Approfondimenti

Augusto, testimone abbandonato

Chissà se il suo lavoro lo ha aiutato, quella mattina di 22 anni fa. Augusto Di Meo fa il fotografo ed era amico di don Giuseppe Diana. Il prete di Casal di Principe lottava contro la camorra, che per questo lo uccise. Lo fece nel giorno del suo onomastico. Augusto era andato in parrocchia per fargli gli auguri. Mentre lo salutava arrivò il killer. Il fotografo lo vide e testimoniò più volte contro di lui, facendolo condannare. Forse l’occhio del mestiere contribuì a fargli rimanere impressa la sua faccia. Di certo il fatto che non l’abbia mai dimenticata in tribunale è segno di coraggio.

la testimonianza sull’omicidi

“Quel giorno arrivai in chiesa verso le sette”, racconta Augusto. “Feci gli auguri a don Peppe, ci abbracciamo e parlammo del più e del meno. Commentammo l’ultimo omicidio, quello di un operatore ecologico. Dissi: ‘Nonostante le battaglie che si fanno, questi sono sempre più criminali… che dobbiamo fare?’. Lui rispose con due parole: ‘Bisogna pregare’. Poi si avviò in un corridoio un po’ scuro, lugubre. Io mi stavo allacciando una scarpa e mi fermai dietro a lui, quando arrivò un sagrestano insieme a un signore, che chiese: ‘Chi è don Peppe?’. Non sentii la risposta, ma evidentemente lui fece un cenno con la testa. L’uomo sparò cinque colpi. Don Peppe cadde e l’assassino si rimise la pistola nella fondina. Ebbi l’istinto di guardare verso la luce e vidi questa sagoma, che descrissi all’autorità giudiziaria. Da lì partirono le indagini”.

la denuncia sull’assenza dell

Di Meo non ha mai avuto un riconoscimento per il suo impegno da testimone di giustizia. “Pare che nel ‘94 ci fosse solo la legge per i ‘pentiti’, non quella per chi collabora coi magistrati senza aver commesso crimini. Poi le norme sono cambiate e il mio avvocato si è messo al lavoro. Da allora è iniziato un percorso giudiziario che mi è costato migliaia di euro, senza che sappia come andrà a finire”. Il problema ha diversi aspetti, da quello economico a quello simbolico. “Vengo definito una sentinella della legalità, ma poi come mi trattano? Lo Stato deve fare la sua parte, c’è una mortificazione interiore. Io avrei bisogno di avere le istituzioni alle spalle, invece non ho mai avuto un referente a cui rivolgermi. Se vieni legittimato, poi, la gente ti vede in modo diverso. Dice ‘lui ce l’ha fatta, si può fare’, invece di ‘quello ha fatto una brutta fine. Perché non si è fatto gli affari suoi?’.”

il senso della battaglia di A

Augusto racconta di aver cambiato regione per qualche anno, di aver perso clienti a causa della sua scelta, di essere stato insultato per quello che ha fatto. Eppure assicura di non aver mai avuto dubbi: “Quando me ne sono andato, credo di averlo fatto proprio perché non mi rompessero le scatole, cercando di convincermi a lasciar perdere. Ho coinvolto la mia famiglia, mia moglie e due bambini, perché per me era la cosa più importante da fare a costo della vita. E l’ho fatta”.

  • Autore articolo
    Andrea Monti
ARTICOLI CORRELATITutti gli articoli
POTREBBE PIACERTI ANCHETutte le trasmissioni

Adesso in diretta

Ultimo giornale Radio

  • PlayStop

    GR mercoledì 24/04 9:30

    Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle 16 edizioni quotidiane del Gr. Un appuntamento con la redazione che vi accompagna per tutta la giornata. Annunciati dalla “storica” sigla, i nostri conduttori vi racconteranno tutto quello che fa notizia, insieme alla redazione, ai corrispondenti, agli ospiti. La finestra di Radio Popolare che si apre sul mondo, a cominciare dalle 6.30 del mattino. Da non perdere per essere sempre informati.

    Giornale Radio - 24-04-2024

Ultima Rassegna stampa

  • PlayStop

    Rassegna stampa di mercoledì 24/04/2024

    La rassegna stampa di Popolare Network non si limita ad una carrellata sulle prime pagine dei principali quotidiani italiani: entra in profondità, scova notizie curiose, evidenzia punti di vista differenti e scopre strane analogie tra giornali che dovrebbero pensarla diversamente.

    Rassegna stampa - 24-04-2024

Ultimo Metroregione

  • PlayStop

    Metroregione di mercoledì 24/04/2024 delle 7:15

    Metroregione è il notiziario regionale di Radio Popolare. Racconta le notizie che arrivano dal territorio della Lombardia, con particolare attenzione ai fatti che riguardano la politica locale, le lotte sindacali e le questioni che riguardano i nuovi cittadini. Da Milano agli altri capoluoghi di provincia lombardi, senza dimenticare i comuni più piccoli, da dove possono arrivare storie esemplificative dei cambiamenti della nostra società.

    Metroregione - 24-04-2024

Ultimi Podcasts

  • PlayStop

    Rassegna stampa internazionale di mercoledì 24/04/2024

    Notizie, opinioni, punti di vista tratti da un'ampia gamma di fonti - stampa cartacea, social media, Rete, radio e televisioni - per informarvi sui principali avvenimenti internazionali e su tutto quanto resta fuori dagli spazi informativi più consueti. Particolare attenzione ai temi delle libertà e dei diritti.

