - 28-03-2024

  • PlayStop

    Considera l’armadillo di giovedì 28/03/2024

    Per riascoltare Considera l'armadillo noi e altri animali che oggi ha ospitato Giovanni Leghissa, Massimo Filippi e Bianca Nogara Notarianni per parlare dell'ultimo numero della rivista @Aut Aut Filosofia, edito da @Il Saggiatore, dedicato a La filosofia davanti al massacro degli animali, ma anche fi Flaco il gufo reale di New York e delle cause della sua morte e scopriamo che Giovanni voleva essere gatto.

    Considera l’armadillo - 28-03-2024

  • PlayStop

    Tre piedi su quattro nella fossa

    quando da veri matusa discorriamo di pensioni con i giovini Yana e Amir, ci connettiamo con il Bello Notizie edizione Papere Giganti, assoldiamo l'illustre Dindini della Cedola come terzo Destiny Boy e ci colleghiamo col mercante di diamanti Silvio di ritorno da Mumbay

    Poveri ma belli - 28-03-2024

  • PlayStop

    Cult di giovedì 28/03/2024

    Oggi a Cult: Lucia Ronchetti illustra la Biennale Musica 2024; Leonarda Saffi illustra Teatro Munari di Milano l'anteprima dello spettacolo di danza contemporanea "InFesta"; Antonio Albanese e Virginia Raffaele nel film "Un mondo a parte", girato nelle montagne abruzzesi; la rubrica di lirica di Giovanni Chiodi...

    Cult - 28-03-2024

  • PlayStop

    Pubblica di giovedì 28/03/2024

    Quando le povertà dei padri e delle madri ricadono sui figli e sulle figlie. In Italia il titolo di studio dei genitori condiziona le opportunità di di vita dei minori. La povertà educativa è diventata di fatto ereditaria. Sono gli ultimi dati dell’Istat a raccontare questa ingiustizia. Il 34% dei figli di genitori con un titolo di studio inferiore o uguale alla licenza media vive in condizione di “deprivazione materiale e sociale”. La percentuale crolla al 3% se i genitori sono laureati. L'ereditarietà della povertà educativa è anche un tradimento di un principio fondante della Repubblica. L’articolo 3 della nostra Costituzione, la seconda parte, assegna un compito preciso allo stato, e cioè quello di “rimuovere gli ostacoli” che limitano di fatto l’uguaglianza tra i cittadini. Un compito evidentemente non svolto, vista la permanenza della disuguaglianza. Pubblica ha ospitato oggi la sociologa Chiara Saraceno.

    Pubblica - 28-03-2024

  • PlayStop

    Tutto scorre di giovedì 28/03/2024

    25 aprile: l'appello del Manifesto per una "giornata nazionale a Milano". La vostra opinione. Condotto da Massimo Bacchetta

    Tutto scorre - 28-03-2024

  • PlayStop

    Giorni migliori di giovedì 28/03/2024

    Cosa chiedono (e come) gli studenti che stanno protestando nelle Università italiane per la Palestina (e che sono diventati il nemico pubblico numero uno leggendo alcuni organi di stampa), ce lo spiegano tre di loro: Camilla Piredda, coordinatrice nazionale Unione degli universitari, Barbara Morandi coordinatrice di Link studenti indipendenti e Olivia di Progetto Palestina, collettivo dell'università di Torino. Massimo Alberti ci spiega i dati sulla povertà, mai così alti, le nuove povertà al Nord, il disinteresse del governo (tanto non votano). Antonio Verona, responsabile mercato del lavoro della CGIL di Milano, spiega come un terzo dei lavoratori della città metropolitana sia povero (il lavoro c'è ma non basta a mantenersi e sempre più giovani lo rifiutano). Misha Maslennikov di Oxfam, rilancia la campagna Tax The Rich (firmate anche voi!) e promuove un sondaggio per capire quanto sia vicino o lontano il governo dai vostri bisogni. Cosa farete il 25 aprile? Noi come sempre saremo in piazza e stavolta con l'appello de Il manifesto speriamo di essere ancora di più, Lorenza Ghidini racconta la nostra adesione all'appello e Alessandro Braga riprende le posizioni di Cgil e Anpi.

    Giorni Migliori – Intro - 28-03-2024

  • PlayStop

    MICHELE SANCISI - WALTER 100%

    MICHELE SANCISI - WALTER 100% - presentato da Barbara Sorrentini

    Note dell’autore - 28-03-2024

  • PlayStop

    Rassegna stampa internazionale di giovedì 28/03/2024

    Notizie, opinioni, punti di vista tratti da un'ampia gamma di fonti - stampa cartacea, social media, Rete, radio e televisioni - per informarvi sui principali avvenimenti internazionali e su tutto quanto resta fuori dagli spazi informativi più consueti. Particolare attenzione ai temi delle libertà e dei diritti.

    Esteri – La rassegna stampa internazionale - 28-03-2024

Adesso in diretta