    Esteri – La rassegna stampa internazionale - 24-04-2024

  • PlayStop

    Non vedo l'ora di mercoledì 24/04/2024

    Non Vedo l'Ora, ma nonostante questo iniziamo con calma! Poi appena riprendiamo conoscenza, dopo un caffè, due chiacchiere e della buona musica, vi racconto le cose per cui NON VEDO L'ORA di stare ogni giorno con voi!!

    Non vedo l’ora - 24-04-2024

  • PlayStop

    PoPolaroid di mercoledì 24/04/2024

    Ho amato tanto la Polaroid. Vedere stampare sotto i miei occhi la foto è sempre stata una sorpresa divertente ed emozionante. Ho amato anche la bellezza dello spazio bianco intorno all’immagine, che mi permetteva di scrivere la data e dare un titolo alla foto; spesso era ispirato da una canzone. Se ci pensate bene le canzoni, come le fotografie, sono la nostra memoria nel tempo, sono il clic che fa catturare ricordi meravigliosi. A PoPolaroid accompagno la musica con istantanee sonore; sono scatti personali, sociali e soprattutto sentimentali. Con PoPolaroid ascolta e vedrai. Basil Baz

    PoPolaroid – istantanee notturne per sognatori - 23-04-2024

  • PlayStop

    Avenida Brasil di martedì 23/04/2024

    La trasmissione di musica brasiliana di Radio Popolare in onda dal 1995! Da nord a sud, da est ad ovest e anche quella prodotta in giro per il mondo: il Brasile musicale di ieri, di oggi e qualche volta di domani... Ogni martedì dalle 23.00 alle 24.00, a cura di Monica Paes Potrete anche, come sempre, scaricare i podcast e sentirla quando e quante volte volete... https://www.facebook.com/groups/avenidabrasil.radio/ https://www.facebook.com/avenidabrasil.radio/

    Avenida Brasil - 23-04-2024

  • PlayStop

    News della notte di martedì 23/04/2024

    L’ultimo approfondimento dei temi d’attualità in chiusura di giornata

    News della notte - 23-04-2024

  • PlayStop

    L'altro martedì di martedì 23/04/2024

    Dal 19 settembre dalle ore 22.00 alle 22.30 alla sua quarantatreesima edizione L’Altro Martedì, la trasmissione LGBT+ di Radio Popolare torna in onda con le voci dei protagonisti della movimento omotransgender. Conduzione e regia di Eleonora Dall’Ovo Musiche scelte da Lucy Van Pelt Si partirà con la rassegna stampa nostrana ed estera, per poi intervistare i\le protagonisti\e del movimento lgbt+ e concludere con gli eventi culturali che ruotano intorno alla realtà arcobaleno da non perdere.

    L’Altro Martedì - 23-04-2024

  • PlayStop

    Doppio Click di martedì 23/04/2024

    Doppio Click è la trasmissione di Radio Popolare dedicata ai temi di attualità legati al mondo di Internet e delle nuove tecnologie. Ogni settimana approfondiamo le notizie più importanti, le curiosità e i retroscena di tutto ciò che succede sul Web e non solo. A cura di Marco Schiaffino.

    Doppio Click - 23-04-2024

  • PlayStop

    Quel che resta del giorno di martedì 23/04/2024

    I fatti più importanti della giornata sottoposti al dibattito degli ascoltatori e delle ascoltatrici. A cura di Luigi Ambrosio e Mattia Guastafierro

    Quel che resta del giorno - 23-04-2024

  • PlayStop

    Esteri di martedì 23/04/2024

    1 – 200 giorni di guerra a Gaza. Nell’ospedale Nasser di Khan Younis trovati più di trecento corpi nelle fosse comuni. L’onu chiede un’indagine indipendente e trasparente. Intanto nelle università americane continuano le proteste pro Palestina. Centinaia di studenti arrestati da Yale alla Columbia. (Roberto Festa) 2 – Venivano dal Vietnam, sognavano il Regno Unito, rischiano di ritrovarsi in Ruanda. Nel giorno dell’ennesimo naufragio di migranti nel canale della manica, il parlamento britannico approva il piano per deportare in Ruanda tutti i richiedenti asilo. (Daniele Fischella) 3 - Le Canarie hanno un limite. La popolazione dell’arcipelago spagnolo scende in piazza per protestare contro il turismo di massa che affatica la natura e rende impossibile la vita ai residenti. (Giulio Maria Piantadosi) 4 – Il 25 aprile in Portogallo. 50 anni fa la rivoluzione dei Garofani. La seconda puntata. (Sara Milanese) 5 – Rubrica Sportiva. Il Red Star di Parigi va in Serie B. La forte comunità che caratterizza la più antica società di calcio della capitale francese festeggia un passaggio che aspettava da 5 anni. (Luca Parena)

    Esteri - 23-04-2024

  • PlayStop

    Muoviti Muoviti di martedì 23/04/2024

    (144 - 526) Dove inseguiamo un dirigibile che si aggira per i cieli di Milano. Poi santifichiamo la festa catalana di Sant Jordi invitando ascoltatrici e ascoltatori a regalarsi virtualmente un libro come previsto dalla tradizione della festa. In chiusura con Caterina Sarfatti managing director in C40 cities parliamo del patto dei Sindaci per una Pianura Padana che respiri.

    Muoviti muoviti - 23-04-2024

Adesso in diretta